Una visita gratis che può salvare la vista

04 febbraio 2018
Aggiornamenti e focus

Una visita gratis che può salvare la vista



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Si concluderà il prossimo 23 febbraio la prima campagna nazionale di prevenzione e diagnosi della maculopatia, promossa dal Centro ambrosiano oftalmico (Camo) e dall'ospedale San Raffaele di Milano, con il patrocinio del Ministero della salute, della Società oftalmologica italiana (Soi) e del Comune di Milano, e supportata da un panel di sponsor prestigiosi (Zeiss, Bayer, Novartis, Allergan, Sifi, Sooft). All'iniziativa, indirizzata agli over 50 (fascia di età in cui solitamente possono presentarsi le prime avvisaglie della malattia) parteciperanno venti centri oculistici di eccellenza, tra presìdi ospedalieri e cliniche universitarie, con team di specialisti a disposizione per una prima visita, attraverso cui sarà possibile diagnosticare la presenza di qualsiasi forma di maculopatia ed eventualmente suggerire le opportune terapie. Per usufruire dello screening gratuito, è sufficiente prenotarsi sul sito www.maculopatie.com, scegliendo la struttura più vicina.

Che cos'è la maculopatia

E' una malattia che colpisce la macula, la parte centrale della retina preposta alla visione distinta e alla percezione dei dettagli e dei colori. Proprio qui si trova gran parte delle cellule visive - i fotorecettori - responsabili delle funzioni visive più importanti come leggere, guidare, lavorare al computer. Presente in varie forme, la maculopatia determina, nel lungo periodo, una grave riduzione della capacità visiva e una severa distorsione della visione che possono alterare seriamente la qualità di vita del paziente.

Una patologia ancora poco conosciuta

Secondo i dati emersi da un'indagine demoscopica - la prima a livello nazionale sulla maculopatia - commissionata dal dottor Lucio Buratto, direttore scientifico del Centro ambrosiano oftalmico e dal professor Francesco Bandello, ordinario di Oftalmologia e direttore della Clinica oculistica dell'Università Vita-Salute, Istituto scientifico San Raffaele di Milano, solo il 10 per cento degli italiani conosce questa malattia ed è consapevole della sua gravità. In realtà il problema è molto diffuso e con un trend in continua crescita, tanto che l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) prevede che nei prossimi 30 anni la cecità causata dalla degenerazione maculare legata all'età subirà un aumento esponenziale, soprattutto nei Paesi più industrializzati. Tra le nazioni a maggiore rischio c'è anche l'Italia, dove si stima che, a oggi, sia prossimo al milione e mezzo il numero di persone colpite.

L'importanza della prevenzione

Nella sua forma iniziale, la maculopatia si presenta senza sintomi, per questo è indispensabile scoprirla prima che sia troppo tardi. La si può fermare iniziando con un semplice esame non invasivo e che dura pochi minuti - l'Oct (Optical coherent tomography, Tomografia ottica computerizzata o Tomografia ottica a radiazione coerente) - una specie di Tac del bulbo oculare in grado di diagnosticare subito la malattia. E' indispensabile, però, sottoporsi a questo controllo prima che la degenerazione maculare progredisca nella sua azione devastante.

Claudio Buono



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