Trattamenti estetici per le pazienti oncologiche, parte da Torino il progetto Dedicati

20 novembre 2018
Aggiornamenti e focus

Trattamenti estetici per le pazienti oncologiche, parte da Torino il progetto "Dedicati"



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Prendersi cura di sé, del proprio corpo e della propria bellezza è di aiuto psicologicamente per affrontare meglio le cure oncologiche.
Si svolgerà in quest'ottica, dal 26 a 30 novembre, la campagna DEDICATI Incontri di bellezza per prendersi cura di sé  per le pazienti con tumore ovarico, promossa dall'associazione ACTO - Alleanza Contro il Tumore Ovarico.
Si tratta di una settimana di trattamenti estetici offerti gratuitamente: negli spazi messi a disposizione dall'ospedale Sant'Anna-Città della salute e della scienza di Torino, città dove è stata avviata l'iniziativa, le estetiste oncologiche offriranno alle pazienti trattamenti a scelta tra manicure, pedicure, trattamento viso, massaggio linfodrenante personalizzato. Con la speranza «che ognuna di loro guardandosi allo specchio dopo il trattamento e seguendo il consiglio delle esperte di stile, non veda più la malattia ma solo una persona più bella e infinitamente più forte di prima» spiega Nicoletta Cerana, Presidente di ACTO nazionale.

Un sostegno psicologico alle terapie


In Italia 50.000 donne convivono con un tumore ovarico mentre sono 5.200 i nuovi casi ogni anno, di cui 420 in Piemonte. Una patologia grave, con percorsi di cura che influiscono pesantemente sul corpo e sulla psiche delle pazienti.
«È ormai consolidata la consapevolezza tra la classe medica e il personale sanitario dell'impatto devastante che la malattia provoca alla sfera fisica e psichica della donna» - spiega Elisa Picardo, Dirigente Medico Struttura complessa Ginecologia e Ostetricia 4 Ospedale Sant'Anna e Vicepresidente ACTO Piemonte. «Per rispondere al meglio alle terapie e reagire meglio alla malattia, sono importanti i piccoli gesti quotidiani e anche le piccole attenzioni verso sé stesse».
Spiega Alice Tudisco, Presidente Acto Piemonte: «una più frequente cura personale, indossare una parrucca o un foulard originale o l'uso di un colore che esalta la propria personalità può certamente aiutare le pazienti a capire che ci si può sentire ancora donne, gradevoli, attraenti, e apprezzate dagli altri nonostante la malattia e per questo abbiamo accettato con grande gioia la proposta della Acto nazionale di iniziare questo percorso di bellezza proprio da Torino».



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