29 maggio 2021
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Mal di testa, dai sintomi alle recenti opportunità terapeutiche
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Secondo dati ufficiali dell'Organizzazione mondiale della sanità, la cefalea, chiamata anche mal di testa, colpisce 1 persona su 2 con episodi che si verificano almeno una volta l'anno. La patologia riguarda anche le fasce più giovani della popolazione: oltre il 40% dei ragazzi è colpito da cefalea mentre 10 bambini su 100 soffrono di emicrania, una forma comune di cefalea primaria. "Nel nostro Paese sono 6 milioni le persone che soffrono di emicrania, ossia il 12% della popolazione - commenta Gioacchino Tedeschi, presidente della Sin -. Si tratta di numeri importanti per i quali una diagnosi precoce può davvero cambiare la progressione della malattia, poiché evita importanti conseguenze quali la cronicizzazione del disturbo e l'abuso di farmaci".
L'impatto sulla qualità della vita di patologie cefaliche è stato riconosciuto in Italia anche a livello istituzionale. "Nel luglio 2020 - afferma Piero Barbanti, presidente Anircef -. il Parlamento ha finalmente approvato la proposta di legge con la quale la cefalea primaria cronica è stata riconosciuta come malattia sociale: si tratta di casi di cefalea accertati da almeno un anno, il cui effetto invalidante venga diagnosticato da uno specialista del settore presso un centro accreditato. Il mal di testa, infatti, è una patologia dolorosa e disabilitante e l'emicrania, in particolare, è stata identificata dall'Oms come la malattia che causa maggiore disabilità nella fascia di età tra 20 e 50 anni, ossia nel momento della vita in cui siamo più produttivi".
Oggi le nuove terapie a base di anticorpi monoclonali che bloccano il Cgrp o il suo recettore - commenta Paolo Calabresi, presidente Sisc - stanno facendo registrare importanti miglioramenti nella pratica clinica del trattamento dell'emicrania riducendo il numero di attacchi nella forma episodica e risultando efficace anche nelle forme più gravi come l'emicrania cronica e quella resistente ad altri farmaci usati in precedenza. Gli scarsissimi effetti collaterali rendono gli anticorpi particolarmente sicuri. Questi importanti progressi sono stati possibili grazie alla scoperta del meccanismo da cui si genera il dolore emicranico, frutto del lavoro incessante durato decenni da parte dei ricercatori anche italiani".
1 minuto per il tuo mal di testa
Una campagna "social" di sensibilizzazione rivolta ai pazienti che soffrono di emicrania e/o cefalea è quella promossa dalle tre Società scientifiche di riferimento, Sin (Società italiana di neurologia), Anircef (Associazione neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee) e Sisc (Società italiana per lo studio delle cefalee). Dal titolo "1 minuto per il tuo mal di testa", la campagna lancerà 30 video interventi di giovani neurologi Sisc e Anircef, della durata di un minuto ciascuno, in cui verranno trattati argomenti relativi all'emicrania, alla cefalea di tipo tensivo e alla cefalea a grappolo, definitivi sulla base delle domande che più frequentemente gli specialisti ricevono dai pazienti: dai sintomi ai fattori scatenanti, dalla prevenzione alle possibilità diagnostiche fino alle più recenti opportunità terapeutiche.
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La cefalea primaria cronica è una malattia sociale
L'impatto sulla qualità della vita di patologie cefaliche è stato riconosciuto in Italia anche a livello istituzionale. "Nel luglio 2020 - afferma Piero Barbanti, presidente Anircef -. il Parlamento ha finalmente approvato la proposta di legge con la quale la cefalea primaria cronica è stata riconosciuta come malattia sociale: si tratta di casi di cefalea accertati da almeno un anno, il cui effetto invalidante venga diagnosticato da uno specialista del settore presso un centro accreditato. Il mal di testa, infatti, è una patologia dolorosa e disabilitante e l'emicrania, in particolare, è stata identificata dall'Oms come la malattia che causa maggiore disabilità nella fascia di età tra 20 e 50 anni, ossia nel momento della vita in cui siamo più produttivi".
Anticorpi monoclonali e emicrania
Oggi le nuove terapie a base di anticorpi monoclonali che bloccano il Cgrp o il suo recettore - commenta Paolo Calabresi, presidente Sisc - stanno facendo registrare importanti miglioramenti nella pratica clinica del trattamento dell'emicrania riducendo il numero di attacchi nella forma episodica e risultando efficace anche nelle forme più gravi come l'emicrania cronica e quella resistente ad altri farmaci usati in precedenza. Gli scarsissimi effetti collaterali rendono gli anticorpi particolarmente sicuri. Questi importanti progressi sono stati possibili grazie alla scoperta del meccanismo da cui si genera il dolore emicranico, frutto del lavoro incessante durato decenni da parte dei ricercatori anche italiani".
1 minuto per il tuo mal di testa
Una campagna "social" di sensibilizzazione rivolta ai pazienti che soffrono di emicrania e/o cefalea è quella promossa dalle tre Società scientifiche di riferimento, Sin (Società italiana di neurologia), Anircef (Associazione neurologica italiana per la ricerca sulle cefalee) e Sisc (Società italiana per lo studio delle cefalee). Dal titolo "1 minuto per il tuo mal di testa", la campagna lancerà 30 video interventi di giovani neurologi Sisc e Anircef, della durata di un minuto ciascuno, in cui verranno trattati argomenti relativi all'emicrania, alla cefalea di tipo tensivo e alla cefalea a grappolo, definitivi sulla base delle domande che più frequentemente gli specialisti ricevono dai pazienti: dai sintomi ai fattori scatenanti, dalla prevenzione alle possibilità diagnostiche fino alle più recenti opportunità terapeutiche.
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