18 novembre 2024
Claritromicina Almus
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Cos'è Claritromicina Almus (claritromicina)
Claritromicina Almus è un farmaco a base di claritromicina, appartenente al gruppo terapeutico Antibatterici macrolidi. E' commercializzato in Italia da Almus S.r.l. - Sede Operativa
Confezioni e formulazioni di Claritromicina Almus disponibili in commercio
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A cosa serve Claritromicina Almus e perchè si usa
Claritromicina Almus è indicata negli adulti e nei bambini con età di 12 anni o superiore.
Claritromicina Almus è indicata per il trattamento delle infezioni batteriche acute e croniche, causate da batteri sensibili alla claritromicina. Le indicazioni includono:
Infezioni del tratto respiratorio superiore
Infezioni della gola (tonsilliti, faringiti, tracheiti), cavità sinusale (sinusiti) e orecchio medio (otiti).
Infezioni del tratto respiratorio inferiore
Bronchite, polmonite batterica o atipica.
Infezioni della pelle e dei tessuti molli
Impetigo, erisipela, follicoliti, foruncoliti e ferite infette.
Infezioni micobatteriche localizzate o disseminate dovute a Mycobacterium avium o Mycobacterium intracellulare.
Infezioni localizzate dovute a Mycobacterium chelonae, Mycobacterium fortuitum o Mycobacterium kansasii.
Eradicazione dell' Helicobacter pylori (H. Pylori), se vi è soppressione acida e prevenzione di ulcera duodenale ricorrente.
Infezioni stomatologiche, cioè gengiviti, paradontiti, infezioni dentali acute e ascesso dentale.
È necessario tenere in considerazione le guide ufficiali sull'uso appropriato degli agenti antibatterici.
Indicazioni: come usare Claritromicina Almus, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Popolazione pediatrica
Bambini sotto i 12 anni.
Per i bambini dai 6 mesi fino ai 12 anni di età o con un peso inferiore ai 30 kg deve essere usata un'altra forma farmaceutica più adatta per i bambini.
Sono stati condotti studi clinici somministrando la sospensione pediatrica a base di claritromicina in bambini dai 6 mesi fino ai 12 anni di età. Di conseguenza i bambini dai 6 mesi fino ai 12 anni di età devono assumere la sospensione pediatrica (granulato per sospensione orale). Non ci sono dati disponibili a sufficienza per raccomandare uno schema posologico per l'utilizzo di claritromicina in formulazione EV in pazienti di età inferiore a 18 anni.
Adulti e adolescenti sopra i 12 anni
Per gli adulti, la dose abituale è di 250 mg due volte al giorno per 6 -14 giorni.
Nelle infezioni gravi, la dose può essere aumentata fino a 500 mg due volte al giorno per 6-14 giorni.
Per i bambini di età superiore ai 12 anni o con un peso superiore ai 30 Kg e per gli anziani, deve essere utilizzata la stessa posologia degli adulti.
Eradicazione dell'H. pylori e prevenzione delle recidive dell'ulcera duodenale
Terapia triplice
Claritromicina 500 mg due volte al giorno e amoxicillina 1000 mg due volte al giorno, devono essere somministrati con omeprazolo 20 mg una volta al giorno per 7-10 giorni.
Claritromicina 500 mg due volte al giorno e lansoprazolo 30 mg due volte al giorno devono essere somministrati con 1000 mg di amoxicillina due volte al giorno per 10 giorni.
Terapia doppia
La dose abituale di claritromicina è 500 mg tre volte al giorno per 14 giorni, somministrata con 40 mg di omeprazolo per via orale una volta al giorno, seguita da una somministrazione di 20 mg o 40 mg di omeprazolo una volta al giorno per più di 14 giorni.
Informazioni aggiuntive:
In uno studio controllato, pazienti affetti da H. pylori, con ulcera duodenale, sono stati trattati con claritromicina 500 mg due volte al giorno, amoxicillina 1000 mg due volte al giorno e omeprazolo 20 mg al giorno per 10 giorni o claritromicina 500 mg tre volte al giorno più omeprazolo 40 mg al giorno per 14 giorni. Nel 90% dei casi, H. pylori è stato eradicato nei pazienti trattati con la terapia triplice e nel 60% dei pazienti trattati con la terapia doppia.
Terapia doppia nell'ulcera duodenale:
In 4 studi ben controllati, pazienti affetti da H. pylori, con ulcera duodenale, sono stati trattati con claritromicina 500 mg tre volte al giorno più omeprazolo 40 mg al giorno, per 14 giorni, seguito da omeprazolo 40 mg al giorno (studio A) o omeprazolo 20 mg al giorno (Studi B, C e D) per ulteriori 14 giorni; i pazienti dei gruppi di controllo sono stati trattati con solo omeprazolo per 28 giorni.
Nello Studio A, H. pylori è stato eradicato nell'80% dei pazienti trattati con claritromicina e omeprazolo mentre solo nell'1% dei pazienti che assumevano omeprazolo da solo si è avuta l'eradicazione completa di H. pylori. Un tasso di eradicazione del 70% B, C e D. In questi studi, il tasso di eradicazione nei pazienti che assumevano il solo omeprazolo era inferiore all'1%. Dopo sei mesi, la percentuale di recidiva dell'ulcera è stata statisticamente inferiore nei pazienti che avevano assunto claritromicina e omeprazolo comparati a quelli che avevano assunto omeprazolo da solo.
Inoltre, la claritromicina è usata nei seguenti schemi terapeutici:
- claritromicina + tinidazolo e omeprazolo o lansoprazolo
- claritromicina + metronidazolo e omeprazolo o lansoprazolo
- claritromicina + tetraciclina, bismuto subsalicilato e ranitidina
- claritromicina + amoxicillina e lansoprazolo
Infezioni micobatteriche
Trattamento: Claritromicina 500 mg due volte al giorno.
Per infezioni localizzate o disseminate (M. avium, M. intracellulare, M. chelonae, M. fortuitum, M. kansassi) negli adulti, la dose raccomandata è 1000 mg al giorno, somministrata in due dosi separate.
Nei pazienti con AIDS, il trattamento delle infezioni disseminate da Micobacterium avium complex (MAC) deve essere continuato fino a quando non vengano osservati i benefici clinici e microbiologici. La claritromicina deve essere usata in combinazione con altri antibiotici.
Il trattamento delle altre infezioni causate da micobatteri non-tubercolosi deve essere continuato conformemente alle istruzioni del medico.
Profilassi: la dose raccomandata negli adulti è 500 mg due volte al giorno.
Infezioni stomatologiche
Claritromicina 250 mg due volte al giorno per 5 giorni.
Dosaggio nell'insufficienza epatica e renale
In genere la claritromicina può essere usata senza aggiustamenti nel dosaggio in pazienti con insufficienza epatica ed una funzionalità renale normale. Tuttavia, in pazienti con clearance della creatinina inferiore ai 30 ml/minuto con o senza insufficienza epatica, il dosaggio deve essere dimezzato oppure raddoppiato l'intervallo di dosaggio della claritromicina.
In pazienti affetti da insufficienza renale con un valore della clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min, il dosaggio di claritromicina deve essere dimezzato, ad es. 250 mg una volta al giorno, o 250 mg due volte al giorno nelle infezioni gravi. In questi pazienti il trattamento non deve essere prolungato per più di 14 giorni.
Modo di somministrazione
Claritromicina Almus può essere somministrata indipendentemente dall'assunzione dei pasti poiché il cibo non ha effetto sulla biodisponibilità.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Claritromicina Almus
- Ipersensibilità alla claritromicina, ad altri medicinali antibiotici macrolidi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Claritromicina è controindicata in gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
- Somministrazione concomitante di claritromicina ed ergotamina o diidroergotamina è controindicata, poiché ciò può condurre a tossicità da segale cornuta.
- Somministrazione concomitante di claritromicina e midazolam orale è controindicata (vedere paragrafo 4.5).
- Claritromicina non deve essere somministrata a pazienti che soffrono di grave insufficienza epatica associata a danno renale.
- Somministrazione concomitante con cisapride, pimozide, astemizolo e terfenadina. Livelli elevati di cisapride, pimozide e terfenadina possono portare ad un prolungamento dell'intervallo QT e aritmie cardiache, che includono tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e Torsioni di Punta. Effetti simili sono stati osservati con la somministrazione concomitante di astemizolo e di altri macrolidi (vedere paragrafo 4.5).
- Claritromicina non deve essere somministrata a pazienti con disturbi elettrolitici (ipokaliemia o ipomagnesiemia, a causa del rischio di prolungamento dell'intervallo QT).
- La somministrazione concomitante con ticagrelor, ivabradina o ranolazina è controindicata.
- Claritromicina non deve essere somministrata a pazienti con pregresso prolungamento dell'intervallo QT (prolungamento dell'intervallo QT congenito o documentato come acquisito) o aritmia cardiaca ventricolare, inclusa torsione di punta (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
- Claritromicina non deve essere somministrata contemporaneamente agli inibitori della HMG-CoA riduttasi (statine) che sono estensivamente metabolizzati dal CYP34A (lovastatina o simvastatina), a causa dell'aumentato rischio di miopatia, inclusa la rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.5).
- Come con altri potenti inibitori dell'enzima CYP3A4, la claritromicina non deve essere usata in pazienti che stanno assumendo colchicina (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
- La co-somministrazione di claritromicina e lomitapide è controindicata (vedere paragrafo 4.5).
Claritromicina Almus può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non è stata valutata la sicurezza della claritromicina in uso nelle donne in stato di gravidanza. Sulla base dei risultati ottenuti da studi su animali e dall'esperienza nell'uomo, la possibilità di effetti dannosi sullo sviluppo embriofetale non può essere esclusa. Alcuni studi osservazionali che hanno valutato l'esposizione alla claritromicina durante il primo e il secondo trimestre hanno riportato un aumento del rischio di aborto spontaneo rispetto all'assenza di uso di antibiotici o all'uso di altri antibiotici durante lo stesso periodo. Gli studi epidemiologici disponibili sul rischio di gravi malformazioni congenite con l'uso di macrolidi, compresa la claritromicina, durante la gravidanza forniscono risultati contrastanti.
Pertanto l'uso durante la gravidanza non è raccomandato senza un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Allattamento
Non è stata valutata la sicurezza della claritromicina in uso durante l'allattamento. La claritromicina è escreta nel latte materno in piccole quantità. È stato stimato che un neonato allattato esclusivamente al seno riceverebbe circa l'1,7% della dose materna di claritromicina aggiustata per il peso.
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Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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