24 novembre 2024
Farmaci - Betadine
Betadine 10% soluzione vaginale 125 ml
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Betadine 10% soluzione vaginale 125 ml è un medicinale di automedicazione (classe C), a base di iodopovidone, appartenente al gruppo terapeutico Antisettici. E' commercializzato in Italia da Cooper Consumer Health IT S.r.l.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Viatris Healthcare LimitedCONCESSIONARIO:
Cooper Consumer Health IT S.r.l.MARCHIO
BetadineCONFEZIONE
10% soluzione vaginale 125 mlFORMA FARMACEUTICA
soluzione
PRINCIPIO ATTIVO
iodopovidone
GRUPPO TERAPEUTICO
Antisettici
CLASSE
C
RICETTA
medicinale di automedicazione
PREZZO
DISCR.
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Betadine disponibili in commercio:
- betadine 0,2 g 10 compresse vaginali
- betadine 1% collutorio flacone 200 ml
- betadine 10% 10 garze impregnate 10x10 cm
- betadine 10% gel 30 g
- betadine 10% gel 100 g
- betadine 10% soluzione vaginale 125 ml (scheda corrente)
- betadine 10% soluzione cutanea flacone 10 ml
- betadine 10% soluzione cutanea flacone 120 ml
- betadine 10% soluzione cutanea flacone 50 ml
- betadine 10% soluzione cutanea flacone 500 ml
- betadine 10% soluzione cutanea 10 flaconcini monouso da 10 ml
- betadine 10% soluzione cutanea 10 flaconcini monouso da 5 ml
- betadine 5% spray cutaneo soluzione flacone 100 ml
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
SCARICA IL PDF DEL FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (AIFA)
Foglietto illustrativo Betadine »
N.B. Alcuni PDF potrebbero non essere disponibili
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Betadine? Perchè si usa?
Disinfettante della mucosa vaginale.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Betadine?
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Ipertiroidismo
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Betadine?
Solo per uso esterno. Particolare cautela va usata in pazienti con preesistente insufficienza renale che necessitino di regolari applicazioni di Betadine su cute lesa.
L'uso del prodotto, specie se prolungato, può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento ed adottare idonee misure terapeutiche.
I pazienti con gozzo, noduli tiroidei o altre patologie tiroidee acute e non acute sono a rischio di sviluppare iperfunzione tiroidea (ipertiroidismo) a seguito di somministrazione di grandi quantità di iodio.
In questa popolazione di pazienti, la soluzione di iodopovidone non dovrebbe essere impiegata per un periodo di tempo prolungato se non strettamente indicato. Anche dopo la fine del trattamento bisogna ricercare i precoci sintomi di possibile ipertiroidismo e, se necessario, bisogna monitorare la funzione tiroidea.
Non usare almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia o dopo scintigrafia con iodio radioattivo oppure nel trattamento con iodio radioattivo del carcinoma tiroideo.
La popolazione pediatrica ha maggior rischio di sviluppare ipotiroidismo, a seguito di applicazioni di dosi elevate di iodio. A causa della permeabilità della cute e della loro elevata sensibilità allo iodio, l'uso di iodopovidone deve essere ridotto al minimo indispensabile nei bambini. Può essere necessario un controllo della funzione tiroidea del bambino (ad esempio livelli di T4 e TSH). Qualsiasi ingestione orale di iodopovidone da parte del bambino deve essere evitata. In età pediatrica usare solo sotto stretto controllo e nei casi di effettiva necessità. L'ingestione o l'inalazione accidentale di alcuni disinfettanti può avere conseguenze gravi, talvolta fatali. Evitare il contatto con gli occhi.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Betadine?
Evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
Il complesso polivinilpirrolidone-iodio è efficace a valori di pH compresi tra 2.0 e 7.0.
È possibile che il complesso reagisca con le proteine o altri composti organici insaturi, e che questo determini una riduzione della sua efficacia.
L'uso concomitante di preparati con componenti enzimatiche per il trattamento di ferite determina un indebolimento degli effetti di entrambe le sostanze.
Lo iodopovidone non deve essere usato contemporaneamente a prodotti contenti sali di mercurio o composti del benzoino, carbonati, acido tannico, alcali, perossido d'idrogeno, taurolidina e argento.
L'uso di prodotti contenenti iodopovidone in concomitanza con altri antisettici contenenti octedina nelle stesse sedi o in sedi adiacenti può provocare una momentanea colorazione scura delle aree interessate.
L'effetto ossidativo delle preparazioni a base di iodopovidone può causare risultati falsi positivi di alcuni esami diagnostici di laboratorio (ad esempio test con toluidina o gomma di guaiaco per la determinazione dell'emoglobina o del glucosio nelle feci o nelle urine).
Evitare l'uso abituale in pazienti in trattamento contemporaneo con litio.
L'assorbimento dello iodio dalla soluzione di iodopovidone può ridurre la captazione tiroidea dello iodio. Ciò può interferire con diversi esami (scintigrafia della tiroide, determinazione delle proteine leganti lo iodio, diagnostica con iodio radioattivo) e può rendere impossibile un trattamento pianificato della tiroide con iodio (terapia con iodio radioattivo). Dopo la fine del trattamento, prima di eseguire una nuova scintigrafia è necessario che trascorra un adeguato periodo di tempo.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Betadine? Dosi e modo d'uso
Irrigazioni: 2 cucchiai in 1/2 l di acqua tiepida, 1 o 2 volte al giorno - Non superare le dosi consigliate.
Pennellature su cervice e vagina: utilizzare il prodotto puro.
Dopo un congruo periodo di tempo senza risultati apprezzabili, consultare il medico.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Betadine?
In caso di sovradosaggio, intenzionale o accidentale si può manifestare ipotiroidismo o ipertiroidismo. L'assorbimento sistemico di iodio dopo applicazioni ripetute del prodotto su ferite estese o gravi ustioni può produrre una serie di sintomi quali: sapore metallico, salivazione aumentata, bruciore o dolore pungente alla bocca e alla gola, irritazione o gonfiore agli occhi, febbre, rash cutaneo, diarrea e disturbi gastrointestinali, ipotensione, tachicardia, acidosi metabolica, ipernatriemia, insufficienza della funzione renale, edema polmonare e shock.
In caso di ingestione accidentale di elevate quantità di prodotto istituire un trattamento sintomatico e di supporto con particolare attenzione al bilancio elettrolitico ed alla funzione renale e tiroidea.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Betadine durante la gravidanza e l'allattamento?
Durante la gravidanza e l'allattamento, la soluzione di iodopovidone deve essere utilizzata solo se strettamente necessaria e alla minima dose possibile, a causa della capacità dello iodio di attraversare la placenta e di essere secreto nel latte materno e per l'elevata sensibilità del feto e del neonato allo iodio. Lo iodio, inoltre, si concentra maggiormente nel latte materno rispetto al siero, pertanto può causare ipotiroidismo transitorio con aumento del TSH (ormone stimolante la tiroide) nel feto o nel neonato.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Betadine sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Betadine non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
100 ml contengono:
Principio attivo:
Iodopovidone (al 10% di iodio) 10 g.
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
ECCIPIENTI
Dodecilglucoside, macrogol lauriletere, profumo per igiene intima, acqua depurata.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 36 mesi
Conservare al riparo dal calore.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
Flacone in polietilene contenente 125 ml di soluzione.
PATOLOGIE CORRELATE
- Tricomoniasi
Malattia sessualmente trasmessa che colpisce la vagina e l'uretra, dovuta all'infezione da Trichomonas vaginalis. Il Trichomonas è un parassita unicellulare che colonizza la mucose degli organi sessuali e delle prime vie urinarie. - Vaginite
Infiammazione del rivestimento (mucosa) della vagina, provocata da irritazione, traumi o infezioni. L'infiammazione è favorita da qualsiasi fattore che riduca l'acidità (aumento del Ph) fisiologica della vagina, favorendo la proliferazione dei microrganismi normalmente presenti nell'organo.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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