21 novembre 2024
Cisplatino Accord Healthcare Italia
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Cos'è Cisplatino Accord Healthcare Italia (cisplatino)
Cisplatino Accord Healthcare Italia è un farmaco a base di cisplatino, appartenente al gruppo terapeutico Antineoplastici. E' commercializzato in Italia da Accord Healthcare Italia S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Cisplatino Accord Healthcare Italia disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Cisplatino Accord Healthcare Italia disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
- cisplatino accord healthcare italia 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino 10 ml
- cisplatino accord healthcare italia 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione 1 flaconcino 50 ml
A cosa serve Cisplatino Accord Healthcare Italia e perchè si usa
Il cisplatino è indicato per il trattamento di:
- carcinoma del testicolo avanzato o metastatico
- carcinoma ovarico avanzato o metastatico
- carcinoma della vescica avanzato o metastatico
- carcinoma a cellule squamose della testa e del collo avanzato o metastatico
- carcinoma polmonare non a piccole cellule avanzato o metastatico
- carcinoma polmonare a piccole cellule avanzato o metastatico
- Il cisplatino è indicato nel trattamento del carcinoma della cervice uterina in associazione con altri chemioterapici o con la radioterapia
- Il cisplatino può essere utilizzato in monoterapia o in terapia in associazione.
Indicazioni: come usare Cisplatino Accord Healthcare Italia, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Adulti e bambini:
La dose di cisplatino dipende dalla malattia primaria, dalla reazione prevista e dal fatto che il cisplatino sia utilizzato in monoterapia o come componente di una chemioterapia combinata. Le indicazioni relative alla posologia si applicano sia agli adulti che ai bambini.
Per la monoterapia, sono raccomandati due regimi posologici:
- Singola dose da 50 a 120 mg/m² di superficie corporea ogni 3 - 4 settimane;
- Da 15 a 20 mg/m²/giorno per cinque giorni, ogni 3-4 settimane.
Se il cisplatino viene utilizzato in una terapia combinata, la dose di cisplatino deve essere ridotta. La dose abituale è 20 mg/m² o più una volta ogni 3-4 settimane.
Per il trattamento del carcinoma della cervice uterina, il cisplatino viene utilizzato in associazione alla radioterapia. La dose abituale è 40 mg/m2 ogni settimana per 6 settimane.
Per le avvertenze e le precauzioni da considerare prima dell'inizio del ciclo di trattamento successivo (vedere paragrafo 4.4).
Nei pazienti con disfunzione renale o depressione midollare, la dose deve essere ridotta in modo adeguato (vedere paragrafo 4.3).
La soluzione di cisplatino per infusione, preparata secondo le istruzioni (vedere paragrafo 6.6) deve essere somministrata mediante infusione endovenosa nel corso di un periodo di 6-8 ore.
È necessario mantenere un'adeguata idratazione nelle 2-12 ore che precedono la somministrazione, e per almeno 6 ore dopo la somministrazione del cisplatino. L'idratazione è necessaria per indurre una sufficiente diuresi durante e dopo il trattamento con cisplatino. Si ottiene l'idratazione mediante l'infusione endovenosa di una delle seguenti soluzioni:
soluzione di cloruro di sodio allo 0,9%;
miscela (1:1) di sodio cloruro 0,9% e glucosio 5%.
Modo di somministrazione
Cisplatino 1 mg/ml concentrato per soluzione per infusione deve essere diluito prima della somministrazione. Per le istruzioni sulla diluizione del medicinale prima della somministrazione vedere paragrafo 6.6.
La soluzione diluita deve essere somministrata esclusivamente per via endovenosa mediante infusione (vedere di seguito). Per la somministrazione, si deve evitare che qualsiasi dispositivo (set per infusione endovenosa, aghi, cateteri, siringhe) contenente alluminio possa venire in contatto con il cisplatino.
Idratazione prima del trattamento con cisplatino:
Infusione endovenosa di 100–200 ml/ora per un periodo di 6-12 ore, con una quantità totale di almeno 1 litro.
Idratazione dopo la conclusione della somministrazione di cisplatino:
Infusione endovenosa di altri 2 litri alla velocità di 100-200 ml/ora per un periodo di 6-12 ore.
La diuresi forzata può essere necessaria se la secrezione di urina è inferiore a 100-200 ml/ora dopo l'idratazione. La diuresi forzata può essere ottenuta con la somministrazione endovenosa di 37,5 g di mannitolo in soluzione al 10% (375 ml di soluzione di mannitolo al 10%), o con la somministrazione di un diuretico se la funzione renale è normale.
La somministrazione di mannitolo o di un diuretico è inoltre necessaria anche quando la dose di cisplatino somministrata è superiore a 60 mg/m2 di superficie corporea.
Nelle 24 ore successive all'infusione di cisplatino, il paziente deve bere grandi quantità di liquidi per assicurare un'adeguata secrezione di urina.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Cisplatino Accord Healthcare Italia
- Ipersensibilità a cisplatino o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Cisplatino può provocare reazioni allergiche in alcuni pazienti. L'uso è controindicato in quei pazienti con storia di reazione allergica a cisplatino o altri composti contenenti platino o qualsiasi componente della formulazione. Cisplatino induce nefrotossicità che è cumulativa. Pertanto, è controindicato nei pazienti con compromissione renale preesistente.
Cisplatino ha anche mostrato essere neurotossico cumulativamente (in particolare ototossico) e non deve essere dato a pazienti con deficit uditivo preesistente. Cisplatino è controindicato anche nei pazienti con mielosoppressione e in quelli che sono disidratati.
Le pazienti che assumono cisplatino non devono allattare (vedere paragrafo 4.6).
La contemporanea somministrazione di vaccino per la febbre gialla è controindicata.
Cisplatino Accord Healthcare Italia può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Cisplatino può essere tossico per il feto quando somministrato ad una donna incinta.
Cisplatino non deve essere utilizzato durante la gravidanza a meno che il medico non consideri il rischio per il singolo paziente clinicamente giustificato.
Durante il trattamento con cisplatino e per almeno i successivi 6 mesi, devono essere intraprese misure appropriate per evitare la gravidanza; questo si applica ai pazienti di entrambi i sessi.
Allattamento al seno
Il cisplatino viene escreto nel latte materno. Le pazienti trattate con cisplatino non devono allattare.
Fertilità
È raccomandata consulenza genetica se il paziente desidera avere figli dopo la cessazione del trattamento.
Dal momento che un trattamento con cisplatino può causare sterilità irreversibile, si raccomanda agli uomini che desiderano diventare padre in futuro, di chiedere consigli circa la crioconservazione dello sperma prima del trattamento.
Contraccezione in maschi e femmine
I pazienti di sesso maschile e femminile devono utilizzare un contraccettivo efficace durante e per almeno 6 mesi dopo il trattamento con cisplatino.
Patologie correlate:
- Tumore del polmone
Il carcinoma del polmone è la neoplasia con il maggior tasso di incidenza e di mortalità nel mondo Vengono colpiti prevalentemente soggetti di età superiore a 50 anni che abbiano fatto uso di tabacco - Tumore del testicolo
Il tumore al testicolo, frequente in uomini giovani, è quasi sempre maligno, quale che sia la sua origine cellulare. Fortunatamente i progressi medici degli ultimi decenni consentono di curare con successo la maggior parte di queste neoplasie. - Tumore della cervice uterina
Tumore che colpisce il collo dell'utero (cervice), cioè la parte che sfocia nella vagina. Nell'85% dei casi origina dalle cellule squamose che rivestono la struttura (carcinoma spinocellulare). - Tumore della prostata
Tumore maligno provocato dalla crescita incontrollata di alcune cellule all'interno della prostata. La prostata è una ghiandola situata dietro all'intestino e intorno all'uretra, che ha il compito di produrre e immagazzinare il liquido seminale rilasciato durante l'eiaculazione. - Tumore della vescica
Tumore che ha origine dalle cellule che rivestono la cavità della vescica, organo deputato alla raccolta dell'urina prodotta dei reni. - Tumore dell'ovaio
Il tumore dell'ovaio, generalmente si sviluppa a partire dalle cellule epiteliali che rivestono superficialmente l'organo. Forme più rare possono avere origine dalle cellule germinali (che producono gli ovuli) e stromali (il tessuto di sostegno dell'ovaio). - Tumori della pelle
L’arrivo dell’estate è l’occasione per ricordare come evitare rischi per la pelle. Tra questi i tumori sono uno dei più diffusi
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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