22 dicembre 2024
Ansiolin
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Cos'è Ansiolin (diazepam)
Ansiolin è un farmaco a base di diazepam, appartenente al gruppo terapeutico Premedicazione, Ansiolitici, Antiepilettici benzodiazepinici. E' commercializzato in Italia da Neuraxpharm Italy S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Ansiolin disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Ansiolin disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- ansiolin 5 mg 40 compresse rivestite con film
- ansiolin 5 mg/ml gocce orali, soluzione 1 flacone da 30 ml
A cosa serve Ansiolin e perchè si usa
Ansia, tensione e altre manifestazioni somatiche o psichiatriche associate con sindrome ansiosa. Insonnia.
Le benzodiazepine sono indicate soltanto quando il disturbo è grave, disabilitante o sottopone il soggetto a grave disagio.
Indicazioni: come usare Ansiolin, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Compresse rivestite con film
Adulti: da 1 a 3 compresse al dì, o più secondo il giudizio del medico.
Gocce orali, soluzione
Adulti: 20 gocce, 1-3 volte al dì, o più, secondo il giudizio del medico.
Bambini: sino a 3 anni: 4-24 gocce, pari a mg 1-6 di diazepam, al dì.
da 4 a 14 anni:16-48 gocce, pari a mg 4-12 di diazepam, al dì.
Nel trattamento di pazienti anziani, la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati (vedere paragrafo 4.4).
Insonnia
Il trattamento deve essere iniziato con la dose più bassa. La dose massima non deve essere superata.
Nel trattamento dell'insonnia il farmaco deve essere assunto appena prima di andare a letto.
Il paziente deve essere controllato regolarmente all'inizio del trattamento per diminuire, se necessario, la dose o la frequenza dell'assunzione per prevenire l'iperdosaggio dovuto all'accumulo.
Durata del trattamento
La durata del trattamento deve essere la più breve possibile a seconda dell'indicazione. Può essere utile informare il paziente quando il trattamento è iniziato che esso sarà di durata limitata e spiegare precisamente come il dosaggio deve essere diminuito progressivamente.
Ansia, tensione e altre manifestazioni somatiche o psichiatriche associate con sindrome ansiosa
La durata complessiva del trattamento, generalmente, non deve superare le 8-12 settimane, compreso un periodo di sospensione graduale. Il paziente deve essere rivalutato regolarmente e la necessità di un trattamento continuato deve essere valutata attentamente, particolarmente se il paziente è senza sintomi. In determinati casi, può essere necessaria l'estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in tal caso, ciò non deve avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente.
Insonnia
La durata del trattamento, generalmente, varia da pochi giorni a due settimane, fino ad un massimo di quattro settimane, compreso un periodo di sospensione graduale.
In determinati casi, può essere necessaria l'estensione oltre il periodo massimo di trattamento; in caso affermativo, non deve avvenire senza rivalutazione della condizione del paziente.
Modo di somministrazione
Per somministrazione orale.
Le gocce di Ansiolin possono essere diluite in una piccola quantità di liquido.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ansiolin
- Ipersensibilità al principio attivo, ad altre benzodiazepine o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Miastenia grave.
- Grave insufficienza respiratoria.
- Grave insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.4).
- Sindrome da apnea notturna.
Ansiolin può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non somministrare nel primo trimestre di gravidanza
Se il prodotto viene prescritto a una donna in età fertile, ella deve essere avvertita di contattare il proprio medico per quanto riguarda la sospensione del medicinale, sia se intende iniziare una gravidanza, sia se sospetta di essere incinta.
Se, per gravi motivi medici, il medicinale è somministrato durante l'ultimo periodo di gravidanza o durante il travaglio alle dosi elevate, possono verificarsi effetti sul neonato quali ipotermia, ipotonia e moderata depressione respiratoria dovuti all'azione farmacologica del medicinale.
Inoltre, neonati nati da madri che hanno assunto benzodiazepine cronicamente durante le fasi avanzate della gravidanza possono sviluppare dipendenza fisica e possono presentare un certo rischio per sviluppare i sintomi da astinenza nel periodo postnatale.
Nell'ulteriore periodo il farmaco deve essere somministrato soltanto in caso di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico.
Allattamento
Poiché le benzodiazepine sono escrete nel latte materno, esse non devono essere somministrate alle madri che allattano al seno.
Fertilità
Non sono presenti dati nell'uomo.
Patologie correlate:
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Ansia: cause, fattori psicologici e sintomi più comuni. Diagnosi, prevenzione e cura dell'ansia: farmaci, cure alternative e alimentazione. - Insonnia
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Patologia infiammatoria dei canali semicircolari o labirinto, uno degli organi dell'orecchio interno che sovrintende all'equilibrio. Può essere dovuta a un'infezione batterica o virale. - Malattia di Ménière
La malattia di Ménière è un disturbo dell'orecchio interno caratterizzato da attacchi ricorrenti di vertigine, perdita dell'udito e acufeni. - Nevrosi
Disturbo psichico di media gravità, di origine psicologica. Le nevrosi sono caratterizzate da ansia, sentimenti di inadeguatezza e insoddisfazione e da disturbi del comportamento.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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