21 marzo 2014
Aggiornamenti e focus
Alla larga da Smart Drug e sostanze energizzanti: sono vere e proprie droghe
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Per lanciare l'allarme cita Jordan Belfort, il protagonista dell'ultimo film di Martin Scorsese, The Wolf of Wall Street, che sintetizza così il proprio stile di vita: "Uso lo Xanax per concentrarmi, l'Ambien per dormire, l'erba per calmarmi, la cocaina per tirarmi su e la morfina perché è ottima".
Uno stile di vita che l'Agenzia italiana del farmaco, Aifa, in un lungo articolo sul suo sito, condanna mettendo in guardia i giovani sui rischi delle Smart Drug e delle sostanze energizzanti anche legali. Nell'articolo l'Aifa sostiene che oggi «si assumono sostanze stupefacenti per affrontare tutto, dal risveglio al lavoro, passando per cibo, sesso e sonno, successo, famiglia, relazioni interpersonali. Oggi vogliamo tutto e subito. I bisogni primari sono stati sostituiti dalla necessità di affermarci e legittimarci con qualunque mezzo e a qualunque costo. Subito».
Inoltre l'agenzia ricorda che molte nuove sostanze vengono prodotte in laboratori clandestini che vengono poi messe sul mercato, soprattutto online, con etichette contenenti informazioni false e ingannevoli.
«Negli ultimi anni - scrive sempre l'Aifa - Internet e l'acquisto illegale hanno sicuramente cannibalizzato il mercato delle sostanze stupefacenti, ma non solo. In Italia sono stati individuati circa 500 portali in lingua italiana (o con base nel nostro Paese) che vendono questo tipo di sostanze e il 64 per cento dei siti è stato definitivamente chiuso». Nell'articolo si mette in guardia anche sui danni delle caffeina, che non vuol dire soltanto una tazzina di caffè, ma soprattutto quelle sostanze chiamate "potenziatori cognitivi" che sono «sostanze usate per aumentare alcune funzioni mentali quali l'attenzione, la memoria, la concentrazione, la motivazione, la pianificazione, l'autostima e la capacità di prendere decisioni. Se da un lato però aumentano le capacità cognitive e riducono la sensazione di fatica, il sonno e la fame, dall'altro causano danni al pari delle vere e proprie droghe. Nel 2013, per esempio l'Agenzia francese per la sicurezza sanitaria e alimentare si è espressa sulle bevande energetiche (a base di caffeina, ma anche taurina), analizzando 257 casi di reazioni avverse, tra cui attacchi di panico, nervosismo ed epilessia».
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