29 gennaio 2025
Farmaci - Sucralfin
Sucralfin 1 g 40 compresse
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Sucralfin 1 g 40 compresse è un medicinale soggetto a prescrizione medica (classe A), a base di sucralfato, appartenente al gruppo terapeutico Antiulcera. E' commercializzato in Italia da Sanofi S.r.l. Socio Unico
INDICE SCHEDA
- INFORMAZIONI GENERALI
- FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
- INDICAZIONI TERAPEUTICHE
- CONTROINDICAZIONI
- AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
- INTERAZIONI
- POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
- SOVRADOSAGGIO
- GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
- GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
- PRINCIPIO ATTIVO
- ECCIPIENTI
- SCADENZA E CONSERVAZIONE
- NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
- PATOLOGIE CORRELATE
INFORMAZIONI GENERALI
TITOLARE:
Sanofi S.r.l. Socio UnicoMARCHIO
SucralfinCONFEZIONE
1 g 40 compresseFORMA FARMACEUTICA
compressa
PRINCIPIO ATTIVO
sucralfato
GRUPPO TERAPEUTICO
Antiulcera
CLASSE
A
RICETTA
medicinale soggetto a prescrizione medica
PREZZO
7,46 €
FOGLIETTO ILLUSTRATIVO (PDF)
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Foglietto illustrativo Sucralfin »
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE
A cosa serve Sucralfin? Perchè si usa?
Ulcera gastrica, ulcera duodenale, gastrite acuta, gastriti croniche sintomatiche, gastropatie da FANS (antiinfiammatori non steroidei), esofagite da reflusso.
CONTROINDICAZIONI
Quando non dev'essere usato Sucralfin?
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Non somministrare durante trattamenti con tetracicline per evitare la formazione di sali complessi, con conseguente inattivazione dell'antibiotico (vedere paragrafo 4.5 “ Interazioni con altri medicinali“)
Il sucralfato non deve essere somministrato a neonati prematuri.
AVVERTENZE E PRECAUZIONI D'USO
Cosa serve sapere prima di prendere Sucralfin?
Usare con cautela, evitando trattamenti prolungati, in pazienti con insufficienza renale. In questi pazienti l'escrezione dell'alluminio assorbito può essere compromessa
Sono stati riportati casi di formazione di bezoari dopo somministrazione di sucralfato principalmente in pazienti gravemente malati in trattamento in unità di terapia intensiva. La maggior parte dei pazienti (inclusi neonati nei quali il sucralfato non è raccomandato) aveva condizioni mediche di base che potevano predisporre alla formazione di bezoari (come ad esempio lo svuotamento gastrico ritardato a causa di terapia farmacologica/chirurgica o malattie che riducono la motilità), o era contemporaneamente alimentata attraverso nutrizione enterale.
Un noto studio condotto in Francia nei neonati che hanno ricevuto sucralfato ha messo in luce che il 73% dei trattati ha mostrato gravi problemi digestivi e il 36% ha presentato una sindrome occlusiva che ha richiesto trattamento medico.
Durante l'attività di farmacovigilanza dopo la commercializzazione del prodotto sono stati riportati casi isolati di aspirazione della compressa di sucralfato con conseguenti complicanze respiratorie. Pertanto le compresse di sucralfato devono essere usate con cautela nei pazienti che presentano condizioni di deglutizione compromessa, quali ad esempio intubazione recente o prolungata, tracheotomia, anamnesi di aspirazione, disfagia o qualsiasi altra condizione che possa alterare il riflesso faringeo e della tosse o ridurre il coordinamento e la motilità orofaringea.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti
Le compresse di Sucralfin contengono olio di ricino idrogenato che può causare disturbi gastrici e diarrea.
Il granulato per sospensione orale di Sucralfin contiene fruttosio e lattosio. I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio o al galattosio, da deficit di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
La sospensione orale di Sucralfin contiene metil-para-idrossibenzoato e propil-para-idrossibenzoato che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate) e sorbitolo: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio non devono assumere questo medicinale.
Popolazione pediatrica:
L'uso di Sucralfin nei bambini al di sotto dei 14 anni di età non è raccomandato a causa di dati insufficienti sulla sua sicurezza ed efficacia.
INTERAZIONI
Quali farmaci, principi attivi o alimenti possono interagire con l'effetto di Sucralfin?
I sali di alluminio possono formare complessi con le tetracicline, riducendo l'assorbimento e quindi l'attività di questi antibiotici somministrati per via orale.
In caso di somministrazione concomitante di sucralfato e fenitoina, warfarina, digossina ed antibiotici fluorochinolonici (ad esempio ciprofloxacina e norfloxacina), il tasso di assorbimento di tali farmaci è ridotto.
È consigliabile interporre un intervallo di almeno due ore tra l'assunzione del prodotto e quella di altro farmaco.
POSOLOGIA E MODO DI SOMMINISTRAZIONE
Come si usa Sucralfin? Dosi e modo d'uso
Una bustina di granulato, oppure una compressa o un cucchiaio dosatore da 5 ml di sospensione, 3-4 volte al giorno, prima dei pasti e prima di coricarsi, salvo diversa prescrizione medica. Nelle esofagiti da reflusso, una bustina di granulato oppure una compressa o un cucchiaio dosatore da 5 ml di sospensione, 3-4 volte al giorno, un'ora circa dopo i pasti e prima di coricarsi, salvo diversa prescrizione medica.
Il granulato va disperso in poca acqua.
Le compresse possono essere assunte tal quali; in caso di difficoltà di deglutizione è possibile disperderle in poca acqua.
La sospensione deve essere agitata prima dell'uso.
Popolazione pediatrica
La sicurezza e l'efficacia di Sucralfin nei bambini al di sotto di 14 anni di età non sono state stabilite.
I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 5.1.
SOVRADOSAGGIO
Cosa fare se avete preso una dose eccessiva di Sucralfin?
Non sono stati riportati casi di sovradosaggio, il cui rischio dovrebbe comunque essere minimo data la scarsa tossicità del farmaco.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
E' possibile prendere Sucralfin durante la gravidanza e l'allattamento?
L'impiego in gravidanza e durante l'allattamento deve essere valutato attentamente e riservato ai casi in cui sia chiaramente necessario.
GUIDA DI VEICOLI E USO DI MACCHINARI
Effetti di Sucralfin sulla capacità di guidare veicoli e sull'uso di macchinari
Sucralfin non altera la capacità di guidare veicoli o di usare macchinari.
PRINCIPIO ATTIVO
SUCRALFIN 1 g Compresse
Ogni compressa contiene:
Principio attivo: Sucralfato 1 g
Eccipiente: 20 mg di Olio di ricino idrogenato
SUCRALFIN 1 g Granulato per Sospensione Orale
Ogni bustina contiene:
Principio attivo: Sucralfato 1 g
Eccipienti: lattosio e fruttosio
SUCRALFIN 1g/5ml Sospensione Orale
5 ml di sospensione contengono:
Principio attivo: Sucralfato 1 g
Eccipienti: metil-para-idrossibenzoato, propil-para-idrossibenzoato, sorbitolo
Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
ECCIPIENTI
SUCRALFIN 1 g Compresse:
cellulosa microcristallina, carmellosa sodica, olio di ricino idrogenato, magnesio stearato, aroma amarena.
SUCRALFIN 1 g Granulato per Sospensione Orale:
mannite, lattosio, fruttosio, aroma amarena, ammonio glicirrizinato (GlicamylÒ).
SUCRALFIN 1g/5ml Sospensione orale:
sorbitolo (70%) non cristallizzabile, glicerolo, cellulosa microcristallina e carmellosa sodica, crospovidone, ipromellosa, idrossietilcellulosa, saccarina sodica, metil-para-idrossibenzoato, propile-para-idrossibenzoato, dimeticone, limone aroma, acqua depurata.
SCADENZA E CONSERVAZIONE
Scadenza: 60 mesi
Le specialità SUCRALFIN 1 g Compresse, SUCRALFIN 1 g Granulato per Sospensione Orale e SUCRALFIN 1g/5ml Sospensione Orale non richiedono alcuna condizione particolare per la conservazione.
NATURA E CONTENUTO DEL CONTENITORE
SUCRALFIN 1 g Compresse
- Blister di alluminio e PVC confezionati in astuccio di cartone;
SUCRALFIN1 g Granulato per Sospensione Orale
- Bustine di carta, alluminio e politene confezionate in astuccio di cartone;
SUCRALFIN 1g/5ml Sospensione Orale
- Flaconi di vetro giallo muniti di capsula metallica;
PATOLOGIE CORRELATE
- Esofagite
Infiammazione del rivestimento interno (mucosa) dell'esofago, il più delle volte a causa di una prolungata esposizione al reflusso di materiale acido dallo stomaco (esofagite peptica). - Gastrite
Patologia causata dall'infiammazione acuta o cronica della mucosa che riveste la parete dello stomaco.
Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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