Da settembre a novembre il foliage dispensa panorami, emozioni e
benessere. I colori caldi che rimandano alla forza della terra (dal rosso all'arancione, dal marrone al viola) e il movimento leggero delle foglie che, cadendo, danno forma a tappeti naturali, restituiscono paesaggi preziosi, profumi e atmosfere. Esperienze di un
autunno breve che, valorizzate, trasmettono reali benefici al nostro equilibrio psico-fisico. Dedicare tempo durante la settimana a
passeggiare circondati dal foliage, grazie a temperature non ancora rigide, riscaldate dal sole, consente di superare quel senso misto di pigrizia e apatia che, dopo il grande fermento dell'estate, ci trova "rinchiusi" nella zona di comfort, il divano. Immergersi nella natura, nei boschi, nei prati ma anche solo dentro un parco in
città, riduce i livelli di stress. È un allentamento progressivo che si nutre dello scricchiolio delle foglie sotto i piedi, dell'aria frizzante che si muove tra i rami degli alberi, dell'effetto di una cromoterapia naturale diffusa. Una ricerca condotta sugli effetti delle variazioni cromatiche sulla stimolazione visiva ha confermato un nesso diretto tra relax fisico-mentale e sfumature del foliage. Ciascuna variante è infatti responsabile di una differente risposta emotiva: ogni colore è portatore di una precisa vibrazione energetica che si connette direttamente con il corpo.
La profonda relazione con la natura permette di ridurre anche i livelli di cortisolo nel sangue, di ritrovare i ritmi biologici e di raggiungere uno stato di serenità capace di ridimensionare preoccupazioni e tensioni. A beneficiare delle settimane del foliage sono pure il sistema respiratorio, la circolazione sanguigna, la postura, la vitalità e la creatività. Anche solo stare all'aria aperta, passeggiando lentamente, è infatti un toccasana per l'ossigenazione dei tessuti. Il sistema respiratorio beneficia delle fragranze naturali che si sprigionano dagli alberi. Soprattutto le resine delle conifere.
Il foliage ricopre infine un ruolo simbolico. Nei mesi autunnali, immersi nel senso di trasformazione che coinvolge la natura, siamo più disposti a lasciare andare le cose (come le foglie che cadono per lasciare spazio al rinnovamento), ad accogliere il cambiamento, a non opporre resistenza agli imprevisti con benefici sul nostro approccio alla vita e al quotidiano.
Carla De Meo
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