Disturbi alimentari: ecco quali sono i campanelli d’allarme

04 dicembre 2017
Aggiornamenti e focus

Disturbi alimentari: ecco quali sono i campanelli d’allarme



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Anoressia, bulimia e binge eating sono solo alcuni dei disturbi del comportamento alimentare che rappresentano, secondo molti esperti, una vera e propria epidemia della società contemporanea. «Secondo le stime disponibili, questi disturbi sono persino più diffusi della depressione» afferma Asim Shah, del Baylor College of Medicine, negli Stati Uniti, ricordando che le persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare possono avere problemi fisici importanti, ma anche conseguenze molto negative dal punto di vista psicologico e sociale.

Bisogna osservare con attenzione…


Sebbene potenzialmente devastanti nel loro impatto sulla salute, i disturbi del comportamento alimentare non sono sempre semplici da identificare, soprattutto perché chi ne soffre cerca in genere di tenerli nascosti. «Data la loro ampia diffusione è probabile che in molti si trovino a dover fare i conti con una persona cara che soffre di anoressia, bulimia o altri disturbi alimentari» continua Shah che in una nota sul sito dell'istituzione statunitense ha descritto alcuni dei campanelli d'allarme che potrebbero indicare la presenza di uno di tali disturbi. Nell'anoressia, la perdita di peso è il segno più evidente anche se spesso le persone anoressiche nascondono il proprio corpo in vestiti larghi e informi che rendono difficile, almeno all'inizio identificare il calo. Altri possibili segnali sono più legati al comportamento: tendenza a isolarsi e non uscire con gli amici, mangiare poco, evitando in genere carboidrati. Infine c'è anche la scomparsa del ciclo mestruale nelle ragazze. In caso di bulimia, ovvero la tendenza a mangiare molto e poi "liberarsi" del cibo ingerito, graffi a livello delle nocche (le dita vengono inserite in gola per provocare il vomito), regolari soste in bagno subito dopo il pasto o eccessivo uso di lassativi possono far pensare che qualcosa non va. Diverso il discorso del binge eating, ovvero il consumo di enormi quantità di cibo in pochissimo tempo, una patologia più complessa da identificare perché può presentarsi anche solo sporadicamente.

…e non temere di chiedere aiuto


Cosa scatena i disturbi alimentari? Quali sono le cause alla base di un rapporto tanto tormentato con il cibo? Come spiegano gli esperti generalizzare è impossibile, ma è certo che oggi anoressia e bulimia sono problemi che possono interessare chiunque e a qualunque età, anche se alcune indagini rivelano che i 15 anni e i 18 anni sono due età particolarmente "a rischio". Questi momenti infatti segnano tappe importanti nella vita degli adolescenti: l'arrivo della pubertà e il raggiungimento della maggiore età, con tutte le aspettative e le problematiche del caso. L'affetto e il sostegno della famiglia e degli amici sono sicuramente fondamentali per aiutare una persona che soffre di disturbi del comportamento alimentare, ma da soli non bastano: serve anche l'aiuto di esperti capaci di comprendere il paziente e di disegnare il percorso terapeutico migliore. Il sito Disturbi del comportamento alimentare, sostenuto tra gli altri anche dal Ministero della Salute, sono disponibili numerose informazioni sul tema, oltre che ad una mappa delle strutture dove potersi curare per disturbi alimentari e un numero verde al quale rivolgersi in caso di necessità (800180969).

Fonti:



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