11 settembre 2017
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Osteoporosi: poche regole per ossa forti a tutte le età
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Gli esperti di tutto il mondo non si stancano di ripeterlo: l'osteoporosi e la fragilità ossea non sono problemi che riguardano solo le donne in menopausa, ma interessano anche gli uomini e possono essere prevenuti o limitati solo cominciando a lavorarci sin dall'infanzia.
Secondo dati riportati dalla Società italiana dell'osteoporosi, del metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro (Siommms), l'osteoporosi è la più diffusa tra le malattie ossee ed è caratterizzata da una riduzione della densità minerale ossea che porta a un aumento del rischio di fratture. Si pensa spesso che si tratti di una patologia limitata alle donne anziane, ma i numeri parlano chiaro e raccontano una realtà diversa: pur essendo vero che le donne sono le più colpite dall'osteoporosi (3,5 milioni in Italia) e che la menopausa aumenta fino a 4 volte il rischio, non bisogna dimenticare che nel nostro Paese gli uomini colpiti dalla malattia sono circa 1 milione. «E con l'aumentare del numero di persone anziane nella nostra società è facile prevedere anche un incremento del numero di casi di osteoporosi» spiegano gli esperti Siommms, ricordando le importanti conseguenze dell'osteoporosi sulla qualità della vita e sulla capacità di muoversi e deambulare, legate alle cosiddette "fratture da fragilità", quelle cioè causate dall'indebolimento dell'osso tipico della malattia. I fattori che aumentano il rischio di fratture da fragilità sono molti e tra i più importanti si possono ricordare: una precedente frattura dello stesso tipo, l'età e la familiarità per queste fratture.
Non esiste una formula magica che permetta di evitare con certezza la fragilità ossea nella terza età, ma è certo che cominciare a costruire ossa forti sin da piccoli è importante, così come è importante mantenere per tutta la vita abitudini sane e amiche delle ossa.
Ecco alcuni consigli della Siommms e della National osteoporosis foundation statunitense.
Fonti:
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I numeri dell’osteoporosi
Secondo dati riportati dalla Società italiana dell'osteoporosi, del metabolismo minerale e delle malattie dello scheletro (Siommms), l'osteoporosi è la più diffusa tra le malattie ossee ed è caratterizzata da una riduzione della densità minerale ossea che porta a un aumento del rischio di fratture. Si pensa spesso che si tratti di una patologia limitata alle donne anziane, ma i numeri parlano chiaro e raccontano una realtà diversa: pur essendo vero che le donne sono le più colpite dall'osteoporosi (3,5 milioni in Italia) e che la menopausa aumenta fino a 4 volte il rischio, non bisogna dimenticare che nel nostro Paese gli uomini colpiti dalla malattia sono circa 1 milione. «E con l'aumentare del numero di persone anziane nella nostra società è facile prevedere anche un incremento del numero di casi di osteoporosi» spiegano gli esperti Siommms, ricordando le importanti conseguenze dell'osteoporosi sulla qualità della vita e sulla capacità di muoversi e deambulare, legate alle cosiddette "fratture da fragilità", quelle cioè causate dall'indebolimento dell'osso tipico della malattia. I fattori che aumentano il rischio di fratture da fragilità sono molti e tra i più importanti si possono ricordare: una precedente frattura dello stesso tipo, l'età e la familiarità per queste fratture.
Prevenire in poche mosse
Non esiste una formula magica che permetta di evitare con certezza la fragilità ossea nella terza età, ma è certo che cominciare a costruire ossa forti sin da piccoli è importante, così come è importante mantenere per tutta la vita abitudini sane e amiche delle ossa.
Ecco alcuni consigli della Siommms e della National osteoporosis foundation statunitense.
- Non farti mai mancare calcio e vitamina D. Le due sostanze cooperano strettamente per garantire la salute delle ossa e mentre il primo può essere assunto attraverso l'alimentazione, la seconda viene soprattutto sintetizzata dall'organismo quando la pelle è esposta al sole. Sì dunque a latte e latticini (meglio se a basso contenuto di grassi) e agli alimenti fortificati.
- Segui una dieta sana ogni giorno. Calcio e vitamina D da soli non bastano e una corretta alimentazione è necessaria per fornire all'organismo tutto ciò che serve per costruire e mantenere ossa sane. Magnesio, potassio, vitamine sono presenti in molti frutti e ortaggi, le proteine sono fondamentali, ma non si deve esagerare altrimenti si rischia di ridurre i livelli di calcio. Meglio evitare, o almeno ridurre, anche alcol, sale e caffeina.
- Non dimenticarti l'allenamento. L'esercizio fisico è fondamentale per la salute delle ossa e contribuisce enormemente al mantenimento del tono muscolare, dell'equilibrio e della flessibilità aiutando a ridurre il rischio di fratture.
- Non fumare. Anche se ancora in pochi lo sanno, il fumo di sigaretta è pericoloso perché riduce la densità minerale ossea.
Fonti:
In evidenza:
- Speciale Vitamina D
- Osteoporosi: le tre cose che non sai
- La carenza di vitamina D in post-menopausa favorisce la sindrome metabolica
- Vitamina D: un aiuto contro l’eczema nei bambini
- Integrare vitamina D3 allunga la vita alle donne anziane
- Con la vitamina D migliora la glicemia
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- Elenco dei farmaci del gruppo Vitamine D
- Osteoporosi: cause, sintomi, cure
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