Diabete e ciclismo: una squadra di professionisti alla Milano-Sanremo

24 marzo 2018
Aggiornamenti e focus

Diabete e ciclismo: una squadra di professionisti alla Milano-Sanremo



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Oggi, nel mondo, 425 milioni di persone convivono con il diabete (più di 3 milioni solo in Italia) e si prevede che nel 2040 a soffrirne saranno 642 milioni di individui, ma questo non significa che dovranno rinunciare alla propria attività sportiva preferita. La dimostrazione pratica viene dal Team Novo Nordisk, una squadra sportiva internazionale composta da atleti di diverse discipline (ciclismo, triathlon, corsa) tutti affetti da diabete e capeggiati dalla prima squadra al mondo di ciclisti professionisti interamente composta da corridori diabetici. Missione del team è ispirare, informare e trasmettere un messaggio di consapevolezza alle persone che hanno il diabete, dimostrando che è possibile convivere con questa condizione e allo stesso tempo perseguire e realizzare i propri obiettivi personali. La squadra ha appena partecipato, per la quarta volta, alla Milano-Sanremo, una delle gare più importanti nel ciclismo professionistico, e l'evento è stato presentato in anteprima lo scorso 16 marzo a Milano, a Palazzo Marino, alla presenza dell'assessore al welfare del Comune di Milano Pierfrancesco Maiorino e del vicepresidente Anci - Associazione nazionale comuni italiani Andrea Peron per le istituzioni e, in rappresentanza del Team Novo Nordisk, del team manager e vicepresidente Vassili Davidenko, assieme ai ciclisti Umberto Poli e Andrea Peron, che si sono resi protagonisti delle scorse edizioni della Milano-Sanremo. All'incontro hanno partecipato anche rappresentanti delle associazioni di volontariato e delle società scientifiche della diabetologia, esperti del mondo cicloamatoriale e della comunicazione sociale.

Sport e diabete: il ciclismo è un utile alleato per una migliore gestione del diabete sia negli adulti sia nei bambini. Trattandosi di uno sport aerobico è indicato per migliorare il controllo della glicemia, prevenire le complicazioni e favorire la salute dell'apparato cardiocircolatorio. Ma, più in generale, è l'attività fisica nel suo complesso a essere raccomandata per la gestione del diabete. Questo perché, oltre ai benefici generici per la salute, come la perdita di peso e la riduzione dei fattori di rischio delle malattie cardiovascolari, l'esercizio fa sì che l'insulina prodotta dall'organismo (o la terapia insulinica) possano lavorare meglio. Va precisato, però, che il diabete differisce da individuo a individuo, per cui ognuno reagirà in modo diverso all'attività fisica. È importante, quindi, che i soggetti in questione comprendano come la propria glicemia risponde all'esercizio, in modo da poterla mantenere a livelli ottimali, riuscendo anche a gestire eventuali oscillazioni che possono causare ipoglicemia o iperglicemia.

Claudio Buono



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