18 gennaio 2025
Quetiapina Pensa Pharma
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Cos'è Quetiapina Pensa Pharma (quetiapina fumarato)
Quetiapina Pensa Pharma è un farmaco a base di quetiapina fumarato, appartenente al gruppo terapeutico Antipsicotici dibenzotiazepinico. E' commercializzato in Italia da Towa Pharmaceutical S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Quetiapina Pensa Pharma disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Quetiapina Pensa Pharma disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Quetiapina Pensa Pharma e perchè si usa
QUETIAPINA PENSA PHARMA è indicato per:
- trattamento della schizofrenia
- trattamento del disturbo bipolare:
- per il trattamento degli episodi maniacali di entità da moderata a grave nel disturbo bipolare
- per il trattamento degli episodi depressivi maggiori nel disturbo bipolare
- per la prevenzione delle recidive di episodi maniacali o depressivi in pazienti affetti da disturbo bipolare che avevano precedentemente risposto al trattamento con quetiapina.
Indicazioni: come usare Quetiapina Pensa Pharma, posologia, dosi e modo d'uso
Esistono schemi di dosaggio diversi per ciascuna indicazione. È quindi necessario garantire che i pazienti ricevano informazioni chiare sul dosaggio più appropriato per la loro patologia.
QUETIAPINA PENSA PHARMA può essere somministrato con o senza cibo.
Adulti
Per il trattamento della schizofrenia
Per il trattamento della schizofrenia, QUETIAPINA PENSA PHARMA deve essere somministrato due volte al giorno. La dose giornaliera totale per i primi quattro giorni di terapia è 50 mg (giorno 1), 100 mg (giorno 2), 200 mg (giorno 3) e 300 mg (giorno 4).
Dal giorno 4 in poi, la dose deve essere aumentata fino alla dose efficace usuale compresa tra 300 e 450 mg/die. A seconda della risposta clinica e della tollerabilità del singolo paziente, la dose può essere variata entro un intervallo compreso tra 150 e 750 mg/die.
Per il trattamento degli episodi maniacali di entità da moderata a grave nel disturbo bipolare
Per il trattamento degli episodi di mania associati al disturbo bipolare, QUETIAPINA PENSA PHARMA deve essere somministrato due volte al giorno. La dose giornaliera totale per i primi quattro giorni di terapia è 100 mg (giorno 1), 200 mg (giorno 2), 300 mg (giorno 3) e 400 mg (giorno 4). Ulteriori aggiustamenti della dose fino a 800 mg/die entro il giorno 6 devono avvenire con incrementi non superiori a 200 mg/die.
La dose può essere variata in funzione della risposta clinica e della tollerabilità del singolo paziente, entro un intervallo compreso tra 200 e 800 mg/die. La dose efficace usuale è compresa tra 400 e 800 mg/die.
Per il trattamento degli episodi depressivi maggiori nel disturbo bipolare
QUETIAPINA PENSA PHARMA deve essere somministrato una volta al giorno prima di coricarsi. La dose giornaliera totale per i primi quattro giorni di terapia è 50 mg (giorno 1), 100 mg (giorno 2), 200 mg (giorno 3) e 300 mg (giorno 4). La dose giornaliera raccomandata è di 300 mg. Negli studi clinici non è stato osservato alcun beneficio aggiuntivo nel gruppo trattato con 600 mg rispetto al gruppo trattato con 300 mg (vedere paragrafo 5.1). Singoli pazienti possono trarre beneficio da una dose pari a 600 mg. Dosi superiori a 300 mg devono essere somministrate da medici esperti nel trattamento del disturbo bipolare. In singoli pazienti, in caso si manifestassero problemi di tollerabilità, studi clinici hanno indicato che può essere considerata una riduzione della dose ad un minimo di 200 mg.
Per la prevenzione delle recidive nel disturbo bipolare
Per prevenire le recidive di episodi maniacali, misti o depressivi nel disturbo bipolare, i pazienti che hanno risposto alla quetiapina per il trattamento acuto del disturbo bipolare devono continuare la terapia alla stessa dose. La dose può essere aggiustata in base alla risposta clinica e alla tollerabilità del singolo paziente, entro un range compreso tra 300 e 800 mg/die somministrati due volte al giorno. È importante utilizzare la dose minima efficace per la terapia di mantenimento.
Anziani
Come con altri antipsicotici, QUETIAPINA PENSA PHARMA deve essere somministrato con cautela negli anziani, soprattutto durante il periodo di dosaggio iniziale. Può essere necessario che l'incremento progressivo della dose debba avvenire più lentamente e che la dose terapeutica giornaliera debba essere più bassa rispetto ai pazienti giovani, in funzione della risposta clinica e della tollerabilità del singolo paziente. La clearance plasmatica media della quetiapina è risultata ridotta del 30-50% nei soggetti anziani rispetto ai pazienti più giovani.
L'efficacia e la sicurezza non sono state valutate in pazienti di età superiore a 65 anni con episodi depressivi associati al disturbo bipolare.
Popolazione pediatrica
L'uso di QUETIAPINA PENSA PHARMA non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni, a causa della mancanza di dati a sostegno dell'uso in questa fascia di età. I dati al momento disponibili provenienti da studi clinici controllati verso placebo sono presentate nei paragrafi 4.4, 4.8, 5.1 e 5.2.
Compromissione della funzionalità renale
Non è necessario un aggiustamento della dose nei pazienti con insufficienza renale.
Compromissione della funzionalità epatica
La quetiapina è ampiamente metabolizzata a livello epatico. Pertanto, QUETIAPINA PENSA PHARMA deve essere usato con cautela nei pazienti con compromissione epatica nota, soprattutto durante le fasi iniziali del trattamento. I pazienti con compromissione epatica nota devono iniziare con 25 mg/die. Il dosaggio deve essere aumentato quotidianamente con incrementi di 25-50 mg/die fino a raggiungere il dosaggio efficace, a seconda della risposta clinica e della tollerabilità del singolo paziente. QUETIAPINA PENSA PHARMA non è disponibile nel dosaggio da 25 mg; se è richiesto questo dosaggio, fare riferimento agli altri medicinali contenenti quetiapina.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Quetiapina Pensa Pharma
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti di questo prodotto.
La somministrazione concomitante di inibitori del citocromo P450 3A4, come gli inibitori della proteasi dell'HIV, gli agenti antifungini azolici, l'eritromicina, la claritromicina e il nefazodone, è controindicata (vedere paragrafo 4.5).
Quetiapina Pensa Pharma può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
Primo trimestre
La moderata quantità di dati pubblicati relativi a gravidanze esposte (vale a dire, tra 300 e 1.000 esiti di gravidanza), comprendenti segnalazioni individuali e alcuni studi osservazionali, non suggeriscono un aumento del rischio di malformazioni dovute al trattamento. Tuttavia, sulla base di tutti i dati disponibili, non è possibile stabilire una conclusione definitiva. Studi su animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3). Pertanto, la quetiapina deve essere utilizzata durante la gravidanza solo se i benefici giustificano i potenziali rischi.
Terzo trimestre
I neonati esposti agli antipsicotici (inclusa la quetiapina) durante il terzo trimestre di gravidanza sono a rischio di manifestare reazioni avverse, inclusi sintomi extrapiramidali e/o di astinenza che possono variare in gravità e durata dopo il parto. Sono stati segnalati agitazione, ipertonia, ipotonia, tremore, sonnolenza, difficoltà respiratoria o disturbi dell'alimentazione. Di conseguenza, i neonati devono essere attentamente monitorati.
Allattamento
Sulla base di dati molto limitati provenienti da segnalazioni pubblicate sull'escrezione di quetiapina nel latte materno umano, l'escrezione di quetiapina a dosi terapeutiche non sembra essere coerente. A causa della mancanza di dati attendibili, è necessario decidere se interrompere l'allattamento al seno o interrompere la terapia con QUETIAPINA PENSA PHARMA tenendo in considerazione il beneficio dell'allattamento al seno per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità
Gli effetti della quetiapina sulla fertilità dell'uomo non sono stati valutati. Sono stati osservati effetti correlati a livelli elevati di prolattina nei ratti, sebbene questi non siano direttamente rilevanti per l'uomo (vedere paragrafo 5.3).
Patologie correlate:
- Disturbo bipolare
Il disturbo bipolare (DB) è una patologia nella quale i normali stati dell'umore, tristezza e felicità, si presentano ciclicamente amplificati e alternati a periodi di normalità. A soffrine il 12% della popolazione - Schizofrenia
Disturbo mentale grave caratterizzato dalla perdita di contatto con la realtà, allucinazioni, deliri e alterazioni della forma del pensiero.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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