Dottore, che cos’è la tosse? A cosa serve?
Durante la stagione fredda, soprattutto quando i bambini frequentano asili e scuole, la tosse sembra non passare mai! Ma è davvero così? E cos'è la tosse? Conoscerla un po' meglio può aiutare ad affrontarla evitando inutili preoccupazioni.
Tosse, un riflesso protettivo
La tosse non è una malattia, ma è un riflesso protettivo che l'organismo utilizza per espellere il muco o un corpo estraneo dalle vie respiratorie. La tosse «è un meccanismo di difesa» ha spiegato a Dica33 il professor Gianluigi Marseglia, Direttore dell'Unità di Pediatria Generale e Specialistica del Dipartimento di Scienze Clinico Chirurgiche Diagnostiche e Pediatriche e docente Pediatria Generale e Specialistica dell'Università degli Studi di Pavia. «Tuttavia la tosse è la spia di un fenomeno che ha provocato una irritazione a livello delle vie respiratorie».
Infezioni respiratorie la causa più frequente
La tosse ha molte e differenti cause: «può essere un corpo estraneo nelle prime vie respiratorie - come una spina di pesce conficcata nella tonsilla - può accompagnare un episodio influenzale, oppure un reflusso gastroesofageo, o ancora una polmonite» ha spiegato il professor Alessandro Zanasi, Pneumologo Direttore del Centro per la cura della tosse del SISMER di Bologna e Presidente della Società Italiana per lo Studio della tosse (AIST). «Sono state descritte 112 cause di tosse! Le più comuni tuttavia sono molte meno, e la causa più frequente rimane l'infezione virale delle prime vie respiratorie». La tosse, quindi è un sintomo che di per sé non deve preoccupare i genitori, ma è necessario indagarne le cause: «mantenendo la calma, si deve valutare la situazione e rivolgersi al pediatra se dura più di qualche giorno» spiega il professor Marseglia.
Secca o produttiva
Spesso la tosse peggiora di notte, rendendo difficile il riposo del bambino e della famiglia. La tosse può peggiorare di notte «per diversi motivi: per il ristagno di secrezioni come nelle infezioni respiratorie, o in presenza di patologie come il reflusso gastroesofageo o l'asma bronchiale, in questi casi la tosse si accentua proprio di notte. È necessario capire perché la tosse peggiora di notte, scoprirne la causa e quindi impostare una terapia adeguata» sottolinea Zanasi.
Cosa fare in caso di tosse
Sotto i 5 anni «viene sconsigliato l'impiego di qualunque sciroppo antitussivo, sia esso mucolitico o sedativo: la soluzione migliore in questi casi è una buona idratazione, che si realizza facendo bere il bambino e con l'uso di aerosol con soluzione fisiologica» ha sottolineato Zanasi. Diversa la situazione per i bambini sopra i 5 anni, se la tosse si presenta a causa di una infezione respiratoria, in un bambino solitamente sano - spiega il professor Zanasi: «in caso di tosse secca e irritativa, possono essere usati dei prodotti che sono veri e propri farmaci, in sciroppo, o in gocce, per esempio Levodropropizina, molecola sicura ed efficace, ad azione periferica. Oppure in caso di tosse produttiva, catarrale, si possono usare farmaci mucoregolatori ed espettoranti».
Da sottolineare anche che «nei bambini l'80% della tosse è causata da una infezione virale, quindi l'antibiotico è inutile, oltre ad essere dannoso, perché può provocare effetti indesiderati e indurre antibiotico-resistenza» conclude Zanasi. L'antibiotico va usato solo quando serve e con la prescrizione del medico pediatra.
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