24 novembre 2024
Adrenalina Salf
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Cos'è Adrenalina Salf (adrenalina)
Adrenalina Salf è un farmaco a base di adrenalina, appartenente al gruppo terapeutico Anafilassi, stimolanti cardiaci adrenergici. E' commercializzato in Italia da Salf S.p.A. Laboratorio Farmacologico
Confezioni e formulazioni di Adrenalina Salf disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Adrenalina Salf disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Adrenalina Salf e perchè si usa
Shock anafilattico o angioedema.
Indicazioni: come usare Adrenalina Salf, posologia, dosi e modo d'uso
Adulti e adolescenti (12-18 anni di età)
Una dose di 0,5–1 mg per somministrazione intramuscolare, da ripetersi ogni 10 minuti, considerando la pressione sanguigna e le pulsazioni, fino ai primi segni di miglioramento.
Nel caso in cui il paziente sia in condizioni gravi ed esistano dubbi riguardo l'assorbimento in seguito a somministrazione intramuscolare, l'adrenalina può essere somministrata lentamente per via endovenosa ad una dose di 0,5 mg con una velocità di infusione pari a 100 mcg/min, usando una diluizione 1:10.000 (ad esempio, diluizione 1:10 ml nel caso di una siringa).
Adolescenti prepuberali o a ridotto accrescimento
Utilizzare dosi ridotte della metà (250 mcg).
Bambini (età inferiore a 12 anni)
Fino a 6 mesi: 50 mcg per somministrazione intramuscolare.
Da 6 mesi a 6 anni: 120 mcg per somministrazione intramuscolare (dosaggio per bambini robusti; per bambini sottopeso usare metà di questa dose).
Da 6 anni a 12 anni: 250 mcg per somministrazione intramuscolare.
Nel caso in cui il bambino sia in condizioni gravi ed esistano dubbi riguardo l'assorbimento in seguito a somministrazione intramuscolare, l'adrenalina può essere somministrata molto lentamente per via endovenosa ad una dose di 10 mcg/kg usando una diluizione 1:10000 (ad esempio diluizione 1:10 ml nel caso di una siringa). È necessario un costante monitoraggio per assicurarsi che sia utilizzata la corretta intensità.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Adrenalina Salf
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Pazienti in stato di shock (ad eccezione dello shock anafilattico).
Patologie cardiache organiche.
Ipertrofia cardiaca.
Aritmie cardiache.
Danno cerebrale organico.
Arteriosclerosi cerebrale.
Glaucoma ad angolo chiuso.
L'adrenalina non deve essere somministrata in corso di anestesia generale con cloroformio, tricloroetilene o ciclopropano e deve essere usata con cautela con altri anestetici alogenati (es. alotano).
L'adrenalina non deve essere usata in alcune aree, come dita e lingua, durante l'anestesia locale perchè la vasocostrizione può causare necrosi dei tessuti.
L'adrenalina non deve essere usata durante il secondo stadio del travaglio (vedere paragrafo 4.6).
Adrenalina Salf può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non vi sono studi adeguati riguardo l'uso di adrenalina in gravidanza. Gli studi condotti sugli animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva quando somministrata a dosi 25 volte superiori rispetto a quelle utilizzate nell'uomo. Il rischio potenziale per l'uomo non è noto.
L'adrenalina inibisce le contrazioni uterine spontanee o indotte dall'ossitocina e può ritardare il secondo stadio del travaglio. Al dosaggio sufficiente a ridurre le contrazioni uterine, il farmaco può causare un prolungamento dell'atonia uterina con emorragie. Se usato durante la gravidanza, l'adrenalina può causare anossia fetale.
Per questa ragione l'adrenalina per via parenterale non deve essere somministrata durante il secondo stadio del travaglio. L'adrenalina deve essere usata durante la gravidanza solo se i potenziali benefici giustificano i potenziali rischi per il feto.
Allattamento
L'adrenalina viene escreta nel latte materno. Pertanto, l'allattamento deve essere evitato quando si somministra adrenalina.
Quali sono gli effetti indesiderati di Adrenalina Salf
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati dell'adrenalina organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie cardiache
Cardiopalmo
Tachicardia
Aritmie cardiache potenzialmente letali
Patologia del sistema nervoso
Rigidità
Agitazione
Cefalea
Tremore
Vertigini
Stordimento
Nervosismo
Insonnia
Eccitabilità
Debolezza
Aggravamento o induzione di stati di agitazione psicomotoria
Disorientamento
Perdita della memoria
Sensazione di panico
Allucinazioni
Disturbi psichiatrici
Tendenze suicide od omicide
Stati psicotici
Patologie gastrointestinali
Nausea
Vomito
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Sudorazione
Pallore
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Difficoltà respiratoria
Apnea.
Patologie correlate:
- Insufficienza o scompenso cardiaco
Incapacità del cuore di pompare un adeguato flusso di sangue per mantenere efficiente il metabolismo degli organi e dei tessuti dell'organismo. - Shock anafilattico
Lo shock anafilattico è una reazione allergica acuta, molto grave. Insorge rapidamente dopo contatto con dosi anche minime di un antigene verso il quale il soggetto si era in precedenza sensibilizzato. Può progredire fino a condurre alla morte del paziente
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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