Il ritmo giusto a tavola contro i chili di troppo

08 gennaio 2016
Aggiornamenti e focus

Il ritmo giusto a tavola contro i chili di troppo



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Bastano 30 secondi tra un boccone e l'altro per migliorare in un certo senso la comunicazione tra stomaco e cervello e fare in modo che il cosiddetto "riflesso della sazietà" raggiunga le aree cerebrali che controllano il consumo di cibo.

«Il riflesso della sazietà parte dallo stomaco e in circa 15 minuti arriva al cervello comunicando che si può smettere di mangiare» spiegano i ricercatori dell'Università della California di San Diego, autori di un articolo da poco pubblicato su Pediatrics obesity, «ma nella società moderna un intero pasto può essere consumato anche in meno di 15 minuti».

Da queste osservazioni i ricercatori coordinati da Geert Schmid-Schonbein, professore di bioingegneria presso l'università californiana, hanno preso spunto per la loro ricerca che ha coinvolto 54 bambini e ragazzi di età compresa tra 6 e 17 anni nella città di Durango in Messico e un gruppo di controllo. «L'obiettivo dello studio era comprendere l'influenza della velocità con la quale si consumano i pasti sul controllo del peso» spiegano gli autori che hanno seguito i ragazzi per un anno intero.
Lo strumento utilizzato per ridurre la velocità nel mangiare è semplice e decisamente economico: una piccola clessidra della durata di 30 secondi consegnata ai partecipanti allo studio che sono stati poi suddivisi in due gruppi a seconda dell'utilizzo che facevano di questo strumento.

«Abbiamo identificato un gruppo che ha utilizzato la clessidra per misurare il tempo tra un boccone e l'altro e un gruppo che invece non la utilizzava» spiega Schmid-Schonbein, che poi descrive i risultati della ricerca, decisamente in favore del mangiare lento.
I ragazzi che hanno seguito le indicazioni degli esperti e avevano utilizzato la clessidra hanno perso peso (circa 3,4 per cento dopo un anno), mentre quelli che non hanno seguito le indicazioni e il gruppo controllo hanno aumentato il loro peso (8,3 per cento e 6,5 per cento, rispettivamente, dopo un anno). Oltre a spiegare l'importanza del mangiare con calma, i ricercatori hanno illustrato ai ragazzi anche altre regole per consumare i pasti in modo più sano - bere un bicchiere d'acqua prima di mangiare ed evitare gli snack tra un pasto e l'altro - all'interno di un programma chiamato "Buone maniere per un futuro in salute".



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