05 novembre 2014
Aggiornamenti e focus
Il cioccolato, a una certa età, è un toccasana per la memoria
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Sarà anche pericoloso per la glicemia... però a una certa età il cioccolato può essere un utile alleato per chi ha difficoltà nel ricordare. Infatti i flavonoidi, antiossidanti presenti nel cioccolato, aiutano la memoria ringiovanendola dopo una ''cura'' di tre mesi.
Lo dimostra uno studio diretto da Scott Small, neurologo al Columbia university medical center, e pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience. Il team ha lavorato su un gruppo di volontari sessantenni giungendo alla conclusione che la loro memoria risulta comparabile a quella di un 30-40enne dopo 90 giorni di assunzione di flavonoidi. L'esperimento prevedeva la somministrazione quotidiana ai volontari di una bevanda contenente 900 milligrammi di flavonoidi. Con un test all'inizio della cura e uno alla fine.
È così emerso che coloro che avevano assunto questo mix di antiossidanti estratti dal cioccolato presentano miglioramenti consistenti della memoria fino anche a vedere scomparire il fisiologico declino cognitivo che colpisce tutti con l'età. Inoltre l'esperimento ha verificato che, grazie ai flavonoidi, il flusso di sangue al cervello in un'area chiave per la memoria, il "giro dentato", aumenta, segno che quella regione ha potenziato la propria attività in seguito alla cura.
Sessantenni, sotto con il cioccolato dunque? No. Infatti è lo stesso Small che avverte: «Inutile mangiare montagne di cioccolato per ottenere gli stessi effetti, le dosi di flavonoidi utilizzate nello studio sono elevate e bisognerebbe mangiare tantissima cioccolata per arrivare alla quantità necessaria di antiossidanti».
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