02 agosto 2013
Aggiornamenti e focus
Abbronzatissima: le italiane amano la tintarella
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Le italiane amano il sole: secondo un'indagine di Astraricerche per le donne stare al sole trasmette allegria e positività, rafforza l'organismo, mette di buon umore, rilassa e infonde serenità. Tanto che il 34 per cento di loro vorrebbe esporsi al sole tutto l'anno, anche quando non è in vacanza. Il 38 per cento riferisce di sentirsi meglio quando è abbronzata. Anche se il 39 per cento delle italiane ritiene l'abbronzatura troppo scura fuori moda: meglio un colorito ambrato, che sa di salute.
Ma come scegliere la protezione adatta? Secondo una ricerca commissionata da Garnier, il primo fattore che viene considerato è il filtro protettivo seguito da prezzo, marca e altre qualità funzionali (resistenza all'acqua, idratazione, proprietà antietà eccetera). Ma sono ancora tanti gli errori che si commettono.
Ecco i consigli di Piergiacomo Calzavara-Pinton, direttore della Clinica dermatologica degli spedali civili di Brescia e membro del Consiglio direttivo della società italiana di dermatologia (Sidemast):
1. Preferire prodotti in confezioni max. La confezione famiglia è più economica in proporzione; inoltre, se si ha un tubetto piccolo si tende a risparmiare sul solare, utilizzandone dosi non sufficienti. Il fattore di protezione si riferisce a una quantità di prodotto applicato di circa 30 - 40 grammi: se se ne applica meno, il fattore effettivo cala in modo esponenziale.
2. Non pensare che un fattore alto non abbronzi. Il valore SPF indica il rapporto tra radiazione solare filtrata e trasmessa alla pelle: Spf 30 significa che passa 1/30 della radiazione, Spf 50 è uguale a 1/50. In altri termini, il primo filtra il 96,7 per cento mentre il secondo il 98 per cento, non è una grande differenza!
3. Controllare l'etichetta. Non tutte le creme proteggono sia da Uvb sia da Uva. Un prodotto che protegga solo da Uvb, e quindi dall'ustione solare, induce a trascorrere più tempo al sole, assorbendo una quantità molto più elevata di raggi Uva, che non scottano, ma hanno un'azione rilevante per il fotoinvecchiamento e i tumori cutanei. Cercare sempre, sulla confezione, il valore di protezione da Uva (Uva-pf), non solo il valore Spf, che indica la protezione da Uvb.
4. Occhio alle caratteristiche. Grande importanza hanno la fotostabilità, cioè la capacità del filtro di mantenere la sua attività nel tempo e la formulazione cosmetica. Bisogna ottenere un buon rapporto tra gradevolezza cosmetica e capacità di mantenere una protezione adeguata.
5. Applicare il prodotto in abbondanza. I valori Spf e Uva-pf sono calcolati in laboratorio, applicando due mg di prodotto per cm2, come dire un cucchiaino di crema per due centimetri di pelle! Inoltre va applicato una ventina di minuti prima delle esposizioni e riapplicato regolarmente e uniformemente su tutto il corpo, inclusa la testa e le orecchie.
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