Zarontin

02 novembre 2024

Zarontin


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Cos'è Zarontin (etosuccimide)


Zarontin è un farmaco a base di etosuccimide, appartenente al gruppo terapeutico Antiepilettici. E' commercializzato in Italia da Essential Pharma Limited

Confezioni e formulazioni di Zarontin disponibili in commercio


Selezionare una delle seguenti confezioni di Zarontin disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):

A cosa serve Zarontin e perchè si usa


Piccolo male epilettico.

Indicazioni: come usare Zarontin, posologia, dosi e modo d'uso


Posologia

La posologia ottimale di ZARONTIN va stabilita individualmente dal medico.

La dose consigliata all'inizio per i bambini di età superiore ai 6 anni è di mg 500 al giorno (2 capsule oppure 10 ml di sciroppo), per quelli da 3 a 6 anni è di mg 250 al giorno (1 capsula oppure 5 ml di sciroppo).

Per i bambini di età inferiore a 3 anni si consigliano dosi proporzionalmente minori.

Successivamente la posologia va adattata ai singoli casi, regolandola in base alla risposta clinica individuale.

Il dosaggio deve essere aumentato molto gradatamente e gli effetti della terapia controllati accuratamente dal medico.

Uno dei metodi migliori consiste nell'aumentare, ogni 4-7 giorni, la dose giornaliera di mg 250, fino ad ottenere la soppressione delle crisi, con il minimo di effetti secondari.

La posologia giornaliera di g 1,0-1,5, somministrati in dosi refratte, è spesso sufficiente ad abolire le crisi ma sono stati segnalati casi in cui è stato necessario impiegare dosi maggiori.

La confezione di sciroppo contiene un bicchiere dosatore graduato da 2 ml a 15 ml per regolare le dosi.

Controindicazioni: quando non dev'essere usato Zarontin


Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti.

Gravidanza accertata o presunta e allattamento.

Allergia alle arachidi o alla soia (vedere paragrafo 4.4).

Zarontin può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?


Gravidanza

Etosuccimide attraversa la barriera placentare.

Da non usare in gravidanza accertata o presunta (vedere paragrafo 4.3).

Alle pazienti che possono iniziare una gravidanza o che siano in età fertile deve essere fornita una consulenza specialistica.

La necessità del trattamento antiepilettico deve essere rivalutata quando la paziente pianifica una gravidanza.

Segnalazioni suggeriscono un'associazione tra l'uso di altri farmaci anticonvulsivanti da parte di donne con epilessia e un'elevata incidenza di difetti alla nascita nei bambini da loro nati. Sono stati descritti casi di difetti alla nascita, quali labbro leporino e cheilognatoschisi bilaterale, associati all'uso di etosuccimide.

Il medico deve considerare l'effettivo beneficio del trattamento con etosuccimide in rapporto al rischio associato, nella valutazione di donne potenzialmente fertili affette da epilessia.

Il rischio di difetti congeniti è aumentato di un fattore da 2 a 3 volte nella prole di madri trattate con un antiepilettico, quelli più frequentemente riportati sono labbro leporino, malformazioni cardiovascolari e difetti del tubo neurale.

Allattamento

Etosuccimide viene escreto nel latte materno. Deve essere presa una decisione se interrompere l'allattamento o interrompere la terapia con Zarontin, tenendo conto del beneficio dell'allattamento per il bambino e del beneficio della terapia per la madre (vedere paragrafo 4.3).

Etosuccimide è controindicato durante l'allattamento (vedere paragrafo 4.3).

Patologie correlate:


Nota: Nel contenuto della scheda possono essere presenti dei riferimenti a paragrafi non riportati.

Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico



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