21 novembre 2024
Levosulpiride Aristo
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Cos'è Levosulpiride Aristo (levosulpiride)
Levosulpiride Aristo è un farmaco a base di levosulpiride, appartenente al gruppo terapeutico Procinetici. E' commercializzato in Italia da Aristo Pharma Italy S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Levosulpiride Aristo disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Levosulpiride Aristo disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Levosulpiride Aristo e perchè si usa
- Trattamento a breve termine della sindrome dispeptica (anoressia, meteorismo, senso di tensione epigastrica, cefalea postprandiale, pirosi, eruttazioni, diarrea, stipsi) da ritardato svuotamento gastrico legato a fattori organici (gastroparesi diabetica, neoplasie, ecc.) e/o funzionali (somatizzazioni viscerali in soggetti ansioso-depressivi) in pazienti che non hanno risposto ad altre terapie.
- Trattamento sintomatico a breve termine di nausea e vomito (indotti da farmaci antiblastici) dopo fallimento della terapia di prima linea.
- Trattamento sintomatico a breve termine di vertigini, tinnito, perdita dell'udito e nausea associati con la sindrome di Meniere.
Indicazioni: come usare Levosulpiride Aristo, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
Adulti (secondo prescrizione medica)
Dosaggio per adulti: 75 mg al giorno (1 compressa 3 volte al giorno) prima dei pasti.
La durata del trattamento può essere regolata a seconda del sollievo dei sintomi e della remissione del quadro clinico. Non è raccomandato usare il trattamento in modo permanente. Il trattamento può essere ricominciato quando ricompaiono i sintomi.
Popolazione pediatrica
Non ci sono dati disponibili.
Compromissione renale ed epatica
Non ci sono dati disponibili.
Anziani
Il dosaggio per il trattamento di pazienti anziani deve essere deciso dal medico, il quale deve valutare attentamente una eventuale riduzione dei dosaggi sovramenzionati.
Modo di somministrazione
Uso orale.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Levosulpiride Aristo
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
- Levosulpiride non deve essere usato nell'epilessia, negli stati maniacali, nelle fasi maniacali delle psicosi maniaco-depressive.
- Levosulpiride è controindicato in pazienti con feocromocitoma perchè può causare una crisi ipertensiva probabilmente dovuta alla liberazione di catecolamine dal tumore. Tali crisi ipertensive possono essere controllate con fentolamina.
- Per quanto riguarda la presunta correlazione tra l'effetto iperprolattinemico della maggior parte dei farmaci psicotropi e la displasia mammaria, levosulpiride non deve essere usato in soggetti che sono già portatori di una mastopatia maligna.
- Levosulpiride è controindicato in gravidanza e durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.6).
- Levosulpiride è controindicato quando la stimolazione della motilità gastrointestinale è causata da emorragie gastrointestinali, ostruzioni meccaniche o perforazioni.
Levosulpiride Aristo può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Non ci sono studi adeguati e ben controllati sulle donne in gravidanza e durante il periodo dell'allattamento. I pazienti devono essere informati della necessità di informare il proprio medico in caso di gravidanza in corso o prevista durante il trattamento con levosulpiride. Per cui, Levosulpiride Aristo non deve essere utilizzato in gravidanza accertata o presunta.
Neonati esposti a antipsicotici convenzionali o atipici incluso levosulpiride durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di effetti indesiderati inclusi i sintomi extrapiramidali o sintomi da astinenza che possono variare in base alla gravità e durata dopo il parto. Ci sono state segnalazioni di agitazione, ipertonia, ipotonia, tremore, sonnolenza, difficoltà respiratoria o disturbo di alimentazione. Di conseguenza, i neonati devono essere monitorati attentamente.
Allattamento
Levosulpiride Aristo non deve essere usato durante il periodo di allattamento
Patologie correlate:
- Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare (DB) è una patologia nella quale i normali stati dell'umore, tristezza e felicità, si presentano ciclicamente amplificati e alternati a periodi di normalità. A soffrine il 12% della popolazione - Schizofrenia
Disturbo mentale grave caratterizzato dalla perdita di contatto con la realtà, allucinazioni, deliri e alterazioni della forma del pensiero.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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