07 settembre 2016
Aggiornamenti e focus
Ritmi circadiani e sonno regolano l’attività del cervello
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"Dormire poco ci rende meno reattivi e meno efficienti nelle attività quotidiane" e inoltre "quando c'è luce ci risulta più difficile dormire". Fin qui niente di particolarmente nuovo: la mancanza di sonno spinge l'organismo a "spegnersi" e a cercare riposo, e i ritmi circadiani (ovvero quelli che seguono l'alternanza di luce e buio nel corso della giornata) fanno sì che con il calare della notte l'organismo senta la necessità di dormire.
Ma la nuova ricerca è andata oltre, scoprendo come si traducono queste osservazioni in termini di attività del cervello. «È come se nell'organismo l'attività del cervello fosse regolata da due particolari cronometri: uno più simile a un orologio che scandisce le ore (i ritmi circadiani) e uno più somigliante a una clessidra che deve essere "ricaricata" quando la sabbia si esaurisce (la mancanza di sonno)» spiega Charles Czeisler, professore di medicina del sonno all'Università di Boston e autore di un articolo di commento allo studio dei ricercatori dell'Università di Liegi, in Belgio, recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista Science.
Nello studio, i ricercatori belgi hanno coinvolto 33 volontari sani che sono stati sottoposti a diverse risonanze magnetiche nel corso del ciclo circadiano, dopo 42 ore senza sonno e dopo periodo di riposo per recuperare le ore di sonno perse. «Nel corso della valutazione i partecipanti hanno eseguito test per valutare la capacità di attenzione e di concentrazione» spiegano gli autori della ricerca che hanno portato avanti lo studio allo scopo di capire come fossero rappresentate a livello di attività cerebrale le azioni dei due "cronometri" interni dell'organismo.
«Con questo nuovo studio è stata disegnata una mappa precisa delle risposte del cervello alle spinte di queste due forze - i ritmi circadiani e il sonno» precisa Czeisler, ricordando che questi risultati possono aiutare gli esperti a comprendere e trattare i disturbi del sonno. «Ma c'è anche un messaggio valido per tutti e che sottolinea l'importanza di dormire un numero di ore sufficienti all'organismo e al cervello in particolare per essere davvero sveglio quando serve» conclude.
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