02 novembre 2024
Neo-Optalidon
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Cos'è Neo-Optalidon (paracetamolo + propifenazone + caffeina)
Neo-Optalidon è un farmaco a base di paracetamolo + propifenazone + caffeina, appartenente al gruppo terapeutico Antipiretici, Analgesici FANS. E' commercializzato in Italia da Perrigo Italia S.r.l.
Confezioni e formulazioni di Neo-Optalidon disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Neo-Optalidon disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Neo-Optalidon e perchè si usa
Trattamento sintomatico di stati dolorosi acuti (mal di testa; mal di denti; nevralgie; dolori mestruali) e di stati febbrili.
Indicazioni: come usare Neo-Optalidon, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
1-2 compresse rivestite; fino a 4 compresse rivestite nelle 24 ore.
Popolazioni speciali
I pazienti anziani dovrebbero attenersi ai dosaggi minimi sopraindicati.
Non somministrare il prodotto per oltre 3 giorni consecutivi.
Non superare le dosi consigliate.
Modo di somministrazione
Assumere NEO-OPTALIDON con un abbondante sorso d'acqua o con altri liquidi. L'assunzione delle preparazioni analgesiche orali deve avvenire a stomaco pieno.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Neo-Optalidon
- Ipersensibilità ai principi attivi o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico e/o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
- emopatie quali granulocitopenia e porfirie intermittenti;
- pazienti con manifesta insufficienza della glucosio-6-fosfato deidrogenasi;
- pazienti affetti da grave anemia emolitica;
- severa insufficienza epatocellulare e renale;
- per la presenza di caffeina, il prodotto non va somministrato ai bambini al di sotto dei 12 anni;
- gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6).
- allergie alle arachidi o alla soya.
Neo-Optalidon può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
L'uso di NEO-OPTALIDON in caso di gravidanza anche presunta e particolarmente nei primi 3 mesi e durante l'allattamento è controindicato.
Dalla ventesima settimana di gravidanza in poi, l'utilizzo di FANS potrebbe causare oligoidramnios derivante da una disfunzione renale fetale. Questa condizione potrebbe verificarsi poco dopo l'inizio del trattamento ed è generalmente reversibile con l'interruzione del trattamento. Inoltre, sono stati riportati casi di costrizione del dotto arterioso dopo il trattamento nel secondo trimestre, la maggior parte delle quali si è risolta dopo la sospensione del trattamento.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi di prostaglandine possono esporre il feto a:
- Tossicità cardiopolmonare (costrizione prematura/chiusura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
- Disfunzione renale (vedere sopra);
la madre e il neonato, alla fine della gravidanza, a:
- Possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, ed effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse;
- Inibizione delle contrazioni uterine risultanti in ritardo o prolungamento del travaglio.
Di conseguenza NEO-OPTALIDON è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Quali sono gli effetti indesiderati di Neo-Optalidon
Sono stati osservati i seguenti effetti indesiderati:
Alterazioni della cute e del tessuto sottocutaneo
Eruzioni cutanee su base allergica. Con l'uso di paracetamolo sono state segnalate raramente eritema multiforme, molto raramente sindrome di Stevens Johnson e necrolisi epidermica.
Sono state segnalate reazioni di ipersensibilità quali ad esempio angioedema, prurito, eritema, orticaria, dispnea, asma, edema della laringe, shock anafilattico.
Alterazioni del sangue e sistema linfatico
Trombocitopenia, leucopenia, anemia, agranulocitosi.
Alterazioni del sistema epatobiliare
Alterazioni della funzionalità epatica ed epatiti.
Alterazioni renali e delle vie urinarie
Insufficienza renale acuta, nefrite interstiziale, ematuria, anuria.
Alterazioni dell'apparato uditivo e vestibolare
Vertigini.
Alterazioni dell'apparato gastrointestinale
Disturbi gastrointestinali.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Patologie correlate:
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La bronchite acuta è un'infiammazione dell'epitelio (rivestimento interno) dei bronchi: come curarla, cause e sintomi. - Herpes zoster
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Infezione virale acuta provocata dal virus della varicella-zoster, caratterizzata da un'eruzione cutanea caratteristica, con comparsa di piccole vescicole rilevate. Il virus lascia un'immunità permanente e la malattia non può essere contratta due volte.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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