24 luglio 2017
Aggiornamenti e focus
Le scelte sane a tavola allungano la vita e non hanno età
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Mangiare sano allunga la vita. A prima vista niente di nuovo rispetto a ciò che gli esperti ripetono ormai da decenni, ma un nuovo studio pubblicato sulla rivista News England journal of medicine aggiunge alcuni dettagli di non poca importanza: con piccoli passi verso il buon cibo si riduce la mortalità per diverse cause e non esiste un'età oltre la quale i benefici delle scelte alimentari sane perdono forza. «Sono sempre più numerose le prove a sostegno del fatto che la sana alimentazione allunga la vita e con il nostro studio abbiamo voluto studiare più a fondo l'associazione tra cambiamenti nell'alimentazione e mortalità» esordisce Mercedes Sotos-Prieto, della Harvard school of public health di Boston, prima autrice della ricerca che ha coinvolto circa 74mila adulti statunitensi partecipanti a due grandi studi iniziati negli anni '70 e '80 del secolo scorso.
Piccoli cambiamenti, grandi risultati
Per raggiungere il loro obiettivo Sotos-Prieto e colleghi hanno innanzitutto analizzato i cambiamenti nelle abitudini alimentari dei partecipanti nei 12 anni precedenti lo studio utilizzando diverse metodologie. «In generale è emerso che il rischio di mortalità era più basso nelle persone che avevano modificato maggiormente (e in meglio) la propria alimentazione rispetto a quelle che la avevano modificata meno» dicono i ricercatori, spiegano che i dati emersi dall'analisi sono risultati leggermente diversi a seconda della metodologia utilizzata per stimare i cambiamenti, ma si muovevano tutti comunque nella stessa direzione. Entrando più in dettaglio, si osserva che un miglioramento anche piccolo nella dieta quotidiana si associa a una riduzione compresa tra 8 e 17 per cento nella mortalità totale e tra 7 e 15 per cento della mortalità per cause cardio-vascolari. «Stando ai nostri dati si tratta di mettere in atto piccoli cambiamenti per ottenere risultati davvero importanti in termini di salute» continua l'esperta che poi precisa: «Si tratta per esempio di sostituire una porzione giornaliera di carne rossa con legumi o noci».
Non conta l’età ma la costanza
Le buone notizie dello studio non finiscono qui. «Molte delle persone coinvolte nella ricerca avevano raggiunto o superato i 60 anni di età» afferma Sotos-Prieto sottolineando un altro messaggio fondamentale emerso dall'analisi: benché l'ideale sia mangiare bene sin da piccoli, non è mai troppo tardi per compiere scelte alimentari sane.
«Questi risultati confermano ciò cha da tempo diciamo sui cambiamenti delle proprie abitudini a tavola» aggiunge Alice Lichtenstein portavoce della American heart association professore di scienze della nutrizione alla Tufts university di Boston che poi continua: «L'importante è mantenere le buone abitudini per il resto della vita e non dedicare alla sana alimentazione solo brevi periodi».
Cosa scegliere quindi per garantirsi una lunga vita grazie al cibo? «L'ideale è modificare le proprie abitudini spingendosi verso una dieta sempre più basata su alimenti vegetali» spiega Connie Diekman dietista alla Washington University in St. Louis che dà qualche consiglio a chi vuole mangiare meglio: «Trasformare un pasto fatto di carne e patate in un piatto a base di verdure trifolate, quinoa e un po' di pollo o altra carne magra cotta alla griglia potrebbe essere un ottimo primo passo verso una alimentazione buona per il gusto e per la salute».
Fonte: N Engl J Med. 2017 Jul 13;377(2):143-153. doi: 10.1056/NEJMoa1613502.
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