05 novembre 2024
Aminoacidi Ess. E Non Ess. Galenica Sen.
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Cos'è Aminoacidi Ess. E Non Ess. Galenica Sen. (aminoacidi)
Aminoacidi Ess. E Non Ess. Galenica Sen. è un farmaco a base di aminoacidi, appartenente al gruppo terapeutico Soluzioni nutrizionali parenterali. E' commercializzato in Italia da Industria Farmaceutica Galenica Senese S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Aminoacidi Ess. E Non Ess. Galenica Sen. disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Aminoacidi Ess. E Non Ess. Galenica Sen. disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- aminoacidi ess. e non ess. galenica sen. ev 1 flacone 250 ml (10 g/100 ml)
- aminoacidi ess. e non ess. galenica sen. ev 1 flacone 500 ml (10 g/100 ml)
A cosa serve Aminoacidi Ess. E Non Ess. Galenica Sen. e perchè si usa
Il medicinale è indicato quale parte integrante di un regime di nutrizione parenterale, quando una normale nutrizione enterale sia insufficiente, impossibile o controindicata.
Per il suo elevato apporto aminoacidico è particolarmente indicato in tutte quelle condizioni, quali pre-chirurgia e post-chirurgia, traumi, sepsi, ustioni, in cui uno stato ipercatabolico vada prevenuto e corretto e negli stati cachettici susseguenti a protratta malnutrizione proteico-calorica.
Indicazioni: come usare Aminoacidi Ess. E Non Ess. Galenica Sen., posologia, dosi e modo d'uso
La quantità giornaliera di farmaco da somministrare dipende dal fabbisogno proteico e dalla risposta clinica del paziente.
Il bilancio azotato, il peso corporeo ed il bilancio idroelettrolitico sono metodi di elezione per definire la richiesta proteica giornaliera.
Nell'adulto normometabolico l'apporto proteico giornaliero consigliato in nutrizione parenterale, per promuovere un bilancio azotato positivo, è di circa 1-1,5 g/Kg di peso corporeo.
Tale apporto è fornito da circa 10-15 mL/Kg/die di Aminoacidi essenziali e non essenziali al 10%.
Nei differenti stati catabolici il fabbisogno proteico giornaliero varia considerevolmente dai limiti indicati e pertanto deve essere strettamente individualizzato.
Il medicinale deve essere somministrato per via endovenosa alla velocità di 35-45 gocce al minuto, il che corrisponde ad un tempo di infusione totale di 9-8 ore per litro di soluzione.
Nel bambino sino a 10 Kg di peso la richiesta proteica giornaliera è pari a circa 2-3 g di proteine per kg di peso corporeo, corrispondenti a circa 20-30 mL di Aminoacidi essenziali e non al 10% per Kg di peso, suddivisi nelle 24 ore.
Gli aminoacidi infusi per via parenterale non sono utilizzati anabolicamente se non supportati da adeguato introito calorico, per cui si consiglia, per ottenere un bilancio azotato positivo, di mantenere un rapporto calorie/azoto di almeno 100-150 Kcalorie non proteiche per grammo di azoto. Questo è ottenibile somministrando adeguate soluzioni glucosate ed emulsioni lipidiche.
L'utilizzazione degli aminoacidi è subordinata all'opportuna introduzione di elettroliti intracellulari quali magnesio, potassio e fosfato ed elettroliti extracellulari quali sodio, calcio e cloro.
Per questo, se esistono delle deficienze elettrolitiche, esse vanno corrette con adeguato supplemento.
La via di somministrazione preferenziale è la via venosa centrale mediante catetere a dimora, là dove l'entità dello stato catabolico o della deplezione richiedano una nutrizione parenterale totale a lungo termine.
Il medicinale può essere comunque infuso per via venosa periferica insieme a glucosata 5-10% e/o emulsioni lipidiche nei pazienti moderatamente catabolici o depleti e per periodi di trattamento brevi.
La simultanea infusione di emulsioni lipidiche con soluzioni ipertoniche, come quelle aminoacidiche, ha il vantaggio di ridurre l'osmolarità riducendo il rischio di tromboflebite.
La soluzione (in sacche e nel set di somministrazione) deve essere protetta dall'esposizione alla luce fino alla completa somministrazione (vedere paragrafi 4.4 e 6.6).
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Aminoacidi Ess. E Non Ess. Galenica Sen.
Insufficienza renale grave [GA5], coma o encefalopatia epatici o gravi malattie epatiche, errori congeniti del metabolismo degli aminoacidi, squilibrio elettrolitico o acido-base grave o non corretto, iperammoniemia o altri disordini caratterizzati da ridotta utilizzazione dell'azoto, ipovolemia, ipersensibilità verso i componenti.
Generalmente controindicato in gravidanza (vedi p. 4.6)
Aminoacidi Ess. E Non Ess. Galenica Sen. può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
In gravidanza i farmaci devono essere prescritti solo se il beneficio atteso per la madre è considerato maggiore del rischio per il feto. Tutti i farmaci dovrebbero essere evitati, se possibile, durante il primo trimestre di gravidanza.
Categoria di rischio in gravidanza: C – Non sono stati condotti studi sulla riproduzione animale con soluzioni iniettabili di aminoacidi. Inoltre non è noto se possono causare un danno fetale quando somministrati ad una donna incinta o se possono modificare la capacità riproduttiva. Le soluzioni iniettabili di aminoacidi devono essere usate in gravidanza solo se assolutamente necessario.
Quali sono gli effetti indesiderati di Aminoacidi Ess. E Non Ess. Galenica Sen.
Gli effetti indesiderati possono essere dovuti alla soluzione o alla tecnica di somministrazione e comprendono effetti locali e generali.
Effetti locali
Al sito di iniezione possono aversi: bruciore, eritema, flebite, trombosi.
Effetti generali
Eritema generalizzato, febbre, nausea.
Sono possibili squilibri metabolici, idroelettrici, acido-base (vedi p.4.4).
Il sodio metabisolfito può causare gravi reazioni allergiche (vedi p. 4.4).
Se si verifica un effetto indesiderato interrompere la somministrazione, rivalutare il paziente, adottare le appropriate contromisure terapeutiche e conservare la soluzione rimanente per eventuali analisi.
Patologie correlate:
- Malassorbimento
Condizione caratterizzata dall'insufficiente assorbimento delle sostanze nutritive a livello intestinale. Normalmente, gli alimenti vengono digeriti e successivamente le sostanze nutritive in essi contenute vengono assorbite nel circolo ematico, specialmente a livello dell'intestino tenue. - Ustioni
Lesioni della cute provocate da temperature molto elevate. Anche particolari sostanze chimiche, l'elettricità e le radiazioni possono provocare ustioni.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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