09 febbraio 2006
Soffio al cuore
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31 gennaio 2006
Soffio al cuore
Sono una persona celiaca apparentemente in salute per quanto riguarda il cuore. Ho 39 anni e nel corso della mia vita ho fatto sport vari mai a livello competitivo e non in modo continuato (calcio, nuoto, tennis, jogging, racchettoni sulla spiaggia, e da più di un anno palestra body building e sala cardio – macchinari per corsa e varie attività aerobiche). Durante la visita per la leva militare (nel lontano 1985)mi venne riscontrato un soffio al cuore con la dicitura militare di AC3 (che non so esattamente cosa significa – probabilmente una sorta di classificazione). Mi venne fatta una visita consistente solamente in un’ elettrocardiogramma al celio per approfondire il controllo e poi niente più (dichiarato appunto abile arruolato ma con soffio al cuore). Da allora ho avuto una vita senza problemi e con le attività sportive che sopra ho descritto. Sono stato iscritto diverse volte in palestra ed ho fatto quindi diverse volte l’elettrocardiogramma ma mai sotto sforzo. L’ultima volta che mi sono iscritto (cioè quella attuale) ho anche detto al medico della palestra che mi stava facendo l’elettrocardiogramma, di avere un soffio al cuore e lui ascoltando con lo stetoscopio lo ha confermato senza battere ciglio, dichiarandomi abile per praticare un’attività sportiva dove abitualmente sollevo 80 kg di panca con i pettorali! A distanza di anni dalla prima diagnosi di soffio al cuore e senza avere avuto mai disturbi di nessun tipo mi chiedo: il mio soffio al cuore necessità di un approfondimento perché non se ne conosce la natura oppure il fatto stesso che finora non mi ha dato mai problemi è segno che non devo preoccuparmi e posso tranquillamente continuare le mie attività sportive e non senza preoccuparmi per gli sforzi eccessivi?Grazie anticipateRisposta del 09 febbraio 2006
Risposta a cura di:
Dott. ROBERTO VANNICELLI
Il soffio al cuore non è altro che un rumore che viene auscultato quando il sangue penetra nel cuore. Le cause possono essere molteplici quasi sempre di natura assolutamente benigna: solo una piccola percentuale è dovuta a valvulopatie e/o cardiopatie organiche. In quest'ultimi casi, il soffio, ha una localizzazione ed un'intensità caratteristica, per cui il medico esperto riesce quasi sempre a discernere se è il caso approfondire o meno. Il fatto di avere fatto sempre sport senza mai avertire problemi, non è tuttavia un indizio assoluto di benignità. L'unico esame che occorre fare per dirimere qualsiasi dubbio (che mi sembra nessun medico l'abbia visitata ha mai manifestato), è l'ecocardiogramma mono-bidimensionale color Doppler che rappresenta un esame non invasivo e di facile reperibilità. Se proprio vuole togliersi ogni scrupolo, può richiedere tale accertamento. Cordiali saluti
Dott. Roberto Vannicelli
Specialista attività privata
Specialista in Medicina dello sport
ROMA (RM)
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