22 dicembre 2024
Vitamine liposolubili
Vitamina D3 - calcifediolo
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Indice
- Informazioni di base
- Fonti naturali
- Effetti dimostrati
- Effetti benefici supposti non dimostrati
- Chi necessita di quantità addizionali?
- Sintomi da carenza
- Sintomi supposti non dimostrati
- Esami di laboratorio rivelatori di carenza
- Posologia
- Avvertenze e precauzioni
- Sovradosaggio/tossicità
- Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio
- Interazione con farmaci, vitamine o minerali
- Interazione con altre sostanze
Informazioni di base
Prende anche il nome di ergocalciferolo.
Origini naturali? Sì
Origini sintetiche? Sì
La prescrizione medica è richiesta? Sì
Liposolubile o idrosolubile: liposolubile
Fonti naturali
- Aringa
- Latte con vitamina D
- Luce solare
- Olio di fegato di ippoglosso
- Olio di fegato di merluzzo
- Salmone
- Sardine
- Sgombro
Effetti dimostrati
- Il calcifediolo è una forma di vitamina D principalmente usata come farmaco addizionale nel trattamento dell'ipocalcemia. È frequentemente prescritto nella cura di disturbi alle ossa in soggetti sottoposti a dialisi renale e ipoparatiroidei.
- Regola la crescita e la formazione del tessuto osseo attraverso il controllo dell'assorbimento del calcio e del fosforo nell'intestino tenue.
- Previene il rachitismo.
- Attenua le contrazioni muscolari post-operatorie.
- Agisce con il calcio nel controllo della formazione delle ossa.
- Promuove una crescita e uno sviluppo regolari, soprattutto delle ossa e dei denti, nei bambini e nei ragazzi.
Effetti benefici supposti non dimostrati
- Cura l'artrite.
- Previene il cancro al colon.
- Cura i sintomi dell'invecchiamento.
- Cura l'acne.
- Cura i disturbi derivati dall'alcolismo.
- Attivo sull'herpes simplex e sull'herpes zoster.
- Cura la fibrosi cistica.
Chi necessita di quantità addizionali?
- I bambini che vivono in luoghi poco soleggiati.
- I soggetti con un introito alimentare calorico e nutrizionale inadeguato o che richiedono un incremento nutrizionale.
- Le persone anziane (sopra i 55 anni), in modo particolare le donne dopo la menopausa.
- Le donne in gravidanza o che allattano.
- I soggetti che fanno abuso di alcool o altre droghe.
- I soggetti con malattie croniche logoranti, con stress prolungati o che hanno da poco subito un intervento chirurgico.
- I soggetti a cui è stata chirurgicamente rimossa una porzione del tratto gastrointestinale.
- I soggetti con gravi ustioni o lesioni.
Sintomi da carenza
- Rachitismo: incurvamento, gambe arcuate, malformazioni delle giunture o delle ossa, lento sviluppo dei denti, debolezza muscolare, svogliatezza.
- Osteomalacia: debolezza e spasmo muscolare, fragilità ossea con tendenza alla rottura, dolori intercostali, a livello lombare, al bacino e alle gambe.
Sintomi supposti non dimostrati
- Miopatie.
Esami di laboratorio rivelatori di carenza
- Ridotti livelli delle varie forme di vitamina D nel sangue.
- Diminuita fosfatasi ematica, diminuzione del calcio, aumento della fosfatasi alcalina, dell'idrossiprolina urinaria, dei livelli di PTH.
- Radiografia allo scheletro.
Posologia
Come agisce questa vitamina:
- Assimila e usa il calcio e il fosforo per la formazione delle ossa.
- È essenziale per una crescita e uno sviluppo regolari.
- Ingerire tutti i giorni alla stessa ora.
- Ingerire direttamente la vitamina D liquida o aggiungerla ai cereali, al succo di frutta o ad altri alimenti.
- Capsule o compresse a lento assorbimento: ingoiare intere con un bicchiere colmo di liquido. Non masticare nè frantumare. Ingerire durante o immediatamente dopo i pasti principali per diminuire l'irritazione allo stomaco.
- Soluzione orale: diluire in almeno mezzo bicchiere di acqua o altro liquido. Ingerire durante i pasti principali o entro un'ora e mezza da essi, se non sotto diversa prescrizione.
- Altre forme conosciute sotto il nome comune.
Avvertenze e precauzioni
Non fare assumere:
- Agli allergici alla vitamina D, all'ergocalciferolo o a qualsiasi derivato dalla vitamina D.
- Gravidanza.
- L'epilessia.
- Affezioni cardiache o ai vasi sanguigni.
- Affezioni renali, epatiche, pancreatiche.
- Diarrea cronica.
- Problemi intestinali.
- Sarcoidosi.
- Ci sono maggiori probabilità che si verifichino reazioni secondarie o effetti collaterali. Sono spesso necessari supplementi.
- Forti dosi durante la gravidanza possono causare malformazioni al feto. È consigliabile l'uso sotto prescrizione.
- Evitare le megadosi.
- È importante assumere dosi corrette di vitamina D per assicurarsi una crescita e uno sviluppo regolari nel bambino. Valutare il vostro paziente per dosi supplementari.
- Evitare le megadosi.
- Può diminuire la fosfatasi alcalina ematica.
- Può aumentare i livelli di calcio, colesterolo e fosfato negli esiti degli esami.
- Può aumentare i livelli di magnesio negli esiti degli esami.
- Può aumentare le quantità di calcio e di fosforo nelle urine.
- Conservare in luogo fresco e asciutto, lontano dalla luce diretta, ma non congelare.
- Tenere lontano dalla portata dei bambini.
- L'assenza di sole ostacola la naturale formazione della vitamina D da parte dell'epidermide. La luce solare fornisce sufficiente vitamina D alle persone che vivono in climi caldi. Al contrario chi vive in paesi nordici caratterizzati da poche giornate di sole e lunghi periodi di cielo coperto devono ricorrere ad una dieta che fornisca la vitamina D di cui hanno bisogno.
- Evitate le megadosi.
Sovradosaggio/tossicità
Pressione alta, battiti cardiaci irregolari, nausea, perdita di peso, convulsioni, dolori addominali, inappetenza, ritardo nella crescita mentale e fisica, prematuro indurimento delle arterie, danni renali.
- Per i sintomi da sovradosaggio: interrompere l'assunzione di vitamina. Vedi "Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio".
- Per i sintomi da overdose accidentale (come nel caso di un bambino che ne abbia ingerita un'intera bottiglia): ricorrete ad un intervento d'urgenza.
Controindicazioni, effetti collaterali o sintomi da sovradosaggio
- Aumento della sensazione di sete: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico.
- Bocca secca: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico.
- Cefalea: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico immediato.
- Costipazione: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico.
- Diarrea: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico immediato.
- Gusto metallico: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico.
- Inappettenza: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico.
- Nausea: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico immediato.
- Stanchezza insolita: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico.
- Stato confusionale: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico immediato.
- Vomito: interrompere il trattamento. Occorre l'intervento medico immediato.
Interazione con farmaci, vitamine o minerali
- Antiacidi con alluminio: diminuisce l'assorbimento di vitamina D e delle vitamine liposolubili A, D, E, K.
- Antiacidi con magnesio: può essere la causa di eccesso di magnesio nel sangue, soprattutto per soggetti con insufficienza renale.
- Anticonvulsivanti: può ridurre l'effetto della vitamina D di origine naturale e ne richiede un supplemento per prevenire la fragilità ossea.
- Barbiturici: possono ridurre l'effetto della vitamina D di origine naturale e richiede un supplemento per prevenire la fragilità ossea.
- Calcio (in alte dosi): aumenta il rischio della ipercalcemia.
- Calcitonina: riduce l'effetto della calcitonina nella cura della ipercalcemia.
- Colestipolo: riduce l'assorbimento della vitamina D. Può richiedere integrazioni.
- Colestiramina: riduce l'assorbimento della vitamina D. Può richiedere integrazioni.
- Derivati della vitamina D come il calciferolo, il calcitrolo, il diidrotachisterolo, l'ergocalciferolo: effetti addizionali possono accrescere il potenziale di tossicità.
- Diuretici, tiazide: aumenta il rischio di ipercalcemia.
- Farmaci contenenti fosforo: aumenta il rischio di iperfosforemia.
- Idantoina: può ridurre l'effetto della vitamina D di origine naturale e richiedere un supplemento per prevenire la fragilità ossea.
- Olii minerali: aumentano l'assorbimento della vitamina D. Può richiedere integrazioni.
- Preparati al Digitale: aumenta il rischio di aritmia.
- Primidone: può ridurre l'effetto della vitamina D di origini naturali e richiede un supplemento per prevenire la fragilità ossea.
Interazione con altre sostanze
- L'alcolismo cronico diminuisce le riserve di vitamina D nel fegato.
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