04 luglio 2017
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La dieta della longevità: le risposte alle vostre domande
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A seguito della videointervista sulla dieta della longevità dello scorso 27 giugno, che puoi rivedere qui
sono arrivate dai nostri lettori domande, dubbi e casi personali, come: "Dr. Longo cosa pensa del digiuno terapeutico?"; "I malati oncologici possono applicare la dieta della longevità?"; "Lo stile alimentare suggerito da Longo come può migliorare i sintomi legati alla menopausa?", a questi e ad altri interrogativi risponde in modo puntuale e chiaro Valter Longo, docente di Biogerontologia e direttore dell'Istituto di longevità alla University of Southern California di Los Angeles.
Di seguito le risposte alle domande dei lettori.
- Desideravo chiedere al Dr. Longo cosa pensa del digiuno terapeutico (di 21 giorni o più), fatto ovviamente presso cliniche specializzate, e che differenza c'è, in termini di effetti benefici, rispetto alla dieta mima digiuno.
R. Migliaia di persone lo fanno e la maggior parte ne sono molto contenti. Per adesso non ci sono dati con monitoring a lungo termine né su sicurezza né su efficacia di questi digiuni quasi totali con zero calorie (molto diversi dai 5 giorni con oltre 750 calorie della mima digiuno). Uno dei rischi è quello di un rallentamento del metabolismo. Chiaramente, non è positivo fare questi lunghi digiuni per perdere peso e poi riprendere peso per poi continuare a tornarci. Sappiamo che cicli in cui ci sono forti perdite e aumenti di peso possono essere dannosi per la salute.
- Buongiorno. Per le persone affette da malattie autoimmuni qual è la dieta migliore?
- Ho un'infiammazione cronica della pelle e dei muscoli (dermatomiosite) e prendo molto cortisone, immunosoppressori e antimalarici. Quale dieta e alimentazione sono più adatte alla mia situazione per lenire l'infiammazione? Grazie
R. Consiglio a entrambi di leggere il mio libro "la dieta della longevità" che contiene un capitolo sulla dieta e autoimmunità. Tutti i miei proventi vanno alla ricerca inclusa quella sulle malattie autoimmunitarie.
- Lo stile alimentare suggerito da Longo come può migliorare i sintomi legati alla menopausa? Gli integratori suggeriti sono indispensabili?
R. Non sappiamo ancora come la dieta della longevità influenzi la menopausa, anche se agendo sul processo di invecchiamento potrebbe migliorare la salute post menopausa. Il mio consiglio è di parlare con un medico o nutrizionista per iniziare sia la dieta della longevità giornaliera che quella mima digiuno periodica.
- Buonasera, vorrei capire quale possa essere la dieta migliore per la chemioterapia con carboplatino + alimta per quanti giorni e quali cibi bisogna assumere
-Vorrei sapere se i malati oncologici possono applicarla
R. Se si decide di fare la dieta mima digiuno va fatta in abbinamento alla terapia standard e preferibilmente sotto la cura di un medico specializzato o un nutrizionista che lavora con l'oncologo.
- Prof Longo la invito a scoprire i centenari del Cilento, modelli da studiare e imitare x vivere bene e a lungo...
R. Sto per andare proprio lì per far ricerca per il mio secondo libro.
- Sono il dr Guida cardiologo e specialista in dietologia e vorrei conoscere:
1) Se ci effetti positivi del digiuno modificato sullo scompenso cardiaco in stadio B, C e D della classificazione ACC/AHA.
2) Potrebbe essere digiuno modificato: colazione ore 7 (20 kcal) e cena ore 20.30 (1200 kcal). Fabbisogno 2000 kcal/die.
3) Esistono parametri ematochimici o bioumorali per capire attivazione effetti metabolici autofagia tramite digiuno modificato?
4) Quale è il tempo minimo per riuscire a vedere effetti digiuno modificato?
5) Nell'insufficienza renale cronica potrebbero esserci controindicazioni da digiuno modificato?
6) Fino a che età max può essere programmato digiuno modificato?
7) Si arriva alla chetosi con digiuno modificato?
8) È interessato a uno studio efficacia digiuno modificato in scompenso cardiaco? Grazie G Francesco Guida
R. 1) Non sappiamo ancora, ma le diete mima digiuno sono sconsigliate agli ultra settantenni e alle persone fragili o malate fino a quando non saranno conclusi studi clinici randomizzati che dimostrino efficacia e sicurezza.
2) Se stiamo parlando di "diete fai da te", sono contrario sia per ragioni di sicurezza che per l'impossibilita di garantire efficacia.
3) La cosa più facile è misurare i corpi chetonici ma questo non è necessariamente evidenza di autofagia
4) Consiglio di leggere il mio libro "la dieta della longevità".
5) Sì, chi ha insufficienza renale non può fare digiuni, almeno fino a che non ci saranno studi che dimostrano il contrario.
6) 70 anni
7) Sì
8) Siamo interessati al ruolo della dmd sulla prevenzione e terapia delle malattie cardiovascolari
- Qualche commentatore della dieta (biologo nutrizionista) dice che la dieta va comunque assegnata dal medico e non la si può applicare indiscriminatamente.
R. Sì, dal medico per le persone malate. Per le persone sane basta un certificato di buona salute del medico e un nutrizionista o dietista.
- Ieri non son riuscita a vedere la diretta. Peccato. Volevo chiedere la dieta giusta per un monorene dovuto a neoplasia uretere. Buongiorno
- È vero che la dieta non va bene per i malati oncologici?
R. Per chi non può aspettare l'esito degli studi randomizzati, bisogna contattare un medico specializzato o un nutrizionista disposto a lavorare con l'oncologo.
Salute oggi:
...e inoltre su Dica33:
sono arrivate dai nostri lettori domande, dubbi e casi personali, come: "Dr. Longo cosa pensa del digiuno terapeutico?"; "I malati oncologici possono applicare la dieta della longevità?"; "Lo stile alimentare suggerito da Longo come può migliorare i sintomi legati alla menopausa?", a questi e ad altri interrogativi risponde in modo puntuale e chiaro Valter Longo, docente di Biogerontologia e direttore dell'Istituto di longevità alla University of Southern California di Los Angeles.
Di seguito le risposte alle domande dei lettori.
- Desideravo chiedere al Dr. Longo cosa pensa del digiuno terapeutico (di 21 giorni o più), fatto ovviamente presso cliniche specializzate, e che differenza c'è, in termini di effetti benefici, rispetto alla dieta mima digiuno.
R. Migliaia di persone lo fanno e la maggior parte ne sono molto contenti. Per adesso non ci sono dati con monitoring a lungo termine né su sicurezza né su efficacia di questi digiuni quasi totali con zero calorie (molto diversi dai 5 giorni con oltre 750 calorie della mima digiuno). Uno dei rischi è quello di un rallentamento del metabolismo. Chiaramente, non è positivo fare questi lunghi digiuni per perdere peso e poi riprendere peso per poi continuare a tornarci. Sappiamo che cicli in cui ci sono forti perdite e aumenti di peso possono essere dannosi per la salute.
- Buongiorno. Per le persone affette da malattie autoimmuni qual è la dieta migliore?
- Ho un'infiammazione cronica della pelle e dei muscoli (dermatomiosite) e prendo molto cortisone, immunosoppressori e antimalarici. Quale dieta e alimentazione sono più adatte alla mia situazione per lenire l'infiammazione? Grazie
R. Consiglio a entrambi di leggere il mio libro "la dieta della longevità" che contiene un capitolo sulla dieta e autoimmunità. Tutti i miei proventi vanno alla ricerca inclusa quella sulle malattie autoimmunitarie.
- Lo stile alimentare suggerito da Longo come può migliorare i sintomi legati alla menopausa? Gli integratori suggeriti sono indispensabili?
R. Non sappiamo ancora come la dieta della longevità influenzi la menopausa, anche se agendo sul processo di invecchiamento potrebbe migliorare la salute post menopausa. Il mio consiglio è di parlare con un medico o nutrizionista per iniziare sia la dieta della longevità giornaliera che quella mima digiuno periodica.
- Buonasera, vorrei capire quale possa essere la dieta migliore per la chemioterapia con carboplatino + alimta per quanti giorni e quali cibi bisogna assumere
-Vorrei sapere se i malati oncologici possono applicarla
R. Se si decide di fare la dieta mima digiuno va fatta in abbinamento alla terapia standard e preferibilmente sotto la cura di un medico specializzato o un nutrizionista che lavora con l'oncologo.
- Prof Longo la invito a scoprire i centenari del Cilento, modelli da studiare e imitare x vivere bene e a lungo...
R. Sto per andare proprio lì per far ricerca per il mio secondo libro.
- Sono il dr Guida cardiologo e specialista in dietologia e vorrei conoscere:
1) Se ci effetti positivi del digiuno modificato sullo scompenso cardiaco in stadio B, C e D della classificazione ACC/AHA.
2) Potrebbe essere digiuno modificato: colazione ore 7 (20 kcal) e cena ore 20.30 (1200 kcal). Fabbisogno 2000 kcal/die.
3) Esistono parametri ematochimici o bioumorali per capire attivazione effetti metabolici autofagia tramite digiuno modificato?
4) Quale è il tempo minimo per riuscire a vedere effetti digiuno modificato?
5) Nell'insufficienza renale cronica potrebbero esserci controindicazioni da digiuno modificato?
6) Fino a che età max può essere programmato digiuno modificato?
7) Si arriva alla chetosi con digiuno modificato?
8) È interessato a uno studio efficacia digiuno modificato in scompenso cardiaco? Grazie G Francesco Guida
R. 1) Non sappiamo ancora, ma le diete mima digiuno sono sconsigliate agli ultra settantenni e alle persone fragili o malate fino a quando non saranno conclusi studi clinici randomizzati che dimostrino efficacia e sicurezza.
2) Se stiamo parlando di "diete fai da te", sono contrario sia per ragioni di sicurezza che per l'impossibilita di garantire efficacia.
3) La cosa più facile è misurare i corpi chetonici ma questo non è necessariamente evidenza di autofagia
4) Consiglio di leggere il mio libro "la dieta della longevità".
5) Sì, chi ha insufficienza renale non può fare digiuni, almeno fino a che non ci saranno studi che dimostrano il contrario.
6) 70 anni
7) Sì
8) Siamo interessati al ruolo della dmd sulla prevenzione e terapia delle malattie cardiovascolari
- Qualche commentatore della dieta (biologo nutrizionista) dice che la dieta va comunque assegnata dal medico e non la si può applicare indiscriminatamente.
R. Sì, dal medico per le persone malate. Per le persone sane basta un certificato di buona salute del medico e un nutrizionista o dietista.
- Ieri non son riuscita a vedere la diretta. Peccato. Volevo chiedere la dieta giusta per un monorene dovuto a neoplasia uretere. Buongiorno
- È vero che la dieta non va bene per i malati oncologici?
R. Per chi non può aspettare l'esito degli studi randomizzati, bisogna contattare un medico specializzato o un nutrizionista disposto a lavorare con l'oncologo.
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