17 ottobre 2016
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La dieta iperproteica non migliora il metabolismo
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In termini tecnici vengono definite "iperproteiche" le diete che si basano su un'assunzione di proteine superiore a quella raccomandata in condizioni standard. Stando a quanto emerge da numerosi studi, questi regimi alimentari che puntano sulle proteine potrebbero avere conseguenze non gradite per la salute se non studiate assieme a un esperto, anche se possono essere efficaci per la perdita di peso. E un recente studio pubblicato sulla rivista Cell Reports aggiunge che i regimi iperproteici non aiutano nemmeno a tenere a bada il diabete di tipo 2, un problema con il quale rischiano di scontrarsi soprattutto le persone in sovrappeso.
Dopo una dieta iperproteica disegnata per perdere peso, non si osserva un miglioramento nella sensibilità che le cellule mostrano nei confronti dell'insulina, ormone fondamentale per tenere sotto controllo il livello di zucchero nel sangue. Sono le conclusioni dello studio appena pubblicato da Bettina Mittendorfer, professore di medicina alla Washington University school of medicine di St. Louis, negli Stati Uniti, che assieme ai colleghi ha coinvolto nella sua ricerca 34 donne obese di età compresa tra 50 e 65 anni.
«Con il sovrappeso e l'obesità aumenta la probabilità che le cellule perdano la loro sensibilità all'insulina e uno degli effetti della perdita di peso è proprio una ritrovata sensibilità all'azione di questo ormone» spiega l'autrice che ha valutato l'effetto di diversi regimi alimentari su tale aspetto del metabolismo.
Allo scopo, le partecipanti sono state suddivise in tre gruppi: uno che non ha seguito alcuna dieta ipocalorica, uno che ha seguito una dieta ipocalorica con un contenuto proteico standard (circa 0,8 grammi di proteine per kg di peso corporeo) e uno che ha invece seguito una dieta iperproteica (1,2 g/kg peso). E al termine dello studio è emerso che seguendo il regime dimagrante bilanciato le cellule riacquistavano parte della loro sensibilità all'insulina, mentre l'effetto non era evidente nelle donne che avevano seguito la dieta iperproteica, che comunque avevano perso peso.
«I risultati dello studio dovrebbero farci riflettere sul fatto che il metabolismo viene influenzato anche dalla composizione della dieta» spiegano gli autori della ricerca che ricordano come le diete iperproteiche possano rivelarsi pericolose per alcuni gruppi di persone, per esempio chi ha problemi ai reni, messi a dura prova dall'eccesso di proteine.
In fin dei conti è meglio quindi evitare questo tipo di diete sbilanciate verso le proteine? Gli esperti della Mayo Clinic precisano che per la maggior parte delle persone sane le diete iperproteiche non sono dannose per la salute, soprattutto se seguite per periodi brevi, ma mettono in guardia da diete fai da te, dall'uso prolungato delle diete iperproteiche e da alcune situazioni particolari.
«Aumentare le proteine spesso significa ridurre i carboidrati e ciò potrebbe portare a carenze, soprattutto di fibre con conseguenti problemi intestinali» dicono gli esperti che poi proseguono: «Se le proteine arrivano poi da carne rossa o prodotti caseari potrebbe aumentare il rischio cardiovascolare e infine non bisogna dimenticare che i reni sono sottoposti a un super-lavoro per eliminare tutte le scorie di una dieta iperproteica».
Il consiglio per perdere peso in salute resta quindi sempre lo stesso: puntare su un regime alimentare bilanciato che possa diventare parte integrante della routine quotidiana e non sia solo uno strumento per dimagrire.
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