02 febbraio 2022
Nausea a digiuno
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29 gennaio 2022
Nausea a digiuno
Buongiorno, sono circa due anni che continuò ad avere nausea mattutina. Ho seguito delle terapie consigliate dal medico di base come Peridon e Gaviscon ma con pochi risultati, e quando due mesi fa ho avuto un forte attacco di stomaco che mi ha tenuto a letto per due settimane (con forte acido, nausea, totale mancanza di appetito al punto di riuscire a volte a fare un solo pasto al giorno, mal di testa, giramenti di testa e a volte dolore allo stomaco) mi sono rivolta a un gastroenterologo che, dopo aver fatto esame per celiachia e analisi delle feci, ha ipotizzato una malattia da reflusso gastroesofageo e mi ha prescritto una cura per due mesi (Pantorc 40mg la mattina e Esoxx one dopo i pasti principali) e ora sto decisamente meglio…ho ripreso a mangiare ma questa ultima settimana ho mangiato alcuni alimenti che era da un po’ che non mangiavo tra i quali pomodoro (che avevo totalmente eliminato) e un po di cioccolato e ho avuto una ricaduta…più leggera e che si è risolta nell arco di una settimana (mi è rimasto un leggero fastidio allo stomaco e nausea a stomaco vuoto), ho avuto i sintomi precedenti tranne L acido che è completamente sparito…ho notato però che ora quando passano alcune ore dai pasti principali sento un fastidio allo stomaco e nausea…ma sforzandomi di mangiare anche solo un biscotto poi sto meglio…a breve terminerò la cura data dal gastroenterologo…volevo un parere per capire se il disturbo che avevo può essersi in parte modificato, se posso considerare che la cura ha fatto effetto avendo ora dei sintomi più lievi e non più acido e se può capitare di avere una ricaduta mangiando alcuni alimenti che magari possono aver irritato di nuovo lo stomaco che magari è ancora delicato …non saprei se fare un test per le intolleranze alimentari…oppure se può essere normale questa sensazione di stare meglio dopo aver mangiato qualcosa perché magari lo stomaco non è ancora del tutto apposto…grazieRisposta del 02 febbraio 2022
Risposta a cura di:
Dott. NATALE CALOMINO
Buongiorno, non sappiamo esattamente cosa le ha fatto di diagnostica il suo gastroenterologo di fiducia, ma sappiamo che comunque l'ha fatta stare meglio, ergo continuare sulla strada intrapresa che ci sembra ottima, probabilmente necessita solo di qualche aggiustamento
Dott. NATALE CALOMINO
Universitario
Risposta del 02 febbraio 2022
Risposta a cura di:
Dott. ROCCO CACCIACARNE
Non vedo l'esecuzione di una esofago-gastro-duodenoscopia che, Le consiglio per fugare ogni dubbio. Potrebbe, ad esempio, essere portatrice di Elicobacter pilori. . . o di ernia gastrica iatale anche se i benefici finora ricevuti dalla terapia lascerebbero pensare che il peggio è alle Sue spalle. La Sua richiesta di "predire il futuro" mi trova impreparato in quanto per risponderLe dovrei tirare ad indovinare. Comunque, tutta la Sua storia lascia pensare che ci sia qualcosa ancora da indagare e per porre una diagnosi ci vogliono altri accertamenti compresi i test di intolleranza e gli esami emato-clinici ed urinari, oltre a quanto detto all'inizio Solo dopo una diagnosi di precisione si può intraprendere la cura adeguata per risolvere definitivamente i Suoi problemi.
Dott. Rocco Cacciacarne
Specialista attività privata
Medicina interna
Psicologia clinica
Specialista in Medicina di comunità
Specialista in Gastroenterologia
Specialista in Medicina interna
Verona (VR)
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