Bambini: raffreddore o allergia? Come distinguerli
Soprattutto nel tardo inverno e nel periodo primaverile può essere difficile distinguere un' allergia respiratoria da un raffreddore.
Starnuti, naso chiuso o colante (rinite), tosse, mal di testa possono essere sintomi tipici di un raffreddore in corso, ma anche di un'allergia stagionale. Ancora più complicato distinguerli in un bambino che non sa spiegare a parole ciò che sente. Per questo motivo i pediatri invitano i genitori a prestare attenzione ai dettagli minori, ai piccoli segnali che permettono di riconoscere le differenze.
Certamente le due condizioni si manifestano in modo simile, con alcuni sintomi in comune:
- naso chiuso, che gocciola o prude;
- starnuti;
- tosse;
- affaticamento;
- mal di testa.
Una caratteristica differente riguarda invece il muco: nell'allergia le secrezioni sono chiare e di consistenza acquosa. Diversamente, il raffreddore è caratterizzato dalla presenza di muco più denso e di colore giallastro
Nei bambini che soffrono di allergie, inoltre, è molto probabile che il prurito al naso sia più marcato e avvertito come una sensazione di pizzicore, gli starnuti più frequenti e ripetuti in momenti di vere e proprie crisi. Anche la gola e la bocca sono interessate da prurito e formicolio, come pure gli occhi che in alcuni casi lacrimano e danno prurito.
Consigli utili
In presenza dei sintomi tipici di un'allergia stagionale è importante che vengano eseguiti test per allergeni stagionali come i pollini o gli acari.
Una volta chiarita la natura allergica dei sintomi, ci sono piccoli accorgimenti che, insieme alle terapie che il medico avrà prescritto, possono contribuire a migliorarli. Eccone alcuni:
- Per limitare la presenza di pollini in casa, bisogna tenere le finestre chiuse durante i periodi di picco che si possono conoscere consultando i bollettini, resi disponibili da agenzie ambientali della regione.
- La stessa attenzione va posta ai finestrini delle auto durante i viaggi e gli spostamenti.
- Se si dispone di impianti di condizionamento dell'aria, i filtri vanno sostituiti una volta al mese. Inoltre, nelle ore mattutine, momento in cui il livello dei pollini è più alto, vanno limitate le attività all'aperto dei bambini, e in ogni caso al rientro a casa gli abiti vanno cambiati e lavati per liberarli da tutti gli allergeni raccolti all'esterno.
- Infine, dopo aver giocato all'aperto è bene lavare anche il viso, le mani e i capelli e, usando una soluzione salina, si possono lavare anche il naso e gli occhi.
In evidenza:
- Quando il polline toglie il respiro
- Italiani in vacanza con l'automedicazione in valigia
- Fumo: e se le sigarette costassero il doppio?
- Abuso di farmaci inutili nei bambini
- Mio figlio ha la tosse, devo preoccuparmi? Le risposte dei medici
- Influenza: cause, sintomi, cure
- Sindrome respiratoria acuta grave da coronavirus SARS-CoV-2: cause, sintomi, cure
- Tosse: cause, sintomi, cure
- Raffreddore: cause, sintomi, cure
Salute oggi:
- Notizie e aggiornamenti
- Libri e pubblicazioni
- Dalle aziende
- Appunti di salute
- Nutrire la salute
- Aperi-libri
- Allenati con noi
...e inoltre su Dica33: