Quel tappo sgradevole nell’orecchio

09 agosto 2018
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Quel tappo sgradevole nell’orecchio



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Il cerume si forma in modo naturale nell'orecchio e ha la funzione di mantenerlo umido e di ostacolare l'entrata di potenziali agenti esterni (tra cui i batteri) che potrebbero essere dannosi per il canale uditivo. Talvolta, però, se è sovrabbondante, si può creare un tappo. I motivi di questo accumulo sono vari: predisposizione individuale a produrne molto, condotto uditivo stretto o ricurvo che ostacola il naturale procedere della sostanza cerosa verso l'esterno, uso di tappi antirumore in gommapiuma che, se spinti troppo all'interno, rischiano di spostare verso il timpano il cerume, aumentando così la probabilità che si formi un tappo. A soffrire di orecchio otturato sono spesso anche i nuotatori o i sub, presumibilmente perché l'acqua fredda favorisce la nascita di piccole neoformazioni ossee nel condotto uditivo che limitano il normale deflusso esterno del cerume. Non è raro, poi, che quest'ultimo si accumuli con maggiore frequenza tra chi ha la pelle particolarmente secca o soffre di psoriasi.

Come si manifesta


Il problema passa spesso inosservato fino a quando un rigonfiamento del tappo (per esempio dovuto all'infiltrazione di acqua nell'orecchio dopo la doccia) provoca una riduzione dell'udito più o meno importante, talvolta accompagnata da acufene o addirittura dolore.

Come si interviene


L'unica terapia per liberarsi del fastidioso tappo è la sua rimozione. Può essere utile far precedere questa operazione di pulizia (specie se il tappo è piuttosto consistente) dall'instillazione, per un periodo di 4-7 giorni circa, di sostanze in grado di ammorbidire il cerume (reperibili in farmacia sotto forma di gocce emollienti). Per la rimozione del tappo rivolgersi sempre all'otorinolaringoiatra, evitando il fai da te per non rischiare conseguenze anche serie (infezioni, perforazione del timpano).
Le tecniche con cui è possibile rimuovere il tappo sono varie e vanno dal classico lavaggio con siringone e acqua tiepida, all'asportazione strumentale (effettuabile anche sotto guida microscopica) con aspiratore e/o strumenti appositi come specilli e pinze. Ad ogni modo, spetta allo specialista scegliere la metodica più idonea, a seconda delle caratteristiche del paziente, della sua storia clinica e della sua condizione anatomica.

Tre consigli per prevenirlo

  • I bastoncini di cotone non andrebbero mai introdotti nel condotto uditivo, perché la pressione esercitata con la mano all'interno può spingere ancor più in profondità il cerume, facilitando la formazione del tappo. Inoltre c'è il rischio che un loro uso poco accorto possa danneggiare il timpano stesso.
  • Dopo la doccia o una nuotata si dovrebbero tamponare bene le orecchie con un asciugamano, ruotando poi la testa da un lato e dall'altro per far uscire l'eventuale residuo di acqua che provoca una spiacevole senso di otturazione.
  • Qualora fosse necessario usare i tappi protettivi (per esempio se si lavora in ambienti a elevato inquinamento acustico) cercare almeno di non spingerli troppo all'interno, ricordandosi anche di pulirli dopo l'uso (per esempio, passando sulla superficie un fazzolettino disinfettante) e di cambiarli periodicamente.

Claudio Buono



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