02 novembre 2024
Doxazosina EG
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Cos'è Doxazosina EG (doxazosin mesilato)
Doxazosina EG è un farmaco a base di doxazosin mesilato, appartenente al gruppo terapeutico Alfabloccanti. E' commercializzato in Italia da EG S.p.A. - Società del Gruppo STADA Arzmeimittel AG
Confezioni e formulazioni di Doxazosina EG disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Doxazosina EG disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Doxazosina EG e perchè si usa
Doxazosina EG 2 mg 4 mg è indicata per il trattamento dell'ipertensione essenziale.
Indicazioni: come usare Doxazosina EG, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Salvo diversa prescrizione, si raccomanda il seguente schema posologico:
iniziare la terapia con 1 mg di doxazosina una volta al giorno. Dopo 1-2 settimane, il dosaggio, a seconda della risposta della pressione sanguigna del singolo paziente, può essere aumentato, se necessario, a 2 mg di doxazosina una volta al giorno, poi a 4 mg di doxazosina una volta al giorno e infine a 8 mg di doxazosina una volta al giorno.
Dose media giornaliera per la terapia di mantenimento: 2-4 mg di doxazosina una volta al giorno. Dose massima giornaliera: 16 mg di doxazosina.
Popolazioni speciali
Persone anziane e pazienti con compromissione renale:
Poiché le caratteristiche farmacocinetiche della doxazosina restano immutate nei pazienti anziani e in quelli con compromissione renale, a questi pazienti si può somministrare la dose usuale.
Comunque, il dosaggio deve essere tenuto ai livelli più bassi possibili e gli aumenti devono essere fatti sotto stretto controllo medico.
Poiché la doxazosina è fortemente legata alle proteine, non viene rimossa dalla dialisi.
Compromissione epatica:
Il dosaggio della doxazosina deve essere aggiustato gradualmente con particolare attenzione nei pazienti la cui funzionalità epatica è compromessa. Non sono disponibili esperienze cliniche pratiche su pazienti con gravi disfunzioni epatiche (vedere paragrafo 4.4).
Le compresse di doxazosina possono essere utilizzate come monoterapia o in combinazione con un diuretico tiazidico e agenti beta-bloccanti, quando il trattamento con questi soli non ha dato gli effetti desiderati o adeguati.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia della doxazosina mesilato non sono state stabilite nei bambini e negli adolescenti.
Modo di somministrazione
Le compresse vanno assunte con una quantità sufficiente d'acqua, alla mattina. La durata della terapia deve essere decisa dal medico.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Doxazosina EG
Doxazosina EG 2 mg 4 mg è controindicata
- nei pazienti con ipersensibilità al principio attivo, ad altri tipi di chinazoline (per es. prazosina, terazosina) o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6);
- in pazienti con storia di ipotensione ortostatica;
- in pazienti con iperplasia prostatica benigna e concomitante congestione del tratto urinario superiore, infezione cronica del tratto urinario inferiore o calcoli alla vescica;
- come monoterapia in pazienti con vescica incontinente o anuria con o senza insufficienza renale progressiva.
Doxazosina EG può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Non essendo disponibili studi adeguati e ben controllati su donne in gravidanza e allattamento, non è stata accertata la sicurezza dell'impiego di doxazosina durante la gravidanza e l'allattamento.
Pertanto l'uso di doxazosina in gravidanza è ammesso solo dopo che il medico abbia attentamente valutato i vantaggi previsti rispetto ai rischi potenziali. Sebbene non siano stati osservati effetti teratogeni in esperimenti su animali, una ridotta sopravvivenza fetale è stata osservata negli animali a dosi estremamente elevate.
Non è noto se la doxazosina viene escreta nel latte materno umano. Studi su ratti trattati con una singola dose orale di doxazosina radioattiva hanno evidenziato un accumulo nel latte materno con una concentrazione massima di circa 20 volte superiore alla concentrazione nel plasma materno. Pertanto, la doxazosina è controindicata durante l'allattamento.
In alternativa, le madri devono interrompere l'allattamento quando il trattamento con doxazosina è necessario.
Quali sono gli effetti indesiderati di Doxazosina EG
Gli effetti indesiderati insorgono principalmente per le proprietà farmacologiche della preparazione. La maggior parte degli effetti collaterali sono transitori o sono stati tollerati con la continuazione del trattamento. In questa sezione le frequenze degli effetti indesiderati sono definite come segue: molto comune (≥1/10): comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100); raro (≥1/10.000, <1/1.000); molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Infezioni e infestazioni
Comune: infezioni del tratto respiratorio, infezioni del tratto urinario
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto raro: diminuzione di eritrociti, leucociti e trombociti
Disturbi del sistema immunitario
Non comune: reazione allergica al farmaco
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune: anoressia
Non comune: sete, ipokaliemia, gotta, aumento dell'appetito.
Raro: ipoglicemia
Disturbi psichiatrici
Comune: nervosismo
Non comune: ansia, insonnia, incubi, agitazione, depressione, perdita di memoria, labilità emotiva
Patologie del sistema nervoso
Molto comune: capogiri, mal di testa
Comune: parestesia, stanchezza, sonnolenza, apatia, capogiri posturali
Non comune: tremore, rigidità muscolare, accidente cerebrovascolare, ipoestesia, sincope
Raro: disturbi cerebrovascolari
Non nota: disgeusia
Patologie dell'occhio
Comune: disturbi dell'accomodamento
Non comune: anormale flusso lacrimale, fotofobia
Raro: visione offuscata
Non nota: IFIS (sindrome intraoperatoria dell'iride a bandiera, una variante della sindrome della pupilla piccola, vedere paragrafo 4.4)
Patologie dell'orecchio e del labirinto
Comune: vertigini
Non comune: tinnito
Patologie cardiache
Comune: palpitazioni, tachicardia
Non comune: aritmia, angina pectoris, infarto miocardico
Molto raro: bradicardia
Patologie vascolari
Comune: vertigini, ipotensione, ipotensione posturale
Non comune: vampate, ischemia periferica
Possono verificarsi inizialmente ipotensione posturale e sincope all'inizio del trattamento, soprattutto ad alte dosi, che possono anche ripresentarsi se la terapia viene ripresa dopo un breve intervallo.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Comune: bronchite, congestione nasale, rinite, tosse, dispnea
Non comune: epistassi, broncospasmo, faringiti
Patologie gastrointestinali
Comune: diarrea, dolore addominale, nausea, costipazione, dispepsia, secchezza delle fauci
Non comune: vomito, gastroenterite, flatulenza
Patologie epatobiliari
Non comune: test della funzionalità epatica anormali
Raro: ittero, aumento degli enzimi epatici
Molto raro: colestasi, epatite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: prurito
Non comune: alopecia, eruzione cutanea, porpora
Molto raro: orticaria
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune: crampi muscolari, mialgia, mal di schiena
Non comune: artralgia, debolezza muscolare, rigonfiamento delle articolazioni
Patologie renali e urinarie
Comune: incontinenza, cistite, aumento della minzione/poliuria, bisogno frequente di urinare
Non comune: disturbi urinari, disuria, ematuria
Molto raro: aumento plasmatico di BUN e creatinina, nicturia
Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Comune: disturbi nell'eiaculazione (es. eiaculazione retrograda)
Non comune: impotenza
Molto raro: ginecomastia, priapismo
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: astenia, dolore al torace, sintomi influenzali (es. febbre/brividi), edema (es. edema periferico, del volto, della laringe)
Non comune: dolore generale, rossore facciale, pallore
Raro: diminuzione della temperatura corporea negli anziani
Molto raro: stanchezza, malessere
Esami diagnostici
Non comune: aumento di peso
Segnalazione delle reazioni avverse sospette
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
Patologie correlate:
- Ipertensione
L'ipertensione è uno dei più comuni fattori di rischio cardiovascolare, eppure il 17% degli intervistati in una recente indagine lo ignora. Meglio non sottovalutarla e tenere sotto controllo la propria pressione arteriosa - Ipertrofia prostatica
Patologia dovuta all'ingrandimento benigno della ghiandola prostatica. Ingrossandosi, la prostata comprime l'uretra e rende difficoltoso il flusso di urina all'esterno (ostruzione urinaria).
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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