Soluzione Polisalina Conc. S/Potassio Monico

04 novembre 2024

Soluzione Polisalina Conc. S/Potassio Monico


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Cos'è Soluzione Polisalina Conc. S/Potassio Monico (sodio cloruro + sodio idrossido + acido lattico + acido acetico glaciale)


Soluzione Polisalina Conc. S/Potassio Monico è un farmaco a base di sodio cloruro + sodio idrossido + acido lattico + acido acetico glaciale, appartenente al gruppo terapeutico Soluzioni endovena elettrolitiche. E' commercializzato in Italia da Monico S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Soluzione Polisalina Conc. S/Potassio Monico disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Soluzione Polisalina Conc. S/Potassio Monico disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Soluzione Polisalina Conc. S/Potassio Monico e perchè si usa


Trattamento di iponatriemia da perdita o mancata assunzione di sodio.

Trattamento degli stati lievi o moderati, ma non gravi, di acidosi metabolica.

Indicazioni: come usare Soluzione Polisalina Conc. S/Potassio Monico, posologia, dosi e modo d'uso


Il medicinale non deve essere iniettato come tale ma deve essere somministrato con precauzione per infusione endovenosa solo dopo diluizione o miscelazione con soluzioni compatibili (vedere paragrafo 6.2) e a velocità controllata di infusione.

La dose è dipendente dall'età, dal peso e dalle condizioni cliniche del paziente in rapporto al deficit calcolato di sodio.

In condizioni di grave deplezione sodica e nel trattamento di gravi sintomi legati all'iponatriemia cronica, somministrare soluzioni ipertoniche di sodio cloruro in modo da aumentare la concentrazione plasmatica di sodio di 1-2 mmol/l/ora. Porre attenzione che la correzione non ecceda le 10-12 mmol/l nelle 24 ore e le 18 mmol/l nelle 48 ore.

Nei bambini la sicurezza e l'efficacia della soluzione polisalinica concentrata senza potassio non sono state determinate.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Soluzione Polisalina Conc. S/Potassio Monico


  • Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti;
  • ipernatriemia;
  • pletore idrosaline;
  • acidosi lattica;
  • alterazione dei processi ossidativi che impediscono l'utilizzazione del lattato (shock, ipossiemie);
  • insufficienza epatica grave (incapacità a metabolizzare lo ione acetato).
  • alcalosi metabolica e respiratoria.

Soluzione Polisalina Conc. S/Potassio Monico può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinale quando somministrato durante la gravidanza o l'allattamento o sulla capacità riproduttiva.

Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l'allattamento, se non in caso di assoluta necessità e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio.

Quali sono gli effetti indesiderati di Soluzione Polisalina Conc. S/Potassio Monico


Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati della Soluzione Polisalinica Concentrata senza Potassio, organizzati secondo la classificazione organo-sistema MedDRA. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.

Patologie gastrointestinali

Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali.

Patologie del sistema nervoso

Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte.

Patologie cardiache

Tachicardia.

Disturbi psichiatrici

Sonnolenza, stati confusionali.

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche

Dispnea, arresto respiratorio, edema polmonare.

Patologie dell'occhio

Ridotta lacrimazione.

Patologie renali e urinarie

Insufficienza renale.

Patologie vascolari

Ipertensione, edema periferico.

Disordini dell'equilibrio idrico ed elettrolitico

Ipernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarità, ipokaliemi, ipercloremia.

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione

Episodi febbrili, infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa che si estende dal sito di infusione, stravaso, necrosi tissutale.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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