Amoxicillina Aristo

21 dicembre 2024

Amoxicillina Aristo


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Nota: Per informazioni su farmaci e confezioni ritirate dal commercio accedi al portale AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).


Cos'è Amoxicillina Aristo (amoxicillina triidrato)


Amoxicillina Aristo è un farmaco a base di amoxicillina triidrato, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici penicillinici.

A cosa serve Amoxicillina Aristo e perchè si usa


Infezioni da germi sensibili all'amoxicillina:

infezioni delle vie respiratorie, otiti medie, infezioni delle vie genitourinarie, infezioni delle vie biliari, infezioni di interesse chirurgico, infezioni della cute e dei tessuti molli.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Amoxicillina Aristo


Ipersensibilità verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico, o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

È controindicato nei pazienti ipersensibili ed allergici a penicilline e cefalosporine.

Infezioni sostenute da microrganismi produttrici di penicillinasi.

Mononucleosi infettiva (vedere paragrafo 4.4)

Amoxicillina Aristo può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Nelle donne in stato di gravidanza e nell'allattamento, il prodotto va somministrato nei casi di effettiva necessità sotto il diretto controllo del medico.

Quali sono gli effetti indesiderati di Amoxicillina Aristo


Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Raramente: eritema multiforme; necrolisi tossica epidermica, dermatite esfoliativa

Casi isolati: sindrome di Stevens-Johnson

Frequenza “molto rara“: reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS).

Occasionalmente: eruzione cutanea (orticarioide o eritematosa, maculopapulosa, morbiliforme).

Disturbi del sistema immunitario

Raramente: angioedema.

Patologie del sistema emolinfopoietico

Frequentemente: eosinofilia; raramente: anemia emolitica, test di Coombs diretto positivo.

Raramente: anemia, leucopenia, neutropenia, agranulocitosi, trombocitopenia, porpora trombocitopenica, aggregazione piastrinica anormale, prolungamento del tempo di sanguinamento o del tempo di tromboplastina parziale attivata.

Generali

Raramente: reazione anafilattica (sintomi caratteristici: ipotensione grave e improvvisa, accelerazione o rallentamento del battito cardiaco, stanchezza o debolezza insolite, ansia, agitazione, vertigine, perdita di coscienza, difficoltà della respirazione [da ostruzione laringea o da broncospasmo] o della deglutizione, prurito generalizzato [specialmente alle piante dei piedi o alle palme delle mani], orticaria con o senza angioedema [aree cutanee gonfie e pruriginose localizzate più frequentemente alle estremità, ai genitali esterni e al viso, soprattutto nella regione degli occhi e delle labbra], arrossamento della cute [specialmente intorno alle orecchie], cianosi, sudorazione abbondante, nausea vomito, dolori addominali crampiformi, diarrea, reazione simil-malattia da siero (orticaria o eruzioni cutanee accompagnate da artrite, artralgia, mialgia e febbre).

Raramente: superinfezioni da organismi resistenti.

Patologie gastrointestinali

Occasionalmente: diarrea, nausea, vomito, anoressia, dolore epigastrico, gastrite;

raramente: glossite, stomatite, colite pseudomembranosa.

Patologie renali e urinarie

Raramente: nefrite interstiziale acuta.

Patologie epatobiliari

Raramente: aumento moderato delle transaminasi sieriche, altri segni di disfunzione epatica (colestatica, epatocellulare, mista colestatica-epatocellulare).

Patologie del sistema nervoso

Raramente: cefalea, vertigine.

Segnalazione delle reazioni avverse sospette

La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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