26 settembre 2024
Farmaci - Serenase
Serenase 5 mg/2 ml soluz. iniett. im 5 fiale 5 mg
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Serenase 5 mg/2 ml soluz. iniett. im 5 fiale 5 mg è un medicinale soggetto a ricetta medica da rinnovare di volta in volta (classe A), a base di aloperidolo, appartenente al gruppo terapeutico Antipsicotici butirrofenonici. E' commercializzato in Italia da Istituto Luso Farmaco d'Italia S.p.A.
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- ECCIPIENTI
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Istituto Luso Farmaco d'Italia S.p.A.MARCHIO
SerenaseCONFEZIONE
5 mg/2 ml soluz. iniett. im 5 fiale 5 mgFORMA FARMACEUTICA
soluzione (uso interno)
PRINCIPIO ATTIVO
aloperidolo
GRUPPO TERAPEUTICO
Antipsicotici butirrofenonici
CLASSE
A
RICETTA
medicinale soggetto a ricetta medica da rinnovare di volta in volta
PREZZO
3,56 €
CONFEZIONI DISPONIBILI IN COMMERCIO
Confezioni e formulazioni di Serenase disponibili in commercio:
- serenase 10 mg/ml gocce orali soluzione 15 ml
- serenase 1 mg 20 compresse
- serenase 2 mg/ml gocce orali soluzione 15 ml
- serenase 5 mg 20 compresse
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Serenase »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Serenase? Perchè si usa?
compresse e gocce orali soluzione: agitazione psicomotoria in caso di: stati maniacali, demenza, oligofrenia, psicopatia, schizofrenia acuta e cronica, alcolismo, disordini di personalità di tipo compulsivo, paranoide, istrionico. Deliri e allucinazioni in caso di: schizofrenia acuta e cronica, paranoia, confusione mentale acuta, alcolismo (sindrome di Korsakoff), ipocondriasi, disordini di personalità di tipo paranoide, schizoide, schizotipico, antisociale, alcuni casi di tipo borderline. Movimenti coreiformi. Agitazione, aggressività e reazioni di fuga in soggetti anziani. Turbe caratteriali e comportamentali dell'infanzia. Tic e balbuzie. Vomito. Singhiozzo. Sindromi da astinenza di alcol. Soluzione iniettabile: forme resistenti di eccitamento psicomotorio, psicosi acute deliranti e/o allucinatorie, psicosi croniche. L'impiego del prodotto ad alte dosi va limitato alla terapia delle forme resistenti di: sindromi di eccitamento psicomotorio, psicosi acute deliranti e/o allucinatorie, psicosi croniche. Nel trattamento dei dolori intensi generalmente in associazione con analgesici stupefacenti
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Serenase?
stati comatosi, pazienti fortemente depressi dall'alcol o da altre sostanze attive sul sistema nervoso centrale, depressioni endogene senza agitazione, morbo di Parkinson. Ipersensibilità al farmaco. Astenie, nevrosi e stati spastici dovuti a lesioni dei gangli della base (emiplegia, sclerosi a placche, ecc.). Gravidanza accertata o presunta, allattamento e nei bambini < 3 anni. Malattie cardiache clinicamente significative (per es.: recente infarto acuto del miocardio, insufficienza cardiaca scompensata, aritmie trattate con medicinali antiaritmici appartenenti alle classi IA e III). Prolungamento intervallo QTc. Soggetti con storia familiare di aritmia o torsione di punta. Ipopotassiemia non corretta. Concomitante uso di farmaci che prolungano il QTc
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Serenase?
non somministrare in concomitanza con farmaci che prolungano il QT come per es. alcuni antiaritmici della classe IA (per es. chinidina, disopiramide e procainamide) e della classe III (per es. amiodarone, sotalolo), alcuni antistaminici, altri antipsicotici e alcuni antimalarici (per es. chinina e meflochina) ed inoltre la moxifloxacina. Questa lista è da considerarsi solo indicativa e non esaustiva. Non somministrare in concomitanza con farmaci che determinano alterazioni degli elettroliti. Dovrebbe essere evitato l'uso concomitante di diuretici, in particolare di quelli che possono causare ipopotassiemia. L'associazione con altri psicofarmaci richiede particolare cautela e vigilanza da parte del medico ad evitare inattesi effetti indesiderati da interazione. Come tutti i neurolettici, Serenase può potenziare l'azione depressiva sul SNC di altri farmaci compresi alcol, ipnotici, antipertensivi, antistaminici, sedativi o forti analgesici. È stato inoltre riferito un potenziamento di tali effetti in caso di associazione con metildopa. Serenase può diminuire gli effetti antiparkinsoniani della levodopa. Serenase inibisce il metabolismo degli antidepressivi triciclici, aumentandone i livelli plasmatici. In alcuni studi di farmacocinetica è stato riportato un incremento, da lieve a moderato, dei livelli di aloperidolo quando Serenase viene somministrato insieme a chinidina, buspirone, fluoxetina. In questi casi, può essere pertanto necessario ridurre la dose di aloperidolo. Il trattamento cronico con attivatori enzimatici come carbamazepina, fenobarbital, rifampicina, in associazione con Serenase causa una riduzione significativa dei livelli plasmatici di aloperidolo; pertanto, in caso di trattamento concomitante, la dose di Serenase dovrebbe essere adeguatamente corretta. Dopo interruzione di questi farmaci, può essere necessario ridurre il dosaggio di Serenase. In rari casi, durante l'uso concomitante di litio e Serenase sono stati riportati i seguenti sintomi: encefalopatia, sintomi extrapiramidali, discinesia tardiva, sindrome neurolettica maligna, disordini del tronco encefalico, sindrome cerebrale acuta e coma. La maggior parte di questi sintomi erano reversibili. Rimane controverso se tali sintomi siano correlabili alla cosomministrazione o se siano invece la manifestazione di un distinto episodio clinico. Non di meno, si raccomanda che, in pazienti trattati contemporaneamente con Serenase e litio, la terapia venga immediatamente interrotta qualora compaiano questi sintomi. Serenase può antagonizzare l'azione dell'adrenalina e di altri agenti simpaticomimetici e invertire gli effetti ipotensivi degli agenti adrenergici quali, per es., la guanetidina. È stata riportata un'azione antagonista sull'effetto dell'anticoagulante fenindione. Per il sinergico effetto depressivo sulla crasi ematica l'aloperidolo non deve essere associato a fenilbutazone, derivati tioruralici e ad altri farmaci potenzialmente mielotossici. I preparati antiacidi riducono l'assorbimento gastrointestinale del Serenase
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Serenase? Dosi e modo d'uso
Le posologie suggerite sono solo indicative in quanto il dosaggio è strettamente individuale e varia in funzione della risposta del paziente (età, condizione del paziente, natura e gravità delle affezioni, risposta terapeutica, tollerabilità del prodotto). Ciò significa che nella fase acuta è spesso necessario un progressivo incremento delle dosi, seguito da una graduale riduzione nella fase di mantenimento, così da stabilire la dose minima efficace. Le dosi elevate devono essere somministrate solo ai pazienti che hanno risposto in modo poco soddisfacente ai dosaggi più bassi.
SERENASE in formulazione fiale deve essere somministrato per via intramuscolare (vedere sezione 4.4. Avvertenze speciali e precauzioni di impiego).
ADULTI
* Come neurolettico fase acuta: episodi acuti di schizofrenia, delirium tremens, paranoia, confusione acuta, sindrome di Korsakoff, paranoia acuta: 5-10 mg i.m. da ripetere ogni ora fino al raggiungimento di un adeguato controllo dei sintomi e comunque fino ad un massimo di 60 mg/die. Nella somministrazione orale potrebbe essere necessario raddoppiare le dosi sopraindicate. fase cronica: schizofrenia cronica, alcoolismo cronico, disturbi cronici della personalità: per somministrazione orale: da 1-3 mg tre volte al giorno, fino a 10-20 mg tre volte al giorno, in relazione alla risposta individuale.
* Nel controllo dell'agitazione psico-motoria fase acuta: mania, demenza, alcoolismo, disturbi della personalità e comportamentali, singhiozzo, movimenti coreiformi, tics, balbuzie: 5-10 mg i.m. fase cronica: per somministrazione orale: da 0,5-1 mg tre volte al giorno fino a 2-3 mg tre volte al giorno, in relazione alla risposta individuale.
* Come ipnotico per somministrazione orale: 2-3 mg in dose unica, la sera prima di coricarsi.
* Come antiemetico nel vomito di origine centrale: 5 mg i.m. Nella profilassi del vomito postoperatorio: 2,5-5 mg i.m. alla fine dell'intervento.
ANZIANI
Nel trattamento di pazienti anziani la posologia deve essere attentamente stabilita dal medico che dovrà valutare una eventuale riduzione dei dosaggi sopraindicati.
POPOLAZIONE PEDIATRICA
La sicurezza e l'efficacia di aloperidolo non sono state stabilite nella popolazione pediatrica.
ECCIPIENTI
compresse 1 mg - 5 mg - 10 mg: lattosio, amido di mais, talco, olio vegetale idrogenato; gocce orali: 2 mg/ml - 10 mg/ml: acido lattico, metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, acqua depurata; soluzione iniettabile 2 mg/2 ml: metile p-idrossibenzoato, propile p-idrossibenzoato, acido lattico, acqua p.p.i.; soluzione iniettabile 5 mg/2 ml: acido lattico, acqua p.p.i.
PATOLOGIE CORRELATE
- Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare (DB) è una patologia nella quale i normali stati dell'umore, tristezza e felicità, si presentano ciclicamente amplificati e alternati a periodi di normalità. A soffrine il 12% della popolazione - Schizofrenia
Disturbo mentale grave caratterizzato dalla perdita di contatto con la realtà, allucinazioni, deliri e alterazioni della forma del pensiero.
Data ultimo aggiornamento: 22/05/2024
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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