10 ottobre 2005
Emorroidi ii° grado
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07 ottobre 2005
Emorroidi ii° grado
Salve, mi chiamo Giuseppe D.Vorrei alcune delucidazioni per quel che riguarda la mia situazione.
Dopo una visita specialistica e relativa colon-rettoscopia mi sono state riscontrate Emorroidi di II° livello, i miei problemi, oltre alla perdita di sangue, sono, il dolore in zona anale tipo se avessi un livido, bruciori e dolori acuti durante la defecazione, fastidio rettale con dolori, tremolio delle gambe soventi mal di stomaco e pancia e il classico stimolo a defecare sovente.
Ho fatto una cura di 18 gg a base di Daflon e preparazione h, ma a distanza di 20 gg si sono rimanifestate, tengo a precisare che non soffro di stipsi anzi l'opposto.
Chiesto parere al medico della mutua se possibile operare ma la sua risposta è stata che per 2° livello non sono operabili.
Adesso non vorrei contestare quanto dettomi, ma essendo estremamente fastidiose e comunque malgrado un alimentazione +o- corretta dovuta ai frequenti mezzogiorni fuori gradirei sapere quale soluzione possa essere più approrpiata.
Nel ringraziarVi vi saluto.
Risposta del 10 ottobre 2005
Risposta a cura di:
Dott. STEFANO ALICE
Le Emorroidi si definiscono di secondo grado quando migrano fuori dall'orifizio anale al momento della defecazione e quindi spontaneamente si riducono.
In genere il chirurgo visita questi pazienti quando essi hanno osservato ripèetute perdite di sangue dall'ano durante la defecazione e soprattutto al termine di questa. Le perdite solitamente non sono accompagante da dolore. La presenza di un tale sintoma deve far pensare a complicanze delle Emorroidi o ad altra malattia. Le perdite ematiche possono portare ad Anemia. La chirurgia radicale delle Emorroidi si può eseguire secondo metodi diveri. Esistono anche forme di terapia che non prevedono l'intervento. L'indicazione va posta dallo specialista dopo la visita. In linea generale si può dire che anche la soggettività del paziente va pèresa in considerazione per decidere in merito. L'anemizzazione secondaria è una chiara indicazione ad intervenire.
Ricordo che in caso di complcanza tromboflebitica (vivo dolore, indurimento, irriducibilità, spesso febbre) è controindicato qualsiasi trattamento che non consista in terapai medica; la chirurgia di exeresi si potrà eseguire solo dopo la completa risoluzione del quadro infiammatorio
Dott. Stefano Alice
Medicina generale convenz.
Specialista attività privata
Specialista in Chirurgia generale
GENOVA (GE)
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