16 ottobre 2018
Aggiornamenti e focus
Se mangi mediterraneo sei meno depresso
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Il rapporto tra dieta e depressione è una recente area di studio che finora non ha ancora raggiunto conclusioni definitive. Una recente revisione sistematica e meta-analisi ha però evidenziato che l'aderenza a una dieta salutare, in particolare la dieta mediterranea ricca di vegetali, e l'evitamento di alimenti processati ricchi di zucchero sono associati a una riduzione del rischio di depressione.
I ricercatori, dopo aver effettuato una revisione della letteratura, hanno trovato 41 studi pubblicati in lingua inglese che hanno valutato l'influenza della dieta sulla depressione. La maggior parte degli studi aveva reclutato partecipanti sani. Dei 41 studi, 21 avevano un disegno cross-sectional e 20 longitudinale. Di questi ultimi, gli autori hanno preso in considerazione solo quelli che avevano un discreto livello di aggiustamento per i fattori legati allo stile di vita che possono influenzare il rischio di depressione, come il fumo, l'attività fisica e l'indice di massa corporea. L'analisi ha confrontato un ampio numero di punteggi dietetici usati dagli studi come il Mediterranean Diet Score (MDS), l'Healthy Eating Index (HEI), l'Alternative Healthy Eating Index (AHEI), il Dietary Approaches to Stop Hypertension (DASH) diet score, il Dietary Inflammatory Index (DII), other scores. Il MDS include nove item: cinque ritenuti benefici (frutta, verdura, legumi, cereali, pesce), due ritenuti dannosi (carne, latticini), uno sui grassi alimentari e uno sull'assunzione moderata di alcol.
I tre studi cross-sectional che hanno valutato la dieta mediterranea hanno prodotto risultati inconsistenti. Al contrario, i risultati derivati dai quattro studi longitudinali hanno evidenziato che le persone nella categoria della più alta aderenza alla dieta mediterranea avevano un più basso rischio di incidenza di esiti depressivi (odds ratio [OR], 0,67; 95% intervallo di confidenza [CI], 0,55 - 0,82) rispetto a quelle nella più bassa categoria di aderenza alla dieta.
Questa revisione conferma che una dieta salutare non migliora solo la salute fisica, ma anche quella mentale e dovrebbe stimolare i professionisti che si occupano della salute mentale a consigliare ai pazienti di adottare, possibilmente con il supporto di un nutrizionista, un'alimentazione salutare che comprenda più frutta e verdura e pochi cibi processati ricchi di zucchero.
Studio originale:
Lassale, C., Batty, G. D., Baghdadli, A., Jacka, F., Sánchez-Villegas, A., Kivimäki, M., & Akbaraly, T. (2018). Healthy dietary indices and risk of depressive outcomes: a systematic review and meta-analysis of observational studies. Molecular Psychiatry. doi:10.1038/s41380-018-0237-8
Riccardo Dalle Grave
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I ricercatori, dopo aver effettuato una revisione della letteratura, hanno trovato 41 studi pubblicati in lingua inglese che hanno valutato l'influenza della dieta sulla depressione. La maggior parte degli studi aveva reclutato partecipanti sani. Dei 41 studi, 21 avevano un disegno cross-sectional e 20 longitudinale. Di questi ultimi, gli autori hanno preso in considerazione solo quelli che avevano un discreto livello di aggiustamento per i fattori legati allo stile di vita che possono influenzare il rischio di depressione, come il fumo, l'attività fisica e l'indice di massa corporea. L'analisi ha confrontato un ampio numero di punteggi dietetici usati dagli studi come il Mediterranean Diet Score (MDS), l'Healthy Eating Index (HEI), l'Alternative Healthy Eating Index (AHEI), il Dietary Approaches to Stop Hypertension (DASH) diet score, il Dietary Inflammatory Index (DII), other scores. Il MDS include nove item: cinque ritenuti benefici (frutta, verdura, legumi, cereali, pesce), due ritenuti dannosi (carne, latticini), uno sui grassi alimentari e uno sull'assunzione moderata di alcol.
I tre studi cross-sectional che hanno valutato la dieta mediterranea hanno prodotto risultati inconsistenti. Al contrario, i risultati derivati dai quattro studi longitudinali hanno evidenziato che le persone nella categoria della più alta aderenza alla dieta mediterranea avevano un più basso rischio di incidenza di esiti depressivi (odds ratio [OR], 0,67; 95% intervallo di confidenza [CI], 0,55 - 0,82) rispetto a quelle nella più bassa categoria di aderenza alla dieta.
Questa revisione conferma che una dieta salutare non migliora solo la salute fisica, ma anche quella mentale e dovrebbe stimolare i professionisti che si occupano della salute mentale a consigliare ai pazienti di adottare, possibilmente con il supporto di un nutrizionista, un'alimentazione salutare che comprenda più frutta e verdura e pochi cibi processati ricchi di zucchero.
Studio originale:
Lassale, C., Batty, G. D., Baghdadli, A., Jacka, F., Sánchez-Villegas, A., Kivimäki, M., & Akbaraly, T. (2018). Healthy dietary indices and risk of depressive outcomes: a systematic review and meta-analysis of observational studies. Molecular Psychiatry. doi:10.1038/s41380-018-0237-8
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