Per perdere peso, pesati ogni giorno

29 giugno 2015
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Per perdere peso, pesati ogni giorno



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Chi lotta contro i chili di troppo la considera spesso un vero e proprio nemico, ma in realtà la tanto odiata bilancia potrebbe rappresentare il migliore alleato per perdere peso. Lo sostiene David Levitsky della Cornell university a Ithaca, negli Stati Uniti, coautore di uno studio da poco pubblicato sulla rivista Journal of obesity. «Diversi studi hanno messo in luce che l'abitudine a pesarsi aiuta a tenere sotto controllo il peso, ma solo poche ricerche hanno valutato l'importanza di questa abitudine nelle persone che vogliono perdere i chili di troppo» afferma il ricercatore, che assieme ai colleghi ha voluto concentrare l'attenzione proprio su questo secondo gruppo, coinvolgendo 162 soggetti sovrappeso in uno studio durato due anni.

«Bastano una bilancia pesapersone di quelle che normalmente si tengono in bagno e un foglio di carta sul quale rappresentare visivamente i risultati» dice Levitsky descrivendo un metodo semplice, ma a quanto pare efficace - soprattutto per gli uomini - per ottenere buoni risultati in termini di perdita di peso e mantenimento dei traguardi raggiunti. Detto così sembra fin troppo semplice. I ricercatori d'oltre oceano sono giunti a queste conclusioni dopo aver analizzato i risultati ottenuti dalle 162 persone coinvolte nella loro ricerca: metà di loro ha iniziato subito a seguire il metodo Ctm (Caloric Titration Method), l'altra metà ha aspettato un anno prima di seguirlo. «Il metodo consiste nel pesarsi ogni giorno e riportare su un foglio di carta (o un file di calcolo) i risultati in modo da avere un riscontro visivo del proprio percorso» spiega l'autore. E i risultati parlano chiaro sin dalla prima fase dello studio. Nel primo anno, infatti, il gruppo Ctm ha perso più peso rispetto al gruppo che invece non seguiva il metodo (2,6 rispetto a 0,5 chilogrammi). Nel secondo anno, entrambi i gruppi hanno adottato il metodo Ctm e i risultati finali hanno confermato l'efficacia di questa strategia. Chi aveva già perso peso seguendo il metodo per un anno ha mantenuto i propri risultati anche a due anni, mentre il gruppo che aveva appena iniziato a pesarsi quotidianamente e a riportare i dati ottenuti è riuscito a perdere peso come era successo a chi aveva iniziato subito con il metodo Ctm.

«Il metodo Ctm costringe chi lo usa a prestare attenzione alla relazione tra ciò che si mangia e peso corporeo» afferma Levitsky notando che, a differenza di quanto emerso dallo studio, per molto tempo si è raccomandato di non pesarsi tutti i giorni. Di certo pesarsi non deve diventare un'ossessione e una strategia che impone di salire ogni giorno sulla bilancia non è adatta a tutti. Lo dimostrano anche i risultati dello studio statunitense: il metodo sembra infatti funzionare meglio negli uomini che nelle donne e i motivi alla base di queste differenze non sono ancora chiari. «Servono altri studi per comprendere meglio a quali persone consigliare questo tipo di approccio per perdere peso» dice l'autore. Il rapporto con la bilancia è molto complesso, non è solo una questione fisica, ma spesso nasconde e coinvolge anche aspetti psicologici molto profondi e per questo motivo è importante fare attenzione ai programmi alimentari che troppo spesso promettono risultati strabilianti in poco tempo.

Con l'arrivo dell'estate queste diete dimagranti - in alcuni casi davvero estreme - si moltiplicano, ma la scienza è concorde nel dire che uno dei regimi alimentari migliori resta quello mediterraneo, fatto di tanta verdura, tanta frutta, cereali integrali, legumi, pesce e olio di oliva e povera di proteine animali, grassi e zuccheri semplici. E nessuno - almeno in linea teorica - può mettere in tavola un regime alimentare tanto sano, equilibrato ed efficace anche per perdere peso, meglio degli italiani.



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