25 giugno 2022
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Allattamento e farmaci, come orientarsi?
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Anche le mamme che allattano possono andare incontro a disturbi e malattie che richiedono l'assunzione di medicinali
Anche le mamme che allattano possono andare incontro a disturbi e malattie che richiedono l'assunzione di medicinali. Vediamo alcune situazioni tipo.
Febbre e dolori, posso prendere un antinfiammatorio? Tra i farmaci antinfiammatori non steroidei, quello maggiormente consigliato, per esempio in caso di mal di gola o dolori durante l'allattamento è l'ibuprofene, che viene secreto nel latte in concentrazioni trascurabili. Anche il diclofenac può essere utilizzato, mentre occorre evitare l'acido acetilsalicilico (Aspirina) perché, anche se raramente, può causare gravi effetti indesiderati nel lattante.
Il paracetamolo è il farmaco maggiormente indicato in caso di febbre. Viene secreto nel latte in basse quantità e può essere utilizzato anche nel neonato. La quantità che il bimbo potrebbe assumere attraverso il latte materno è trascurabile rispetto a quella che gli verrebbe somministrata per la febbre.
Anche in caso di emorroidi, frequenti dopo il parto, se il dolore è intenso, si può assumere il paracetamolo, oppure applicare localmente pomate contenenti anestetici locali. Per ridurre il dolore e l'irritazione è utile in ogni caso cercare di rendere più morbide le feci bevendo molti liquidi, assumendo alimenti ricchi di fibre.
In caso di stitichezza, la prima cosa da fare per ripristinare la regolarità dell'intestino è bere molti liquidi, assumere alimenti ricchi di fibre (frutta, verdura) e svolgere attività fisica. Qualora la stitichezza divenga molto fastidiosa, si possono utilizzare farmaci che non vengono assorbiti dall'intestino, come i lassativi osmotici, per esempio lattulosio o macrogol, oppure, per pochi giorni, quelli a base di fibre vegetali che creano massa.
Se il problema è una infezione (otite, tonisiliite) è possibile ricorrere a farmaci antibiotici che possono essere utilizzati in allattamento, sempre su consiglio e prescrizione del medico.
Un tipico caso delle donne che allattano riguarda la mastite, un'infezione della ghiandola mammaria che si manifesta con il rigonfiamento del seno, dolore e febbre. La mastite può essere prevenuta attaccando correttamente il bambino al seno, svuotandolo completamente. Se mal gestita, la mastite può causare l'interruzione dell'allattamento. Per la gestione di questo disturbo, in genere la terapia prevede l'assunzione di antibiotici e antinfiammatori (per esempio ibuprofene). Una routine utile ed efficace è poi rappresentata dall'applicazione di impacchi freddi, tra una poppata e l'altra, e di un impacco caldo pochi minuti prima di allattare.
E il dentista? È possibile sottoporsi a cure dentarie mentre si allatta. I farmaci somministrati per l'anestesia locale sono poco assorbiti dall'organismo, e vengono eliminati in breve tempo, per cui il loro impiego è considerato compatibile con l'allattamento. Inoltre, se necessario si può ricorrere a paracetamolo o ibuprofene.
Infine, in presenza di malattie croniche, come ipertensione, epilessia, diabete, esistono farmaci che possono essere assunti in allattamento: il medico o lo specialista sapranno indicare la cura più adatta.
Fonte: Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri - Lab. salute materno-infantile
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