Proprietà antipertensive del tè verde e del tè nero

24 aprile 2021
Aggiornamenti e focus

Proprietà antipertensive del tè verde e del tè nero



Tags:
Da uno studio pubblicato su Cellular Physiology and Biochemistry emerge che i composti del tè verde e nero hanno un'attività vasodilatatrice ottenuta attivando le proteine dei canali ionici nella parete vascolare, cosa che contribuisce a spiegarne le proprietà antipertensive e potrebbe portare alla sintesi di nuovi farmaci contro la pressione alta. «Abbiamo scoperto che due flavonoidi presenti nel tè, l'epicatechina gallato ed epigallocatechina-3-gallato, attivano ciascuno un tipo specifico di proteina del canale ionico denominata KCNQ5 e ubicata nella muscolatura liscia dei vasi sanguigni, che consente agli ioni potassio di diffondere fuori dalle cellule per ridurne l'eccitabilità» spiega la prima firmataria dello studio Kaitlyn Redford del Dipartimento di fisiologia e biofisica all'Università di California a Irvine.

Oltre al suo ruolo nel controllo del tono vascolare, KCNQ5 è espresso in varie regioni dell'encefalo dove regola l'attività elettrica e i segnali interneuronali. «Esistono varianti disfunzionali del gene KCNQ5 che causano encefalopatia epilettica, un disturbo dello sviluppo gravemente debilitante causa di frequenti convulsioni. E dato che le catechine attraversano la barriera ematoencefalica, la scoperta della loro capacità di attivare KCNQ5 potrebbe preludere a meccanismi futuri atti a riparare i canali KCNQ5 alterati, migliorando i disturbi dell'eccitabilità cerebrale derivanti dalla loro disfunzione» scrivono i ricercatori, che usando la spettrometria di massa hanno anche scoperto che il riscaldamento del thè verde a 35 gradi Celsius ne altera la composizione chimica in modo da renderlo più efficace nell'attivare KCNQ5.

«Indipendentemente dal fatto che il tè venga consumato freddo o caldo, questa temperatura viene raggiunta dopo averlo bevuto, dato che la temperatura corporea è di circa 37 Celsius» osserva Redford, ricordando che il tè viene prodotto e consumato da oltre 4.000 anni e che in tutto il mondo ne vengono bevute oltre 2 miliardi di tazze. E conclude: «Così, semplicemente bevendolo, siamo in grado di attivare le proprietà benefiche e antipertensive del tè».

Fonte: Doctor33

Riferimenti bibliografici:



In evidenza:

Salute oggi:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Binge eating: una dipendenza alimentare
Alimentazione
08 novembre 2024
Notizie e aggiornamenti
Binge eating: una dipendenza alimentare
Ictus, riconoscere i segnali di allarme
Cuore circolazione e malattie del sangue
04 novembre 2024
Notizie e aggiornamenti
Ictus, riconoscere i segnali di allarme
Alimentazione e mal di testa: quali cibi evitare e quali preferire
Alimentazione
16 ottobre 2024
Notizie e aggiornamenti
Alimentazione e mal di testa: quali cibi evitare e quali preferire
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa