Starab

21 novembre 2024

Starab


Tags:


Cos'è Starab (rabeprazolo sodico)


Starab è un farmaco a base di rabeprazolo sodico, appartenente al gruppo terapeutico Antiulcera. E' commercializzato in Italia da Eberlife Farmaceutici S.p.A.

Confezioni e formulazioni di Starab disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Starab disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Starab e perchè si usa


STARAB compresse è indicato per il trattamento di:
  • Ulcera duodenale attiva
  • Ulcera gastrica benigna attiva
  • Malattia da reflusso gastroesofageo sintomatica erosiva o ulcerosa (MRGE)
  • Gestione a lungo termine della malattia da reflusso gastroesofageo (terapia di mantenimento della MRGE)
  • Trattamento sintomatico della malattia da reflusso gastroesofageo da moderata a molto grave (MRGE sintomatica)
  • Sindrome di Zollinger-Ellison
  • In associazione con regimi terapeutici antibatterici appropriati per l'eradicazione di Helicobacter pylori in pazienti affetti da ulcera peptica (vedere paragrafo 4.2).

Indicazioni: come usare Starab, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

Adulti/anziani

Ulcera duodenale attiva o ulcera gastrica benigna attiva: la dose orale raccomandata per l'ulcera duodenale attiva e per l'ulcera gastrica benigna attiva è di 20 mg da assumere una volta al giorno al mattino.

La maggior parte dei pazienti affetti da ulcera duodenale attiva guarisce in quattro settimane. Alcuni pazienti possono però avere bisogno di altre quattro settimane di terapia per ottenere la guarigione. La maggior parte dei pazienti affetti da ulcera gastrica benigna attiva guarisce in sei settimane. Anche in questo caso, alcuni pazienti possono necessitare di altre sei settimane di terapia per ottenere la guarigione.

Malattia da reflusso gastroesofageo erosiva o ulcerosa (MRGE): la dose orale raccomandata per questa patologia è di 20 mg da assumere una volta al giorno per quattro-otto settimane.

Gestione a lungo termine della malattia da reflusso gastroesofageo: per la gestione a lungo termine, è possibile usare una dose di mantenimento di STARAB di 20 mg o 10 mg una volta al giorno, a seconda della risposta del paziente.

Trattamento sintomatico della malattia da reflusso gastroesofageo da moderata a molto grave (MRGE sintomatica): 10 mg una volta al giorno in pazienti senza esofagite. Se dopo quattro settimane non si raggiunge il controllo dei sintomi, il paziente deve essere sottoposto a ulteriori indagini mediche. Una volta risolti i sintomi, il successivo controllo della sintomatologia può essere ottenuto adottando un regime al bisogno con l'assunzione di 10 mg una volta al giorno, quando necessario.

Sindrome di Zollinger-Ellison: la dose iniziale raccomandata nell'adulto è 60 mg una volta al giorno. La dose può essere titolata fino a 120 mg/giorno in base alle esigenze dei singoli pazienti. È possibile somministrare singole dosi giornaliere fino a 100 mg/giorno. Il dosaggio da 120 mg può richiedere la suddivisione in dosi da 60 mg due volte al giorno. Il trattamento deve continuare finché clinicamente indicato.

Eradicazione di H. pylori: i pazienti con infezione da H. pylori devono essere trattati con la terapia di eradicazione. Si raccomanda la seguente associazione da somministrare per 7 giorni.

STARAB 20 mg due volte al giorno + claritromicina 500 mg due volte al giorno e amoxicillina 1 g due volte al giorno.

Popolazioni speciali

Compromissione della funzionalità epatica e renale

Non è necessario l'aggiustamento della dose per i pazienti con compromissione della funzionalità renale o epatica.

Vedere paragrafo 4.4 per l'uso di STARAB nel trattamento di pazienti con grave compromissione della funzionalità epatica.

Popolazione pediatrica

STARAB non è raccomandato nei bambini a causa della mancanza di dati sulla sicurezza e sull'efficacia.

Modo di somministrazione

Per le indicazioni che richiedono il trattamento una volta al giorno, le compresse di STARAB devono essere assunte al mattino prima di mangiare; sebbene né l'ora del giorno né l'assunzione di alimenti abbiano mostrato di avere effetto sull'attività del rabeprazolo sodico, questo regime faciliterà l'aderenza al trattamento.

I pazienti devono essere informati che le compresse di STARAB non devono essere rotte o masticate, ma ingerite intere.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Starab


  • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
  •  STARAB è controindicato nelle donne in gravidanza o in allattamento (vedere paragrafo 4.6).

Starab può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Non sono disponibili dati sulla sicurezza del rabeprazolo nella donna in gravidanza. Studi sulla riproduzione condotti in ratti e conigli non hanno evidenziato compromissione della fertilità o danno al feto a causa del rabeprazolo sodico, sebbene nei ratti si verifichi un minimo trasferimento feto-placentare. STARAB è controindicato durante la gravidanza.

Allattamento

Non è noto se il rabeprazolo sodico sia escreto nel latte materno umano. Non sono stati condotti studi clinici su donne che allattano al seno. Il rabeprazolo sodico tuttavia viene escreto nelle secrezioni mammarie nei ratti. Pertanto STARAB non deve essere usato durante l'allattamento.

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



Farmaci e integratori:

...e inoltre su Dica33:
Ultimi articoli
Acido ialuronico: i consigli di Giulia Penazzi
Pelle
21 ottobre 2024
Notizie e aggiornamenti
Acido ialuronico: i consigli di Giulia Penazzi
Hai la pelle secca? I consigli di Dica33
Pelle
30 agosto 2024
Notizie e aggiornamenti
Hai la pelle secca? I consigli di Dica33
Stomia: di cosa si tratta? Si vive normalmente?
Stomaco e intestino
23 agosto 2024
Notizie e aggiornamenti
Stomia: di cosa si tratta? Si vive normalmente?
Seguici su:

Seguici su FacebookSeguici su YoutubeSeguici su Instagram
Farmacista33Doctor33Odontoiatria33Codifa