Depressione post partum? Facciamo chiarezza

04 luglio 2024
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Depressione post partum? Facciamo chiarezza



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Quando si convive con la depressione post partum può essere difficile riconoscere i sintomi e cercare aiuto. Ma è importante farlo. Sebbene sia relativamente comune - 1 donna su 10 ne soffre durante il primo anno dopo il parto - è ancora un argomento poco trattato. E se si è già sofferto di questo disturbo, il rischio aumenta fino al 30% per ogni gravidanza successiva. È normale provare sentimenti di preoccupazione, soprattutto se si è genitori per la prima volta. Ma se i sintomi includono estrema tristezza o solitudine, gravi sbalzi d'umore e frequenti attacchi di pianto potrebbe trattarsi di depressione post partum, una vera e propria condizione medica che richiede un trattamento professionale. Viene trattata in modo diverso a seconda del tipo e della gravità delle condizioni. Le opzioni terapeutiche comprendono farmaci anti-ansia o anti depressivi, psicoterapia (terapia della parola o terapia cognitivo comportamentale) e partecipazione a gruppi di supporto.

La depressione post partum si manifesta per una combinazione di fattori. Innanzitutto fisici: riposo ridotto, recupero insufficiente e squilibri ormonali. I livelli ormonali -estrogeni e progesterone - aumentano dieci volte durante la gravidanza e diminuiscono rapidamente dopo il parto. Tanto che dopo soli tre giorni tornano ai livelli pre-gravidanza. E poi, fattori emotivi tipici dell'inizio di una nuova fase della vita. I sintomi variano, da lievi a gravi, e possono comparire entro una settimana dalla nascita del bambino o gradualmente, anche fino ad un anno dopo. I più comuni sono:


  • Cambiamenti dell'appetito

  • Irritabilità

  • Perdita di interesse per la cura personale o per il bambino

  • Pensieri negativi verso il bambino o altre persone

  • Perdita di energia e motivazione

  • Difficoltà a concentrarsi e a pensare

  • Sensi di colpa

  • Senso di inutilità

  • Ansia  

  • Pianto immotivato o eccessivo

  • Difficoltà a dormire o voglia di dormire tutto il giorno

  • Basso desiderio sessuale

  • Difficoltà a svolgere attività lavorative o domestiche

  • Pensieri di suicidio o desiderio di essere morta


Se si sta attraversando questa condizione, la prima cosa da fare è chiedere aiuto. Parlare di ciò che si prova e trascorrere del tempo con amici e familiari può migliorare l'umore. È importante farsi aiutare anche con il bambino: dormire di più, dedicare tempo a se stesse. I propri sentimenti non vanno nascosti, non vanno repressi. È fondamentale farsi aiutare da un medico: le mamme in depressione post partum guariscono più velocemente se ricevono supporto medico e terapeutico precocemente.


Carla De Meo





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