16 agosto 2017
Aggiornamenti e focus
Colesterolo: ecco come ridurlo con frutta secca e olive
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Scegliere di portare in tavola i cosiddetti "grassi buoni" aiuta a ridurre in misura significativa i livelli di colesterolo "cattivo" e mette al riparo cuore e vasi da tante malattie. Lo sostengono dalle pagine della rivista Circulation gli esperti della American heart association (Aha) guidati da Frank Sacks, professore di prevenzione delle malattie cardiovascolari alla Harvard T.H. Chan school of public health di Boston, negli Stati Uniti.
«Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte a livello globale e causano ogni anno oltre 17 milioni di vittime» spiegano gli autori che poi aggiungono: «Trovare strategie semplici e facilmente applicabili per prevenirle potrebbe salvare molte vite umane e ridurre notevolmente anche i costi legati al trattamento dei pazienti». E dato il grande interesse di medici e nutrizionisti sul ruolo del consumo di grassi per la salute di cuore e vasi, gli esperti Aha hanno deciso di concentrare l'attenzione della loro ricerca proprio su questa componente della dieta quotidiana, analizzando gli studi clinici disponibili sull'argomento.
«In particolare ci siamo focalizzati sui potenziali benefici per il cuore dell'eliminazione dei grassi saturi in favore di grassi insaturi o di carboidrati raffinati» afferma Sacksricordando che i grassi saturi sono presenti nella carne, nel burro e nei latticini in genere e in alcuni oli vegetali come quello di cocco o di palma, mentre i grassi insaturi (quelli "buoni") sono quelli derivati da fonti vegetali come olive o noci.
E a conti fatti le analisi dello studio hanno dimostrato che ridurre il consumo di grassi saturi sostituendoli con i grassi insaturi (in particolare quelli poli-insaturi presenti per esempio in soia e frutta secca) riduce il rischio di malattie cardiovascolari del 30 per cento circa.
«Un effetto simile a quello che si ottiene con le statine, farmaci per la prevenzione cardiovascolare molto diffusi» sottolinea l'autore, precisando che sostituire i grassi saturi con cereali raffinati non porta invece alcun beneficio a cuore e vasi. «Lo studio dimostra in modo chiaro che preferire i grassi "buoni" aiuta a ridurre i livelli di colesterolo e di conseguenza a prevenire malattie cardiovascolari, ma non è solo una questione di cosa si toglie: è importante anche trovare la giusta alternativa ai grassi saturi, in questo caso quelli insaturi come ribadito per esempio dalla dieta mediterranea» conclude.
Fonte: Circulation. 2017. doi: 10.1161/CIR.0000000000000510
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«Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte a livello globale e causano ogni anno oltre 17 milioni di vittime» spiegano gli autori che poi aggiungono: «Trovare strategie semplici e facilmente applicabili per prevenirle potrebbe salvare molte vite umane e ridurre notevolmente anche i costi legati al trattamento dei pazienti». E dato il grande interesse di medici e nutrizionisti sul ruolo del consumo di grassi per la salute di cuore e vasi, gli esperti Aha hanno deciso di concentrare l'attenzione della loro ricerca proprio su questa componente della dieta quotidiana, analizzando gli studi clinici disponibili sull'argomento.
«In particolare ci siamo focalizzati sui potenziali benefici per il cuore dell'eliminazione dei grassi saturi in favore di grassi insaturi o di carboidrati raffinati» afferma Sacksricordando che i grassi saturi sono presenti nella carne, nel burro e nei latticini in genere e in alcuni oli vegetali come quello di cocco o di palma, mentre i grassi insaturi (quelli "buoni") sono quelli derivati da fonti vegetali come olive o noci.
E a conti fatti le analisi dello studio hanno dimostrato che ridurre il consumo di grassi saturi sostituendoli con i grassi insaturi (in particolare quelli poli-insaturi presenti per esempio in soia e frutta secca) riduce il rischio di malattie cardiovascolari del 30 per cento circa.
«Un effetto simile a quello che si ottiene con le statine, farmaci per la prevenzione cardiovascolare molto diffusi» sottolinea l'autore, precisando che sostituire i grassi saturi con cereali raffinati non porta invece alcun beneficio a cuore e vasi. «Lo studio dimostra in modo chiaro che preferire i grassi "buoni" aiuta a ridurre i livelli di colesterolo e di conseguenza a prevenire malattie cardiovascolari, ma non è solo una questione di cosa si toglie: è importante anche trovare la giusta alternativa ai grassi saturi, in questo caso quelli insaturi come ribadito per esempio dalla dieta mediterranea» conclude.
Fonte: Circulation. 2017. doi: 10.1161/CIR.0000000000000510
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