15 ottobre 2014
Aggiornamenti e focus
Computer, smartphone e tablet possono modificare il cervello
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Essere multitasking utilizzando frequentemente e nello stesso momento smartphone, computer e tablet può portare a delle modificazioni della struttura del cervello. A svelarle questa conseguenza della multimedialità è una nuova ricerca dell'Università di Sussex pubblicata dalla rivista PlosOne: le persone abituate e "convivere" con diversi dispositivi multimediali hanno una minore densità della sostanza grigia, in una particolare regione del cervello, rispetto a coloro che utilizzano con poca frequenza un unico device.
I ricercatori hanno sottoposto a risonanza magnetica funzionale 75 adulti. Chi tra loro risultava essere abituato a usare dispositivi multimediali evidenziava una minor densità di materia grigia nella corteccia cingolata anteriore (Acc), la regione responsabile delle funzioni di controllo cognitivo ed emotivo, di chi invece era meno avvezzo a computer e smartphone, ma più vicino a media "vecchi" come televisione e stampa.
«La struttura della materia grigia» scrivono i ricercatori, «può essere modificata da una prolungata esposizione del cervello a nuovi ambienti ed esperienze, come accade con i dispositivi multimediali. I percorsi neurali e le sinapsi possono cambiare a causa di nuovi stimoli esterni e questo può accadere a livello cellulare o corticale».
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