Attività fisica troppo scarsa per le donne con tumore al seno

Chi l'ha detto che dopo la diagnosi di tumore al seno bisogna stare a riposo e non fare esercizio fisico? In realtà è vero il contrario e, come dicono gli esperti, l'esercizio fisico aiuta a vivere più a lungo e migliora anche la qualità della vita. Eppure, in base ai risultati di uno studio statunitense pubblicato sulla rivista Cancer, dopo la diagnosi di cancro al seno le donne sembrano meno propense a seguire le raccomandazioni sull'esercizio fisico: almeno 150 minuti di esercizio moderato o 75 minuti di attività intensa secondo le linee guida d'oltre oceano.

«I medici e tutti coloro che forniscono cure mediche dovrebbe parlare con le loro pazienti del ruolo giocato dall'attività fisica nel migliorare i risultati dopo una diagnosi di cancro al seno», spiega Brionna Hair, dottoranda in epidemiologia alla University of North Carolina, Chapel Hill «e le strategie che possono avere successo nell'aumentare l'attività fisica delle pazienti con tumore al seno devono essere complessivamente valutate e migliorate».

Assieme ai suoi colleghi, la ricercatrice ha quindi valutato più di 1.700 donne del North Carolina, fra i 20 e i 74 anni per vedere se cambiava il loro livello di attività fisica dopo la diagnosi di tumore al seno, avvenuta fra il 2008 e il 2011. Ebbene, nei sei mesi successivi alla diagnosi oltre la metà delle donne (59 per cento) ha riferito di aver diminuito la sua attività fisica, mentre solo una su tre (39 per cento) aveva raggiunto i livelli di esercizio raccomandati. Inoltre, lo studio ha indicato una probabilità maggiore da parte delle donne bianche a raggiungere i livelli di attività fisica consigliati rispetto alle donne nere. «E negli Stati Uniti le donne nere muoiono di più per il tumore al seno rispetto a quelle di altri gruppi etnici» fanno notare gli autori.