02 dicembre 2005
Aggiornamenti e focus
Protetta anche mamma
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La composizione equilibrata e completa, oltre all'intenso legame che si crea tra madre e figlio durante l'allattamento, rendono il latte materno l'alimento migliore per i neonati. Inoltre, in quanto ricco di anticorpi, tale nutrimento aiuta attivamente a rinforzare il sistema immunitario dei lattanti, formando una sorta di barriera che li protegge da virus e batteri. E la protezione, anche se di tipo diverso, interessa anche la madre. Infatti, da uno studio condotto presso il Brigham and Women's Hospital di Boston, è emerso che le donne che allattano al seno i propri figli, corrono meno rischi di sviluppare diabete di tipo 2; inoltre, più il periodo di allattamento è lungo, più la protezione aumenta.
Studi precedenti avevano già evidenziato che, durante l'allattamento, si verifica un notevole miglioramento della sensibilità all'insulina e della tolleranza al glucosio, indipendentemente dalle variazioni di peso; tuttavia, ancora non era stata presa in considerazione una possibile associazione tra l'allattamento al seno e il rischio di diabete di tipo 2. Per cercare tale associazione, alcuni ricercatori hanno preso in esame i dati provenienti da due diversi studi, il primo (NHS) comprendeva poco più di 80 mila donne tra i 30 e i 55 anni che avevano messo al mondo almeno un figlio, mentre l'altro (NHS II) ha arruolato all'incirca 70 mila mamme di età compresa tra i 25 e i 42 anni. Le partecipanti a entrambi gli studi hanno periodicamente compilato un questionario in cui riportavano il proprio stato di salute, comprese eventuali gravidanze e conseguente allattamento, malattie contratte e stile di vita (dieta, attività fisica, abitudine al fumo).
Dai risultati è emerso che l'aumento del tempo di ciascun allattamento era associato a una riduzione del rischio di diabete di tipo 2, in particolare, per entrambi gli studi, ogni anno in più di allattamento, in donne che avevano partorito nei 15 anni precedenti, era abbinato a una diminuzione della possibilità di sviluppare diabete mellito pari a circa il 15%, indipendentemente dalla presenza di eventuali fattori di rischio. Tale protezione insorge dopo almeno 6 mesi di allattamento e dipende dalla lunghezza del periodo. Infatti, allattare un figlio per almeno un anno abbassa il rischio del 44%, mentre un anno di allattamento ripartito su due figli, lo riduce del 24%. In pratica, le donne che hanno partorito (e allattato) due figli hanno un terzo delle probabilità di ammalarsi di diabete di tipo 2. Tuttavia tale protezione non è definitiva, infatti le mamme che avevano avuto un figlio da più di 15 anni, non hanno mostrato alcuna diminuzione del rischio. Comunque, per mamme di giovane e media età, l'allattamento al seno si rivela vantaggioso e questo studio fornisce un'ulteriore prova della sua superiorità rispetto a quello artificiale.
Ombretta Bandi
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Allattamento e diabete
Studi precedenti avevano già evidenziato che, durante l'allattamento, si verifica un notevole miglioramento della sensibilità all'insulina e della tolleranza al glucosio, indipendentemente dalle variazioni di peso; tuttavia, ancora non era stata presa in considerazione una possibile associazione tra l'allattamento al seno e il rischio di diabete di tipo 2. Per cercare tale associazione, alcuni ricercatori hanno preso in esame i dati provenienti da due diversi studi, il primo (NHS) comprendeva poco più di 80 mila donne tra i 30 e i 55 anni che avevano messo al mondo almeno un figlio, mentre l'altro (NHS II) ha arruolato all'incirca 70 mila mamme di età compresa tra i 25 e i 42 anni. Le partecipanti a entrambi gli studi hanno periodicamente compilato un questionario in cui riportavano il proprio stato di salute, comprese eventuali gravidanze e conseguente allattamento, malattie contratte e stile di vita (dieta, attività fisica, abitudine al fumo).
Protette anche le mamme
Dai risultati è emerso che l'aumento del tempo di ciascun allattamento era associato a una riduzione del rischio di diabete di tipo 2, in particolare, per entrambi gli studi, ogni anno in più di allattamento, in donne che avevano partorito nei 15 anni precedenti, era abbinato a una diminuzione della possibilità di sviluppare diabete mellito pari a circa il 15%, indipendentemente dalla presenza di eventuali fattori di rischio. Tale protezione insorge dopo almeno 6 mesi di allattamento e dipende dalla lunghezza del periodo. Infatti, allattare un figlio per almeno un anno abbassa il rischio del 44%, mentre un anno di allattamento ripartito su due figli, lo riduce del 24%. In pratica, le donne che hanno partorito (e allattato) due figli hanno un terzo delle probabilità di ammalarsi di diabete di tipo 2. Tuttavia tale protezione non è definitiva, infatti le mamme che avevano avuto un figlio da più di 15 anni, non hanno mostrato alcuna diminuzione del rischio. Comunque, per mamme di giovane e media età, l'allattamento al seno si rivela vantaggioso e questo studio fornisce un'ulteriore prova della sua superiorità rispetto a quello artificiale.
Ombretta Bandi
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