Caldo e disturbi estivi, come comportarsi

04 luglio 2019
Aggiornamenti e focus, Speciale Estate

Caldo e disturbi estivi, come comportarsi



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Impetigine, micosi, gastroenteriti, fino all'influenza estiva. Se l'estate porta con sé buonumore e una diffusa sensazione di benessere, è altrettanto vero che in estate non è raro ammalarsi e contrarre infezioni, complici il caldo, la vita all'aperto e le ore trascorse al mare o in piscina.

Tra le più diffuse malattie che si contraggono in estate ci sono infezioni cutanee, gastroenteriti e intossicazioni alimentari, colpi di sole e colpi di calore.

«Niente vacanze per virus e batteri, anzi durante l'estate il rischio di infezioni aumenta. La buona notizia è che seguendo qualche regola comportamentale è possibile evitare di farsi rovinare le vacanze da infezioni e insolazioni e, se la prevenzione non ha funzionato, i rimedi efficaci ci sono»  spiega Susanna Esposito direttrice dell'Unità di pediatria ad alta intensità di cura della Fondazione Irccs Ca' Granda Ospedale maggiore policlinico di Milano e presidente WAidid, Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici.


Le infezioni


Una delle infezioni della pelle che più comunemente colpisce i bambini è l'impetigine, un'infezione molto contagiosa. Si prende per contatto, tra una lesione e materiali poco puliti, come può essere la sabbia, e si manifesta con vescicole-bolle che in genere guariscono in 4-8 giorni e nelle forme più superficiali il trattamento consiste in antibiotici locali per almeno una settimana dopo la scomparsa delle lesioni. «Solo in caso di lesioni più estese e profonde o per i bambini immunodepressi è opportuno utilizzare una terapia antibiotica orale» dice Esposito, che poi introduce un'altra infezione estiva comune: le micosi da piscina. «Sono infezioni causate da funghi che colpiscono le dita di mani e piedi e possono essere prevenute con qualche accortezza comportamentale come indossare sempre le ciabattine di gomma a bordo piscina, nelle docce e negli spogliatoi» spiega l'esperta.

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Rotavirus, Norovirus, Adenovirus e batteri come Escherichia coli, Salmonella, Shigella e Campylobacter. Sono solo alcuni dei microrganismi protagonisti in negativo delle vacanze estive di molti bambini e adulti colpiti da problemi gastrointestinali. «Molto nota la diarrea del viaggiatore che si contrae soprattutto quando si viaggia in paesi dell'Africa, dell'Asia e dell'America Latina, in America Centrale e nel Medio Oriente» afferma Esposito, ricordando le norme base per difendersi da questi microrganismi: bere solo acqua in bottiglia ed evitare verdure crude, frutta già sbucciata e ghiaccio. Meglio consumare carne ben cotta ed evitare molluschi e mitili crudi. «Potrà sembrare scontato, ma lavarsi bene le mani prima di manipolare cibo resta una regola fondamentale per il benessere dell'intestino» aggiunge l'esperta ricordando l'importanza di bere per reidratarsi dopo le perdite di liquidi dovuti a vomito e diarrea.

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Colpo di sole e di calore


Cefalea, nausea, febbre, confusione mentale, e anche in casi gravi, perdita di coscienza e collasso cardio-circolatorio. Sono questi i sintomi del colpo di sole e del colpo di calore. «Il primo è legato all'esposizione diretta al sole, mentre il secondo è causato dalle temperature troppo alte che non permettono al corpo di raffreddarsi in modo efficiente» spiega Esposito ricordando l'importanza di evitare l'esposizione al sole nelle ore più calde senza un'adeguata protezione per il capo.

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