13 novembre 2017
Aggiornamenti e focus
Diete vegane, la posizione delle società scientifiche
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Il recente position paper sulle diete vegane e vegetariane presentato da Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale (Sipps), Federazione Italiana Medici Pediatri (Fimp), Società Italiana di Medicina Antroposofica (Sima) e Società Italiana di Medicina Perinatale (Simp) ha richiamato grandissima attenzione. Domande dei genitori e critiche si sono fatte sentire in quantità, e le Società hanno ritenuto di dover rispondere con un comunicato stampa che chiarisse le motivazioni del documento. La preparazione del position paper ha impegnato per mesi un gruppo multidisciplinare con più di 30 esperti. Nessuna comunità o associazione veg si è mai impegnata in questo tipo di impresa, e le associazioni straniere di dietisti - e non di pediatri - che spesso vengono citate hanno linee guida ormai obsolete. Inoltre, prosegue il comunicato, molte Società vegetariane, come la Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV), sono orientate a priori verso il vegetarianismo, mentre per rispondere a quesiti scientifici bisogna essere imparziali e non voler confermare una propria teoria. Bisogna poi ricordare che una dieta non adeguata oltre a causare effetti immediati negativi può favorire anche danni permanenti, ed è quindi necessario che il pediatra, e non dietisti o specialisti nell'alimentazione degli adulti, si occupi della dieta dei bambini e dei ragazzi.
Spesso si sente anche affermare che la dieta vegetariana supplementata sia una dieta sana, ma è importantissimo specificare che la supplementazione non è né facilmente realizzabile, né corretta in generale, in un momento in cui la medicina si dirige quando possibile verso al demedicalizzazione. Oltre alla difficoltà di far assumere medicinali ai bambini e agli adolescenti, bisogna tenere conto che si tratta di una spesa molto rilevante, che rende anche l'idea di quanti interessi economici si siano sviluppati nel mondo veg, e che non sarebbe necessaria se i bambini seguissero una dieta adeguata ai loro fabbisogni come la dieta mediterranea. Infine, alcuni fanno disinformazione anche sulla dieta mediterranea presentandola come una dieta "quasi vegetariana"; la dieta mediterranea prevede però il consumo di pesce, carne, latticini e alimenti che seguono una stagionalità. Le Società di pediatria ricordano a questo proposito che l'Organizzazione mondiale della sanità non ha mai consigliato le diete vegetariane e vegane, né in generale né nell'età evolutiva, mentre consiglia la dieta mediterranea.
Comunicato stampa SIPPS
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