03 febbraio 2007
Disturbi gola
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26 gennaio 2007
Disturbi gola
Da anni soffro di disturbi alla gola. Anche quando mi sembra di stare bene, avverto un leggero bruciore alla gola e, se parlo a voce sostenuta per un po' di tempo, la voce mi si abbassa o va via per qualche secondo. Con una frequenza ormai continua il leggero bruciore diventa insopportabile, si associa male alle tonsille, si gonfiano tutti i linfonodi del collo, inizia la tosse con relativo catarro e si va avanti finchè non mi danno qualche antibiotico. Questi, di solito, sortiscono effetti momentanei, ma basta un nonnulla per tornare anche peggio di prima. Ho provato a rivolgermi a diversi medici (pneumologo, otorino, foniatra) che hanno riscontrato una faringite cronica ipertrofica, una laringopatia, iperemia dei cappucci aritenoidei da reflusso, ma non hanno saputo darmi alcuna cura risolutiva, nè mi hanno consigliato esami più approfonditi. Per la frequente afonia ho eseguito a distanza di tempo due fibroscopie con esiti divergenti: due noduli all'altezza del III medio anteriore (riscontrati anche da altri otorini con la semplice visita) e nessun nodulo. Non so più che cosa fare e ormai sono in fase di depressione, perchè non riesco a condurre una vita normale come tutti, fare sport, uscire, parlare, ecc. Tutto è diventato un problema. Resto in attesa di una rispostaRisposta del 03 febbraio 2007
Risposta a cura di:
Dott. EDOARDO BERNKOPF
Gentile Paziente, poichè si é già rivolto a parecchi medici, ritengo che le abituali cure del caso siano state già tentate. In casi simili capita a volte che venga sottovalutato un aspetto solo apparentemente secondario: lo schema respiratorio che il paziente presenta. Infatti, quando si respira con la bocca anziché con il naso, una considerevole quota di aria inspirata salta il fisiologico filtro costituito dall'epitelio nasale ciliato e, senza essere preriscaldata umidificata e filtrata nelle fosse nasali e nei seni paranasali, investe la gola, irritandola cronicamente. Anche batteri e virus sono facilitati ad entrare e ad insediarsi in maniera cronica o ricorrente nelle vie respiratorie. Si tratta solitamente di pazienti che nel sonno russano e si svegliano con la gola secca, e di giorno tendono a mantenere la bocca semiaperta. Bisognerebbe appurare se nel suo caso succede così: se così fosse, le consigierei di rivolgersi anche ad un dentista che si occupi di problemi respiratori. Cordiali saluti Edoardo Bernkopf edber@studiober. Com www. Studiober. Com
Dott. Edoardo Bernkopf
Specialista attività privata
Specialista in Odontoiatria
VICENZA (VI)
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